SFRUTTANO IL CLIMA DI TENSIONE di Francesco La Licata

SFRUTTANO IL CLIMA DI TENSIONE SFRUTTANO IL CLIMA DI TENSIONE Francesco La Licata QUASI a voler esorcizzare ^ uno spettro che, specialmente dalle parti di Mestre e Padova, incombe come una spada sospesa sulla testa di tutti, magistrati ed investigatori impegnati nelle indagini sull'attentato contro il Tribunale di Venezia avevano scelto la via dell'estrema cautela, prima di far prevalere una pista su tutta una gamma di ipotesi. E così, dopo aver concordato una comprensibile linea di chiusura nel rapporto coi mezzi di comunicazione, si erano affidati all'analisi dei semplici «dati tecnici» raccolti nelì'immediatezza del fatto. E gli elementi nudi e crudi consegnavano un solo dato certo: la volontà intimidatrice degli autori, non tanto determinata però - da sfociare nella incoscienza stragista. L'esplosivo era abbondante, ma non sufficientemente compresso da risultare devastante. L'ordigno, inoltre, non appariva di sofisticata manifattura, tanto che per un'intera giornata gli investigatori avevano pensato che potesse trattarsi di un replay delle rumorose minacce messe in atto, in prossimità del processo che si apriva contro la mafia del Brenta, dai portaborse di Felice Maniero. Le rivendicazioni giunte a Mestre soprattutto quella della solita «Falange» - erano, inoltre, per nulla credibili. E' bastato un niente per far cambiare il quadro, colorandolo di tonalità plumbee: due pagine fitte, una sigla ormai nota (Nuclei Territoriali Antimperialisti) e la solita stella a cinque punte. La rivendicazione, caduta come una mannaia, toglie spazio a qualunque ipotesi minimalista e lo spiega bene il procuratore di Verona, Guido Papalia, quando afferma che «dopo la rivendicazione dei Nta, l'attentato di Venezia ha sicuramente una gravità maggiore». Da qualche tempo i «Nuclei» si sono fatti conoscere, con un crescendo che assomiglia molto ad una sorta di avvicinamento a tappe agli standard delle azioni brigatiste più eclatanti. Piero Luigi Vigna, intervistato da questo giornale, parla di un «magma capace di integrarsi coi richiami delle Br». A favorire l'abbraccio potrebbe contribuire il clima di tensione che a Genova ha già fatto danni.

Persone citate: Felice Maniero, Guido Papalia, Piero Luigi Vigna

Luoghi citati: Genova, Padova, Venezia, Verona