Il miraggio della tangenziale di Grazia Longo

Il miraggio della tangenziale Il miraggio della tangenziale Code per i cantieri sulla radiale per Moncalieri Grazia Longo Slalom gigante tra i cantieri d'estate. Tre ostacoli da superare: corso Massimo d'Azeglio angolo corso Bramante, corso Unità d'Italia, la tangenziale Nord all'altezza dell'Interporto di Orbassano. Un percorso che, rispettando i limiti di velocità, può essere compiuto in poco più di venti minuti. Ma in questi giorni ne occorrono almeno il doppio. Il primo intoppo? Il sottopasso di corso Massimo d'Azeglio. Chiuso per lavori. C'è un cartello che avverte gli automobilisti, ma è sistemato proprio all'imbocco del tunnel, se non stai più che attento sei costretto ad inchiodare dietro al motociclista più distratto di te. Una sterzata a destra e si procede verso corso Bramante. Insieme a schiere di auto. Tutti lì, incolonnati in attesa che scatti il verde. Un disagio che andrà avanti per tutta la settimana, visto che il sottopasso riaprirà solo domenica prossima. Inutile perdere la pazienza. Tanto più che, superato corso Bramante, c'è qualche minuto di respiro. Giusto il tempo di arrivare in corso Dogliotti e poi in corso Unità d'Italia, tra l'uscita del sottopasso di corso Bramante e la scuola di Amministrazione Aziendale. Le tre corsie sono ridotte ad una per lavori di ripavimentazione. Per un chilometro e 250 metri si procede a passo di lumaca. Non a tutte le ore, s'intende. Niente traffico all'ora di pranzo e in quelle serali, ma la mattina alle 8 e mezzo e alle 5 del pomeriggio è tutta una coda. Un lunghissimo serpentone di macchine. Chi sbuffa perché non è ancora partito per le ferie - «E meno male che la città s'era svuotata» si lamenta Raffaele Finto, al volante di una Mercedes -; chi se la prende con il proliferare dei cantieri estivi - «Sarà pure vero che ad agosto c'è meno gente, ma a noi che restiamo chi ci pensa?, sbotta Alessia Lodi al finestrino della sua Punto. Proteste tutto sommato comprensibili, ma tant'è. Non ci sono alternative: l'intervento per la posa del manto fonoassorbente andrà avanti fino al 24 agosto. «Non è detto però che la circolazione continui ad essere ridotta su un'unica corsia» si affrettano a rassicurare in Comune. Vedremo. Intanto proseguiamo la nostra gimeana. L'ingresso in tangenziale Nord avviene senza difficoltà. Il solito traffico delle 17,30, soltanto un po' meno intenso grazie alla pausa estiva di fabbriche e uffici. Il tempo che si guadagnerebbe grazie a al periodo estivo, si perde tuttavia per l'ennesimo cantiere. Il caos riesplode quando si arriva allo svincolo per l'Interporto di Orbassano. Solo in direzione nord però, nell'altro senso di marcia la pavimentazione è stata già terminata. Anche qui si può viaggiare solo su una corsia, ma dall'Ativa - la società che gestisce la tangenziale - garantiscono che da domani le corsie percorribili saliranno a due. «E in ogni caso - precisano all'ufficio manutenzione - abbiamo cercato di contenere al minimo i disagi, il cantiere dovrebbe essere chiuso entro Ferragosto». Otto giorni non sono certo un'eternità, ma vaglielo a spiegare a chi è costretto a fare questa strada. «Noi, per fortuna, siamo in due - dico Carlo Rodani, indicando il suo collega seduto accanto, sulla Marea -. Uno guida e l'altro legge. Un quarto d'ora di coda non è poi la fine del mondo. Si muore dal caldo, ma per fortuna abbiamo il climatlzzatore». Chiuso il sottopasso di corso Massimo d'Azeglio Ripavimentati i corsi Dogliotti e Unità d'Italia In questi giorni tre ostacoli da superare: corso Massimo d'Azeglio angolo corso Bramante (foto ai centro), corso Unità d'Italia (a fianco), la tangenziale nord, all'altezza del Sito di Orbassano

Persone citate: Alessia Lodi, Carlo Rodani, Dogliotti, Raffaele Finto

Luoghi citati: Italia, Moncalieri, Orbassano