«Cinema di destra? Ci vorrebbe il Wwf»

«Cinema di destra? Ci vorrebbe il Wwf» SGARBI AL LIDO: NESSUN CONTRASTO CON BARBERA «Cinema di destra? Ci vorrebbe il Wwf» Ernesto Baldo VENEZIA Atteso dai fotografi, come fosse una star del cinema, Vittorio Sgarbi è giunto al lido per tenere a battesimo nella sua veste di sottosegretario del Ministro dei Beni Culturali, l'assemblea costituente del «Istituto per le Arti Cinematografiche ed Audiovisive dei paesi latini» presieduto da Gillo Pontecorvo, che ha già raccolto le adesioni di parecchie nazioni, dal Brasile all'Argentina, da Cuba alla Columbia, dal Canada alla Spagna, dalla Francia all'Italia. Era uno Sgarbi insolitamente conciliante quello visto ieri al Lido. «Noi non siamo contro il cinema ha detto fra l'altro -, anche se è prevalentemente di sinistra, così come non siamo contro la Biennale perché riconosciamo che il presidente Baratta e il direttore Barbera hanno lavorato bene per cui potrebbero anche essere riconfermati in occasione delle imminenti scadenze del consiglio d'amministrazione. Il mondo della cultura italiana per parecchio tempo è stato trascurato dalla destra, per cui la sinistra se ne è impossessata e adesso per riconquistarlo dovrebbe intervenire il WWF. Per un intellettuale di destra ce ne sono 25 di sinistra. Proprio per questo mi auguro che la sinistra guardi con tenerezza a quella razza in via di estinzione dei Marcello Veneziani e di pochi altri». Nessuno più di me ha coltivato in questi anni amicizie con la sinistra italiana - ha ribadito quindi Sgarbi -. Non c'è nessun antagonismo, nessun pregiudizio, nessuna antipatia. Voghamo restituire al cinema la sua funzione di opposizione. Dopo 6 anni di governo di sinistra si richiava un cinema di regime, così come è accaduto alle penne spuntate della satira di Beimi e Serra. Ed è proprio per favorire il cinema di sinistra che abbiamo acconsentito ad andare al governo». Sgarbi non nega di essere stato bacchettato dal ministro Giuliano Urbani, «anzi smentito», perle Il sottosegretari ittorio Sgarbl ue dichiarazioni. «Ho detto che era una mostra decadente, ma mi riferivo all'atmosfera di Venezia, a Mann. nsomma era una frase poetica». Aproposito poi dell'Istituto per il inema latino, Sgarbi ha spiegato: Ho seguito la maturazione del sogno" di Pontecorvo. L'obiettivo è nche quello di difendere il valore della lingua. Una delle ragioni del onflitto fra cinema Usa e quello uropeo non riguarda solo il denaro, ma anche il prevalere della lingua nglese. Quella spagnola, per esempio, è altrettanto diffusa dell'inglee, ma non è la lingua del cinema. Bisogna cercare di fermare questa opraffazione». Intanto oggi saranno presentati gli ultimi tre dei sette «diari della Sachera prodotti da Nanni Moretti. Si tratta di cortometraggi - uno solo supera la mezz'ora -realizzati in video e che verranno frasmessi da «Tele4-» e da Rai3. «I protagonisti di questi documentari - dice Moretti - raccontano loro stessi, storie di donne e di uomini che fanno rivivere momenti diversi della storia italiana».((Scalamara», titolo del primo, è il nome vero di una strada di Sassari dove Costantino Congiùha vissuto la sua giovinezza. Il sogno di Costantino, oggi un giovane ragazzo di 71 anni, è quello di poter sussurrare senza più paura il suo sentimento di attaccamento alla madre, una donna «acerba». Per lui vivere è conoscere, sapere e dire agli altri la verità. In un altro diario previsto per oggi Gloria Chilanti si racconta la vita nel '44 di una città occupata, Roma, e ridotta alla fame. Per stamane è infine atteso il grande regista francese Eric Robmer, già premiato al palazzo cM cinema con due leoni d'oro, che domani pomeriggio iie ricéverà liin altro «alla cariiera», l'unico astì'^-! guato quest'anno dalla 58a Mostra. Dopo questa premiazioiae Rohmer assisterà alla proiezione, fuori concorso, del suo ultimo fi.'lm «L'anglaise et le due» (La nobildonna e il duca). sottosegretario Vittorio Sgarbl -esegcMnriuridirmd Il sottosegretario Vittorio Sgarbl