«Cara Maria ti rivedrò, ma non come marito»

«Cara Maria ti rivedrò, ma non come marito» «Cara Maria ti rivedrò, ma non come marito» Telefonata di Milingo dal ritiro segreto. La setta: l'hanno costretto ROMA La setta Moon contro il Vaticano: l'accusa è di aver costretto Milingo ad abbandonare la moglie. «In questo momento accanto all'arcivescovo - accusano i seguaci del reverendo coreano - ci sono alami de-programmatori, ovvero persone che lo stanno condizionando psicologicamente, inducendolo a ritornare sui suoi passi». Anche la consorte del presule africano esprime i suoi timori personali. Maria Sung, che domani per protesta inizierà uno sciopero della fame ad oltranza, continua a sostenere di non essere riuscita a mettersi in contatto con 0 marito, ma tra i due ci sarebbe stata, invece, una telefonata. Milingo, secondo quanto si è appreso oltre Tevere, ha chiamato la sposa coreana per farle conoscere il suo ravvedimento e la decisione di lasciarla per evitare la scomunica e restare nella Chiesa. «Ci rivedremo - avrebbe affermato il vescovo guaritore, concludendo il colloquio - ma non come marito e moglie». Il celebre esorcista si è rifugiato in un monastero vicino Roma per il ritiro spirituale che dovrebbe precedere un suo pubblico gesto di pentimento e sottomissione al Papa. Il Vaticano sta studiando tempi e modi per contattare la sposa, della quale, ha sottolineato padre Ciro Benedettini, tiene presente i «sentimenti e i diritti» e per la quale nutre «rispetto». E' già stato allertato un interprete coreano che prenderà parte al faccia a faccia che si sta organizzando tra la signora Milingo e uno stretto collaboratore di Karol Wojtyla. La dottoressa coreana è in Italia sotto il controllo dei rappresentanti della setta del reverendo Moon, e ciò complica notevolmente la situazione. «La nostra paura è aumentata - afferma il leader italiano del movimento religioso, Antonio Ciacciarelli - dopo che alcune persone spiritualmente vicine a Milingo ci hanno riferito che la Santa Sede lo ha affidato a quegli esperti utilizzati negli Anni '70 contro chi si convertiva ai movimenti religiosi. Con l'utilizzo di forti pressioni psicologiche riescono a riportare chiunque alla fede iniziale». Il Papa, che ha accolto il suo vescovo come un figliol prodigo, prega per lui, incurante delle critiche di chi in Curia ritiene che sarebbe stato meglio non aprirgli martedì le porte di Castelgandolfo e non accogherlo tanto paternamente. Per l'ex arcivescovo di Lusaka, la piena riconciliazione con la Chiesa dipende anche dal tipo di atteggiamento che assumerà la moglie. Ed oggi pomeriggio Maria Sung comunicherà la sua strategia nel braccio di ferro con la Santa Sede. «QueOo che ha fatto Milingo - commenta il parroco delle Tute bianche, don Vitaliano Della Sala - è molto più grave di quello che faccio io e ha provocato sicuramente molti più danni alla Chiesa. Eppure lui è trattato molto meglio». Al «prete ribelle», infatti, il Vaticano ha vietato di partecipare ad una manifestazione contro la globalizzazione. Da giorni le sofferte vicende coniugali e spirituali dell'arcivescovo suscitano l'attenzione dei media di tutto il mondo, ma la voce della Santa Sede, r«Osservatore Romano», preferisce stendere un velo sul clamoroso caso, dedicandogli poche righe. In realtà tutta la sua carriera ecclesiastica (prete a 28 anni, arcivescovo a 39) è costellata di incomprensioni e contrasti con la Curia, culminati il 27 maggio con D matrimonio secondo il rito della setta Moon. I primi problemi risalgono addirittura alla fine degli Anni '70, sotto forma di voci di stregoneria, di abusi, di illeciti che arrivano in segreteria di Stato dalla diocesi di Lusaka. Convocato a Roma, Milingo nega tutto, ma le critiche non si attenuano, tanto che Giovanni Paolo n, nell'83, decide di trasferirlo a Roma come delegato del Pontificio consiglio dei migranti e degli itineranti. Gli vengono assegnati un appartamento in via della Conciliazione e 0 passaporto diplomatico vaticano. In Italia, Milingo, oltre a creare congregazioni religiose e fondazioni, celebra ovunque stravaganti riti di guarigione. Con il consenso della Santa Sede, personalità di primo piano dell'episcopato italiano come i cardinali Ruini e Martini gli vietano di fare esorcismi nelle loro diocesi. Scoppiano continue polemiche con la Curia. Davanti alle restrizioni che gli vengono imposte denuncia la presenza di Satana in Vaticano e critica il nuovo manuale sull'esorcismo. Per aver partecipato con Moon ad un matrimonio di massa a Seul, il segretariq di Stato Sodano gli toglie ogni incarico e viene inviatato a lasciare il suo appartamento. Poi le nozze e il blitz a Castelgandolfo e, dopo il sospirato colloquio con Giovanni Paolo n e una serie di colpi di scena, il pentimento, (ggal.l Maria Sung (a sinistra) e l'arcivescovo Milingo (a destra) Nella foto a lato alcuni componenti della setta Moon

Luoghi citati: Italia, Lusaka, Roma