Bentley cresce pronta la Baby

Bentley cresce pronta la Baby IN CALIFORNIA SVELATI I PIANI DELLA CASA INGLESE Bentley cresce pronta la Baby inviato a MONTEREY Emozioni garantite, sulle strade della California, alla guida di una Bentley Continental R «Le Mans» coupé. E' una serie limitata, che solo 50 clienti vip potranno gustare: 420 Cv, il lusso totale sposato alla tecnologia raffinata, al piacere di un viaggio davvero speciale. Una miscela affascinante. La Casa inglese, impegnata in un febee rilancio d'immagine, ha centrato più traguardi nell'ultimo v/eekend americano. Il test dei nuovi modelli che celebrano il ritomo con podio dopo 71 anni nella più famosa delle 24 Ore (ci sono anche la versione Mullmer e la Arnage Red Label) è stato abbinato ai festeggiamenti per la nomina a «marca d'onore» al Concours d'Elegance di Pebble Beach. Sul circuito di Laguna Seca si è svolta la tradizionale sfilata delle storiche vetture inglesi, compresa la 3 litri «prototipo» del 1919, la più vecchia tra le Bentley ancora funzionanti. Era esposta accanto alla EXP2 giunta terza nell'ultima corrida di Le Mans. E accanto a tanti altri ammiratissimi gioielli d'epoca, che si sono sfidati in pista, dove Phil Hill, 74 anni, ha dato dimostrazione di una classe senza età. Da quando è passata nell'orbita Volkswagen, la fabbrica del lusso è diventata un fiore all'occhiello del gruppo tedesco: proprio come voleva Ferdinand Pièch. Il distacco dalla Rolls Royce (che nel 2003 passerà alla Bmw) si annuncia tutt'altro che traumatico. I numeri delle vendite sono incoraggianti: più 35nZo nel 2000 rispetto all'anno precedente, ulteriore crescita nel primo semestre 2001. E' ovviamente un mercato particolare, quello in cui si cimenta il marchio di Crewe. Una nicchia di esclusività: 1364 vetture l'anno, tutte rifinite a mano con perizia artigianale. So¬ no auto il cui prezzo parte da 450 milioni, e arriva senza sforzo a 6-700, anche a un miliardo di lire. Il mercato americano (più 1507o da gennaio a giugno: 324 vetture) e quello giapponese rappresentano un bacino di clientela crescente. In Italia a fine anno saranno poco più d'una ventina le Bentley consegnate dalle concessionarie di Roma e Milano. Ma la nuova sfida è legata al futuro. Il presidente Tony Gott ha manifestato ottimismo, in occasione delle celebrazioni californiane, mostrando anche le prime inedite immagini (frontale e posteriore) del modello su cui la Casa inglese gioca le carte più importanti del proprio rilancio. E' noto che nel 2003 verrà presentata la «piccola» di famiglia, ancora provvisoriamente battezzata Baby-B (sigla operativa MSB), ora sappiamo anche che sarà totalmente diversa, nello stile, dalle Bentley del passato. «Non possiamo svelare i dettagli del progetto - ha detto Gott ma dalle ùnmagini proposte informalmente si nota quale sforzo il nostro centro stile abbia compiuto». La «piccola», che sfiorerà comunque i 5 m in versione sedan e coupé, si annuncia ricca di muscoli arrotondati e in questo si richiama alla famosa R-type del '50. I designers, guidati dal belga Dirk van Braeckel, hanno pescato idee in natura. Gott: «L'esempio cui ci siamo ispirati sono proprio i muscoli flessuosi di ima tigre. E' in vista una grande svolta. Ma non parliamo eh rivoluzione: il family feeling della marca verrà rispettato. La tradizione resta presente». La Bentley del futuro avrà nel frontale 4 fari circolari (più piccoli gh estemi), ma di nuovo disegno, come la griglia. Grande cura all'aerodinamica e all'armonia d'insieme. Inedito l'interno, con un tunnel di raccordo sul cruscotto assolutamente innovativo. Ed elegante, naturalmente, [p. bi.)

Persone citate: Della Casa, Ferdinand Pièch, Gott, Phil Hill, Red Label, Tony Gott

Luoghi citati: California, Italia, Milano, Roma