«È lei la nuova icona delle sette» di G. Gal.

«È lei la nuova icona delle sette» VIRGILIO ILARI: LA DICHIARAZIONE IN TV DELL'ARCIVESCOVO HA INDEBOLITO LA POSIZIONE DELLA SANTA SEDE «È lei la nuova icona delle sette» Lo storico: ha scalzato l'immagine del marito resistendo alla Chiesa intervista ROMA La scalata di lady Milingo. «Altro che plagiata dalla setta, Maria Sung ha scalzalo il marito. È lei la nuova icona della religiosità New Age». Per Virgilio Ilari, storico dell'Università Cattolica di Milano, lo scandalo dell'arcivescovo sposato è lult'altro che archiviato e ad uscirne ingigantita è la figura della moglie ripudiata. Professor Ilari, Milingo ha accusato la setta di strumentalizzare la consorte ? «In realtà Maria Sung si sta dimo¬ strando un osso duro per la Santa Sede. Agli occhi del mondo è diventata un personaggio positivo per la sua eroica ostinazione nel restare aggrappata ai sentimenti. Non vittima del movimento Moon, ma persona di grande dignità e spessore morale, più affidabile del marito, quasi che il loro matrimonio fosse la dimostrazione di come a volte le donne di valore scelgano uomini non alla loro altezza. Maria, sta guadagnando spessore persino in una prospettiva religiosa, perché il suo atteggiamento appare autentico e i valori per i quali sta lottando sono quelli cristiani dell'amore e della fedeltà coniugali. Il paradosso sta proprio nell'utilizzo contro la Chiesa delle sue stesse anni moralizzatrici. Sposarsi, testimonia lei con il suo disperato sciopero della fame, ò ima cosa seria. Lo stesso Milingo ha dovuto ammettere in tele,-, visione che i ministri del sacramento matrimoniale sono i coniugi ed è indiscutibile che nelle loro nozze ci fossero i requisiti del matrimonio cristiano. Almeno da parte di Maria Sung». Quindi il congedo via etere di Milingo rischia di essere un boomerang? «Si, sembrava il bambino cubano Elian mentre rassicura i parenti sulla sua decisione di restare negli Usa. Maria finisce per essere quella che ha vissuto l'unione nel modo più trasparente. Ogni giomo che passa diventa più lampante che la questione non può essere liquidata con un compromesso. Anche per i mass media vale il principio di contraddizione, ossia se il Papa ribadisce il celibato ecclesiastico suscita polemiche poiché si tratta di un principio, mentre si chiude un occhio sulla tendenza discutibile a rimuovere il caso, scaricando Maria e recuperando un vescovo che si è dimostrato incoerente, prima con il matrimonio, poi con il blitz a Castelgandolfo. Difficile fugare il dubbio che l'attenzione riservata a Milingo non dipenda dalla persona ma dalla sua posizione, ovvero dallo status di fondatore di congregazioni e realtà caritative. L'ex arcivescovo di Lusaka è imo dei leader mondiali della religiosità "New Age" e le condizioni psicologioche per simili scandali derivano proprio dal sincretismo odierno. Ha fallo male il cardinale Sepe a minimizzare le responsabilità di Milingo, perché cosi la gestione dell'immagine pubblica della Chiesa finisce per fagocitare il magistero. La gente si è accorta dell'operazione per negare errori e contraddizioni. Il presule dello Zambia si è macchiato di una violazione gravissima, mentre si è data l'impressione di subire il confronto». Il suo pentimento non poteva essere ignorato... «L'esercizio della pmdenza è comprensibile. Qui, però, ci troviamo di fronte a un conflitto tra due doveri, se vogliamo persino tragico e nobile, che non può essere risolto in modo superficiale, perchè se imo adempie un dovere viola l'altro. Da una parte c'è un sacramento che la signora ritiene valido. Dall'altra c'è una norma importante, anche se di statuto teologico inferiore, come quella del celibato ecclesiastico. Non si può rimuovere l'ostacolo sussurrando "Maria capirà, si rassegnerà". Né si può negare la qualità della vicenda dicendo "abbiamo scherzato", altrimenti il criterio dominante rischia di diventare la rimozione delle questioni etiche e teologiche, trattale alla stregua di casi pratici, da negoziare con buon senso, [g. gal.]

Luoghi citati: Lusaka, Milano, Usa, Zambia