La guerra di Belfast Bomba protestante contro le bambine

La guerra di Belfast Bomba protestante contro le bambine La guerra di Belfast Bomba protestante contro le bambine Al terzo giorno di battaglia per l'accesso alla scuola cattolica «Holy Cross» gli unionisti alzano il tiro: feriti due poliziotti, illese le piccole Ragazzo di 16 anni muore schiacciato intenzionalmente da un'auto Paolo Passarinì corrispondente da LONDRA Qualcuno l'ha definita «una giornata tutto sommato migliore», dal momento che, finalmente, le bambine dell'Holy Cross Primary School nel quartiere di Ardoyne, a Belfast, sono riuscite a entrare nella scuola senza maggiori inconvenienti. Ma, considerato che è esplosa una bomba mentre passavano, le loro urla di terrore, una madre svenuta, due poliziotti malamente feriti, un ragazzo Vii sedici anni schiacciato intenzionalmente da un'auto in un'altra parte della città, considerato tutto questo si ottiene un'idea abbastanza precisa di cosa si intenda nell'Irlanda del Nord di oggi per «una giornata tutto sommato migliore». Ieri mattina, la terza dall'inizio delle aggressioni protestanti alle bambine della scuola elementare cattolica, U 'piazzale antistante la Holy Cross School sembrava una piazza d'armi. I poliziotti volevano evitare il ripetersi delle minacce, delle offese alle piccole («feccia») e alla loro madri («puttane»); peggio ancora il lanciò di oggetti contundenti contro di loro. E così circa 500 uomini della Ruc (così si chiamano le forze dell'ordine nordirlandesi) si sono schierati sui due lati della strada, schiacciando i Red Handv Defenders protestanti contro le pareti, dopo aver creato un largo corridoio centrale per le bambine con delle Land-Rover. Le madri hanno apprezzato di non essere costrette come i giorni precedenti a passare quasi di nascosto ai lati della strada. Le bambine i cui genitori avevano deciso di forzare ancora il blocco protestante davanti all'ingresso principale della scuola erano 45. Qualche urlo e qualche lancio, ma è andato tutto bene fino quasi alla fine, quando un enorme botto è esploso dietro il cordone della polizia. Isabel McGrann, che stava accompagnando la figlia Emma, racconta: «Quando è esplosa la bomba ero troppo spaventata per voltarmi. Pensavo che i bambini e i genitori dietro di me fossero tutti morti. Abbiamo afferrato le bambine e ci siamo precipitate dentro il portone della scuola». Ma, come risultato della bomba, due poliziotti sono rimasti feriti, uno dei quali con il collo rotto. Anche un cane poliziotto è rimasto colpito. Gli agenti hanno parlato di un attacco evidentemente diretto a loro e, del resto, i protestanti da qualche tempo sono inviperiti contro i Ruc e il loro capo Ronnie Flanagan, che accusano di proteggere i cattolici. Ma Gerry Kelly, del Sinn Fein, ieri ha dichiarato: «Questa bomba era contro i bambini, anche se ha ferito dei poliziotti. E' un miracolo che altra gente, dei bambini, non sia rimasta ferita. E anche se l'intento non fosse stato quello di ferire, era certamente quello di terrorizzare la gente, genitori e bambini». L'ima cosa non esclude purtroppo l'altra. La polizia, stretta in mezzo ai due schieramenti, ha presentato ieri delle cifre sicuramente impressionanti: 41 uomini feri- ti, 250 bombe e bottiglie incendiarie, quattro macchine bruciate nelle ultime 24 ore. Nello stesso tempo non c'è dubbio che bersagli della violenza sono molto spesso anche persone comuni, per il solo fa'tto di essere cattolici o protestanti. Ieri mattina un adolescente è stato schiacciato da una macchina. All'inizio sembrava un incidente, ma poi una donna è stata incriminata per omicidio. E' accaduto in una zona a cavallo tra la lealista White City e la nazionalista Longlands, a un paio di miglia da Ardoyne e dalla scuola Holy Cross, nella parte nord di Belfast. Thomas McDonald, 16 anni, protestante, era su una bicicletta, una Bmx. Dei testimoni hanno visto una Ford con a bordo due donne, che, dopo essere stata colpita da una pietra, ha inseguito il ragazzo sul marciapiede e gli è passata sopra. Una donna di 32 anni è stata arrestata. In un'altra parte della città, a Newington Avenue, due bambini sono sfuggiti a fatica alle fiamme quando la loro casa, presa di mira dai protestanti, è stata messa a fuoco. Solo nella zona di Ardoyne sono esplose 92 bombe e 39 nell'area attorno a Limestone Road. E poi ci sono stati gli incidenti tra protestanti e polizia nella notte di martedì, con altri due ordigni esplosi e altri due poliziotti feriti. E' quasi una guerra. I protestanti sostengono che i cattolici hanno cercato la provocazione per far dimenticare l'arresto di tre guerriglieri dell'Ira in Colombia e le loro responsabilità nella crisi del processo di pace. Ma, anche fosse vero, anche ammesso che la minoranza dei genitori dell'Holy Cross abbiano con calcolo messo a rischio le loro bambine attraverso l'ingresso principale della scuola, quando era disponibile un sicuro ingresso posteriore su Crumlin Street usato dalla maggioranza, anche volendo ammettere tutto questo, non c'è dubbio che l'attacco protestante alle bambine non è stato un'idea felice ed è apparso odioso a tutto il mondo. Pertanto si è trattato di una devastante sconfitta di immagine per i protestanti. Questo potrebbe spingere gli unionisti estremisti della Ulster Defence Association (che stanno dietro ai Red Hand Defenders) a cambiare registro. Più in generale ci si chiede quanta voglia abbia quel 710Zo di nordirlandesi che votò per il processo di pace di tornare a «The Troubles», i Guai, come vengono definiti con l'iniziale maiuscola quei terribili anni tra il 1969 e il 1998 in cui, da una parte e dall'altra, vennero uccise oltre tre mila persone. Incendi e disordini in altri quartieri , Le forze dell'ordine presentano le cifre della nuova ondata di violenza: 41 uomini feriti, 250 ordigni e bottiglie incendiarie esplosi, quattro macchine date alle fiamme nelle ultime ventiquattr'ore Una donna e la sua bambina corrono via spaventate dopo aver sentito la deflagrazione della bomba, a sinistra i primi soccorsi a un ufficiale di polizia ferito

Persone citate: Cross, Gerry Kelly, Land, Paolo Passarinì, Ronnie Flanagan, Thomas Mcdonald

Luoghi citati: Belfast, Colombia, Irlanda Del Nord, Londra, Ulster