GuarinieMo accusa: giallo dei farmaci scambiati

GuarinieMo accusa: giallo dei farmaci scambiati GuarinieMo accusa: giallo dei farmaci scambiati Una ditta spagnola ha distribuito medicinali in confezioni invertite Alberto Gaìno TORINO Un farmaco per la cura degli spasmi dell'apparato gastroenterico è finito nelle confezioni di un anti-miastenico e viceversa. E' successo nello stabilimento di Barcellona della Icn Iberica e l'allarme e stato dato alle autorità sanitarie internazionali dall'agenzia finlandese per il farmaco che ha scoperto il clamoroso errore. 1 farmaci sono il Librax 5 mg da 30 compresse e il Mostinon 60 mg da 20 compresse, relativamente alla produzione dei lotti MI 023, per il primo medicinale, e P007 con scadenza giugno 20005, per il secondo. Ieri mattina ne ha avuto notizia da Roma il procuratore aggiunto torinese Raffaele Guariniello che ha immediatamente incaricato i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di eseguire controlli nelle farmacie. Al magistrato risulta che il ministero della Salute ha già disposto il ritiro dei farmaci relativamente ai due lotti. Si tratta, però, di capire se i prodotti scambiati (la definizione tecnica è terribile: «frammischiati») sono stati distribuiti anche in Italia, oppure no. Ieri pomeriggio non siamo stati in grado di controllare: non rispondeva nessuno né ai telefoni della Icn Biomedicals srl, sede a Milano 2, Segrate, rappresentante in Italia della Icn, né al numero verde internazionale di quest'ultima. «I nostri uffici sono chiusi. Lasciate il vostro numero e sarete richiamati al più presto», traduce in almeno cinque lingue una voce poliglotta. Inutile tentare con Barcellona. A maggior ragione con il nostro ministero, per avere qualche chiarimento in più. La segnalazione ricevuta da Guariniello è dettagliata e dà comunque conto di un fatto storicamente avvenuto: un incredibile scambio di farmaci che, per fortuna, non dovrebbe aver provocato o provocare gravi conseguenze dove siano stati commercializzati l'uno al posto dell'altro. Resta l'aspetto paradossale: il medico che prescrive, ignaro, il farmacista che vende, ignaro, il paziente, ignaro, che compra e soprattutto pensa di curare la sua colite di origine nervosa con il solito Librax e si rafforza un po' i muscoli con il Mestinon. Per le forme gravi dell'astenia dell'apparato muscolare, invece, è controindicato un prodotto dagli effetti miorilassanti. Di che si tratta ce lo spiega un medico rianimatore, il dottor Enrico Visetti, primario al San Giovanni Bosco di Torino: «Il buon vecchio Librax contiene bromuro e clordiazepossido, una vecchia benzodiazepina. E' facile intuire le conseguenze della sua assunzione: fa dormire e invece chi soffra di una forma grave di astenia muscolare deve piuttosto poter reagire. Per fortu¬ na, i pazienti che prendono Mestinon sono talmente pochi e vengono assistiti da centri specializzati da far scattare subito l'allarme nel caso in cui anche da noi fossero in distribuzione quei lotti. Apprezzo la denuncia cautelare, ma credo che ci possa fermare lì». C'è un secondo elemento che rincuora e lo fa presente Piero Sampietro, presidente dell'Ordine torinese dei Farmacisti: «Il Mestinon non è di facile reperibilità». Il professionista aggiunge una sua considerazione: «Non metto in dubbio l'autorevolezza della fonte, cioè che i carabinieri siano stati mobilitati per i controlli da un magistrato come Guariniello. A memoria mia, non è mai accaduto uno scambio del genere per linee di produzione che dovrebbero essere separate. Sono anch'io curioso di capire come possa essere accaduto. Spero, ma ne sono quasi convinto, che l'errore non abbia investito il mercato italiano. Se no, qualche segnale l'avremmo avuto dai pazienti».

Persone citate: Alberto Gaìno, Enrico Visetti, Guariniello, Piero Sampietro, Raffaele Guariniello

Luoghi citati: Barcellona, Italia, Milano, Roma, Segrate, Torino