«Santità, grazie dal figliol prodigo»

«Santità, grazie dal figliol prodigo» «Santità, grazie dal figliol prodigo» Lettera di Milingo al Papa: voglio tornare nella Chiesa ROMA L'arcivescovo Emmanuel Milingo ha scritto una lettera al Papa per chiedere perdono. Il documento che risale al 25 agosto è stato reso pubblico dalla sala stampa della santa Sede soltanto ieri. «Santo Padre, mentre Le dico grazie, mi rendo conto che. questo breve e semplice grazie è troppo poco. - scrive l'arcivescovo - Quando mi sono inchinato il 6 agosto, per baciare i Suoi piedi, mi sono messo nei panni della donna peccatrice della Bibbia che ha continuato a cospargere i piedi di Gesù con oho profumato finché ella non ha ricevuto le parole consolanti di perdono da Colui che era il suo creatore e maestro: 'ti sono perdonati i tuoi peccati. La tua fede ti ha salvata, vai in pace!». «Mentre mi alzavo, con la Sua mano sinistra, Lei mi ha indicato una sedia e mi ha invitato a sedere.- continua la lettera Alzando la Sua mano destra, ha pronunciato parole che tuttora risuonano nelle mie orecchie: "Nel nome di Gesù, torni alla Chiesa Cattolica". Più di questolei non poteva dire. C'è stato poi silenzio; finché io ho iniziato a balbettare parole che non l'hanno spinto a dire di più, né a ripetere ciò che mi aveva detto. Come il fìgliol prodigo, lei mi ha invitato a Sua Eccellenza l'Arcivescovo Bertone per dirgli ciò che avevo detto a Lei; era come se Lei dicesse: "Milingo era morto ed ora è tornato alla vita". È stata la conferma del mio ritomo alla Chiesa cattolica. Ho capito le sue parole, come se lei dicesse a me: "Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeran- no bianchi come neve"». «Voghe si conclude la lettera muovermi insieme a lei, Santo Padre, con i miei fratelli Vescovi, con tutta la Chiesa Cattolica. Sono spiacente per l'afflizione e il grande dolore che io ho causato a Lei personalmente, per lo scandalo dato a tutta la Chiesa Cattolica, senza dimenticare le mie tre comunità religiose». Ieri Phlip Shanker portavoce della setta di Mon, si è recato in Vaticano per restituire gli oggetti sacri appartenenti a monsignor Milingo: la croce pettorale, i paramenti, un calice. Shanker ha avuto anche un breve colloquio con il portavoce della Santa sede Joaquin Navarro Valls. C'è un giallo invece sulle foto scattate durante l'incontro all'hotel Arcangelo che ha segnato la rottura definitiva tra l'arcivescovo di Lusaka'e la ex moglie e che secondo il portavoce sarebbero state scattate dalla interprete «con il consenso dei due interessati». Secondo Shanker Maria Sung vuole «mostrare le foto al mondo intero»: «Vuole dimostrare che si è trattato di un incontro amorevole e che lui tiene a lei e lei a lui». Una vicenda che ha messo in imbarazzo il Vaticano e che potrebbe riaprire un fronte di clamorosa polemica. Shanker infatti ha esplicitamente affermato che «nonostante il parere contrario della Santa Sede Maria Sung non esclude che queste foto successivamente vengano diffuse su Internet». «Soprattutto - ha concluso con velata minaccia - se si continueranno a fare insinuazioni sulla vita passata di Maria». [r.cri.l Giallo sulle fotografie scattate durante l'ultimo incontro tra il vescovo e la moglie 11 portavoce della setta «Potremmo diffonderle su Internet se si continua a calunniare Maria»