In casa Cechov un delitto con otto colpevoli di Sergio Trombetta

In casa Cechov un delitto con otto colpevoli SINGOLARE RISCRITTURA GIALLA DEL «GABBIANO», NE E AUTORE UN NUOVO ASTRO DEL POLIZIESCO RUSSO In casa Cechov un delitto con otto colpevoli Sergio Trombetta "D ORTATE via di qui Irina ''A Nikolaevna: Konstantin Gavrilovich si è sparato». Su queste parole pronunciate da Dorn si cbiude II gabbiano di Anton Cechov. Trepliov, il giovane scrittore, si è ucciso dopo un ultimo drammatico incontro con Nina Zarechnaja, mentre nella sala accanto sono riuniti gli amici, la madre Irina con il proprio amante lo scrittore Trigorin, Ma quelle parole drammatiche di Dorn ritornano tali e quali alla fine del primo atto di un altro Gabbiano che prende le mosse esattamente dalla conclusione del dramma di Cechov e dove però Konstantin Grigoriev non si è sparato, ma è stato ucciso. E lo svolgimento della jièce si risolve nella ricerca del'assassino, uno dei sette personaggi presenti in scena )iù Nina, che ha appena abbandonato la casa. Perché Trepliov non è morto in seguito allo sparo che tutti sentono dal salotto. In quel momento è già cadavere, quella esplosione è dovuta a una fialetta di etere lasciata nella stanza dove si trova il morto, che ormai giace col capo insanguinato su un tappeto verde. Un modo per l'assassino di crearsi un alibi. Questo singolare Gabbiano, da poco pubblicato in Russia dalla «Olma Press», nasce dalla penna di Boris Akunin nuova luciferina stella della letteratura gialla rus¬ sa. Uno che di suo si chiama, con nome georgiano, Grigorij Tchkharishvili, ma che ha scelto questo singolare pseudonimo che in russo suona Bakunin, come il famoso anarchico, data l'abitudine russa di mettere soltanto l'iniziale del nome davanti al cognome. Autore di una saga poliziesca lunga decenni che va dalla fine deirSQO alla rivoluzione di Ottobre, dove il gioco è condotto dal detective Erast Fandorin, e che Frassinelli ha incominciato a tradurre in italiano, Akunin sostiene di sentirsi «Attirare dal male in tutte le sue sfaccettature». E questo Gabbiano gli dà sicuramente l'occasione di sondare le molte facce del male. Perché la pièce non consiste semplicemen¬ te nella ricerca dell'assassino, ma ricomincia otto volte, proponendo otto possibili colpevoli in otto varianti indipendenti della stessa scena. Con un raffinatissimo gioco intellettuale Akunin dimostra che tutti avevano un motivo per uccidere Trepliov. Nina lo ha fatto per salvare Trigorin (di cui è stata amante) che Trepliov vuole uccidere per gelosia. Medvedenko, l'insegnante marito di Masha, gli ha sparato perché non sopporta più la tresca fra la moglie e Trepliov. Irina Arkadevna, la madre di Konstantin, lo ha fatto per porre fine all'insana passione del maturo amante Trigorin per il giovane Kostja. E così via tutti i personaggi vengono smascherati da Dorn in diverse versioni dei fatti. Fino all'ultima variante. L'assassino è Dorn stesso. Il medico di origine tedesca, membro della Società per la Protezione degli animali, non poteva più sopportare questo giovane russo che se ne andava a spasso lungo il lago sparando a gabbiani e ad altri animali lacustri. Boris Akunin

Luoghi citati: Nikolaevna, Russia