Il cancelliere «assolve» Scharpìng di Francesca Sforza

Il cancelliere «assolve» Scharpìng L'OPPOSIZIONE NON CI STA: VERIFICHEREMO SE CE' STATO ABUSO NELL'USO DEI JET MILITARI PER MAIORCA Il cancelliere «assolve» Scharpìng Schroeder liquida lo scandalo estivo sul ministro de a Difesa Francesca Sforza corrispondente da BERLINO «Il caso Scharping è chiuso». Con queste parole, il cancelliere Gerhard Schroeder, dopo un'ora di colloquio con il suo ministro della Difesa Rudolf Scharping, ha liquidato l'affaire più chiacchierato dell'estate berlinese. Che un ministro della Difesa si faccia fotografare nella piscma di un lussuoso hotel di Maiorca, mentre i suoi soldati partono per ima missione nei Balcani, è stato unanimamente riconosciuto come un'ingenua leggerezza - anche dai compagni di partito - ma che ci siano gli estremi per le dimissioni, questo è troppo. «Si, tratta di due persone adulte», ha detto il cancelliere, «non mi sembra il caso di intervenire nei particolari della loro vita privata». Il ministro, che per la contessa Kristma Filati ha lasciato due anni fa la moglie e due figli, non ha mai fatto mistero della passione che da allora lo lega alla signora, e non perde occasione per rilasciare interviste sulla forza del loro legame. Facendosi fotografare in vacanza, voleva probabilmente contribuire a rendere la sua immagine pubblica un po' più brillante, più amabile, meno dipendente daiprotocolli ministeriali. La scelta, però. si è rivelata piuttosto miope, e nonostante si sia giustificato con grande semplicità («Purtroppo in Germania, c'è tanta invidia se mio è felice»), la maggior parte dei tedeschi pensa oggi di avere un ministro della Difesa decisamente stupido. L'opposizione, poi, non ha perso l'occasione ed è passata al contrattacco, tirando fuori la storia degh aerei militari, che il ministro avrebbe utihzzato, a spese del contribuente, per raggiungere la sua compagna da Berlino a Maiorca e, sempre più spesso, da Berlino a Francoforte, dove la contessa risiede. Su questo punto, secondo il portavoce del cancelhere, «i due si sono chiariti nel corso del colloquio», e secondo le prime verifiche non ci sarebbero stati abusi. Ma il leader dei liberali Guido Westerwelle e il ministro della Baviera Edmund Stoiber hanno fatto sapere che andranno avanti nelle loro accuse: «Verificheremo che le cose stiano come dice il ministro», ha dichiarato Westerwelle «e se riscontreremo che ha utihzzato i servizi dello Stato per la sua vita Drivata chiederemo ufficialmente e sue dimissioni». All'inizio della Drossima settimana il ministro dela Difesa dovrà comparire davanti alla commissione del Bundestag per rispondere delle accuse rivoltegli dall'opposizione; nel frattempo il governo ha fatto sapere che in futuro i ministri che dovessero servirsi di aerei militari dovranno pagare le spese del volo dal bilancio dei rispettivi dicasteri. Quando due giorni fa, nella sede del partito socialdemocratico, Schroeder ha dichiarato che «non vi sono motivi per chiedere le dimissioni del ministro Scharping», il direttivo ha lungamente applaudito, quasi a ribadire uno storico appannaggio della sinistra per le virtù del liberalismo e della tolleranza, anche nei costumi. Sullo sfondo, infatti, ci sono le elezioni. E in un momento in cui l'opposizione fatica a trovare argomenti per contrastare la politica del cancelhere, «la questione morale» potrebbe conoscere nuova fortuna. Nella Germania indecisa della postriunificazione, la scelta di puntare sul rigore e su stabili tradizioni familiari potrebbe essere ima strategia non del tutto perdente. Il ministro della Difesa tedesco Rudolf Scharping

Persone citate: Edmund Stoiber, Gerhard Schroeder, Guido Westerwelle, Rudolf Scharping, Scharping, Schroeder, Westerwelle

Luoghi citati: Baviera, Berlino, Francoforte, Germania, Maiorca