Sotto il pepe cinquanta chili dì eroina pura di Massimo Numa

Sotto il pepe cinquanta chili dì eroina pura Sotto il pepe cinquanta chili dì eroina pura Valore: 15 miliardi. La polizia arresta quattro albanesi e un italiano Massimo Numa Eroina doc dalla Turchia, con tanto di marchio d'origine controllata, «Turkish Banka 1921». Cioè il logo della banca nazionale di Ankara, riprodotto con una certa ironia ma, soprattutto, per rassicurare i clienti sulla qualità dello stupefacente. Cinquanta chili, valore quindici miliardi: il più grande quantitativo di ero mai sequestrato in Piemonte, rivestito da uno strato di pepe per ingannare il fiuto dei cani anti-droga. La polizia (pm Onelio Dodero) ha arrestato quattro albanesi e un italiano. La droga era nascosta su un Tir e su un'auto. In cella Bilbil Heqimi, 41 anni, Telepene, Albania, detto Bilo o il «Bostoniano». Poi il suo body guard, Shkelgim Gremi, 26 anni, Torino, via Pio VII 122 e l'autista, Julian Lastifi, stesso indirizzo. L'italiano si chiama Giuseppe Manna, ha 42 anni, piccoli precedenti, ha un alloggio nel labirinto multietnico di via Cecchi. L'ultimo è l'albanese che era al volante del Tir. A questo business che ha il pregio di far compiere un salto di qualità alla mala albanese, ci pensa il «Bostoniano». Bilbil Heqini sembra un manager e spesso fa la spo a tra l'Italia e Boston, sofisticata città dell'Est degli Stati Uniti. Che ci va a fare? Ufficialmente il dirigente di un gruppo tessile. Ma l'indagine non è finita. A Torino, questo simil-manager dall'aria elegante e arrogante, è di casa. Qui ha istituito un terminale europeo del traffico di eroina. La polizia gli piomba addosso pochi giorni fa, dopo l'ultimo sequestro: 34 chili, su un autoarticolato Scania con targa albanese, nascosti nelle due ruote di scorta, tra la camera d'aria e il copertone. Va in galera anche Besnik Vasjani, 33 anni, di Elbasan (Albania) La storia inizia però con Giuseppe Manna. Il 24 maggio tenta un colpo furbissimo: ha appena ritirato 15 chili di eroina dal «Bostoniano» e deve tornarsene a Torino con la sua anonima Hyundai Lantra rossa. Ma è un tipo sospettoso e ne sa una più del Diavolo. Cosi simula un guasto all'auto, chiama un carro-attrezzi, ci carica la vecchia Hyundai con la droga, e riparte tranquillo. Siamo ad Ascoli Piceno, il viaggio è lungo e Manna, nativo di Messina, dorme il sonno del giusto. A Sanlena, però, c'è un posto di blocco della polizia. Fermano il carro-attrezzi. Manna si sveglia e farfuglia le cose più strane. Sulla macchina salgono i cani ed ecco la droga; purissima, incastrata nel paraurti posteriore. Lui è solo un corriere, un «cavallo» arruolato dai boss albanesi. Dopo il suo arresto, a maggio, lunghi confronti ed interrogatori. C'è ancora molto da lavorare, per ricostruire la holding turco-albanese, con base a Torino e terminali in tutta Europa. L'ero va a finire in Francia e in Inghilterra. E' di ottima qualità, con un'altissima percentuale di purezza. Quando li hanno presi, nel bar di corso Orbassano, i tre albanesi hanno decine di milioni in contanti, in una 24 ore. Cento milioni, più o meno. Li bloccano mentre stanno discutendo del carico che stava per arrivare e di quelli che dovevano raggiungere Torino. Uno al mese, più o meno. Solito percorso. Turchia, le camionali che risalgono l'Albania e l'ex Jugoslavia. Trieste e Torino. Mai un intoppo, mai un problema. Il Bostoniano pensa in grande; «Il canale è aperto, presto andiamo anche a Milano...», dice in albanese ai suoi uomini, nel corso di innumerevoli intercettazioni, ambientali e telefoniche. Sa di essere nel mirino della polizia ma ostenta sicurezza: «Non hanno capito niente», dice dei poliziotti che hanno preso Manna. Errore fatale. Lo Scania intercettato ad Orbassano, uno dei tanti dell'«Eroina Express», linea Ankara-Tirana-Torino, ha la targa albanese. Ultima tappa in Francia. La droga proveniva dalla Turchia Era stata nascosta in «panetti» su un Tir e su un'auto Inutile lo stratagemma per disorientare le unità cinofile I narcotrafficanti avevano messo sulla merce il sigillo della banca nazionale di Ankara Serviva a garantirne la qualità sul mercato italiano ed europeo La polizia ha effettuato il più grande sequestro di eroina in Piemonte; 50 chili