Marcinelle, commemorazione con polemiche

Marcinelle, commemorazione con polemiche GIORNATA PER RICORDARE LA TRAGEDIA DEL '56 IN CUI SCOMPARVERO IN TUTTO 262 LAVORATORI Marcinelle, commemorazione con polemiche Cerimonia per 136 minatori italiani morti, ma Charleroi non vuole ricevere Tremaglia BRUXELLES L'Italia ricorda in Belgio i morti della tragedia di Marcinelle, dove l'B agosto del '56 morirono 262 minatori, di cui 136 italiani. Prodi telefona al ministro per gli Italiani all'estero, Mirko Tremaglia, per esprimergli la propria partecipazione morale all'evento. Eppure, Tremaglia non sarà ricevuto dal comune di Charleroi, che «non vuole intrattenere nessun rapporto con l'estrema destra». Il niet è arrivato dal consiglio comunale di Charleroi, che ha ripetuto il diniego già opposto sette anni dall'allora vice primo ministro belga socialista Elio Di Rupo di incontrare il collega alle telecomunicazioni Giuseppe Tatarella, in quanto rappresentante di Alleanza Nazionale. La decisione di non ricevere ufficialmente il ministro italiano - ha precisato Martial Dumont, del gabinetto del sindaco - «è stata presa all'unanimità dall'insieme del consiglio comunale che è a maggioranza assoluta socialista». Due le motivazioni: «È iscritto ad Alleanza Nazionale, e ha partecipato alla gioventù mussoliniana, un passato fascista che non si può tollerare». Si tratta di una decisione autonoma da parte del comune di Charleroi, affermano le autorità locali. Il portavoce del ministero degli Esteri belga Koen Vervaeke, ricordando l'autonomia della città di Charleroi nel fissare le regole e la portata della cerimonia, ha assicurato «che non ci sono incidenti, che la presenza del ministro e della delegazione italiana si inserisce nel quadro delle cerimonie organizzate dal Comune». Tremaglia, contattato dal quotidiano belga De Morgen, ha dichiarato: «Sono sempre andato alle commemorazioni di Marcinelle, è un mio pellegrinaggio pedonale. Adesso che sono ministro, Jarà la mia prima visita ufficiale all'estero. E significati- vo e simbolico che il mio primo pensiero in quanto ministro degli Italiani nel mondo vada a Marcinelle». E subito dopo ha incassato gli auguri di Prodi. «Mi associo - gli ha detto il presidente della Commissione Uè - al commosso ricordo di quei lavoratori che persero la vita per contribuire alla rinascita economica dell'Europa. In questa occasione desidero confermare l'impegno mio personale e della commissione europea ad onorare la loro memoria mediante il rafforzamento della dimensione sociale dell'Europa, al fine di garantire la più ampia tutela dei diritti dei lavoratori». Con Tremaglia ci sarà l'assessore regionale del Veneto ai flussi migratori, Roberto Zanon, che ha osservato che «Marcinelle rappresenta il simbolo di sofferenze ed errori che non vogliamo si ripetano, ma è anche un segnale forte di una nuova attenzione dello Stato all'emigrazione italiana nel mondo». Assieme a lui ci saranno anche i presidenti delle Regioni Molise, Abruzzo e Calabria. Zanon auspica che «l'apertura dal Belgio arrivi anche in America Latina, da dove come regione riceviamo costantemente segnali di disagio di nostri connazionali gravati da una crisi economica durissima». [r.i.] Prodi telefona al ministro: questa gente ha perso la vita lavorando per la rinascita dell'Europa Un'immagine della tragedia di quarantacinque anni fa il Il ministro Mirko Tremaglia contestato dal comune di Charlerois