Kabul, arrestati 24 volontari (otto stranieri)

Kabul, arrestati 24 volontari (otto stranieri) L'ACCUSA: PROSELITISMO Kabul, arrestati 24 volontari (otto stranieri) KABUt Otto assistenti allo sviluppo stranieri e 16 afghani sono stati arrestati dai taleban perché avrebbero cercato di «convertire alcuni musulmani al cristianesimo». Fonti diplomatiche della capitale hanno confermato il fatto, reso noto inizialmente dalla agenzia pakistana «Bakhtar». Si tratterebbe di quattro tedeschi - tre donne e un uomo - un'americana e tre australiani - di cui una donna - arrestati in un raid all'uffico dell'organizzazione non governativa Sni (Shelter Now International). L'arrestato tedesco è il capo dell'organizzazione umanitaria, originario della Baviera e da molti anni residente in Afghanistan. Le tre donne tedesche provengono dalla Bassa Sassonia. L'ambasciata tedesca a Islamabad (Pakistan) si è già attivata per ottenere il rilascio degli arrestati avviando contatti con i taleban. Durante il raid, i taleban avrebbero trovato una famiglia musulmana negli uffici della organizzazione non governativa che insieme a uno staff afghano guardava un cdrom sul cristianesimo. Da ciò è scaturita l'accusa. Lo riporta l'«Aip» (l'agenzia islamica afghana). Oltre agli operatori umanitari, le autorità hanno ordinato l'arresto anche di 59 bambini che sono stati inviati al riformatorio di Dami Tadeeb. I ragazzini ricevevano insegnamenti cristiani, secondo i taleban e resteranno in riformatorio «per rimuovere dai loro cuori e dalla loro menti gli insegnamenti cristiani, dopo di che saranno liberati». Mohammad Moslem Haqquani, viceministro per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù nel regime dei taleban, ha dichiarato da Kabul che «le investigazioni procedono e una decisione sarà presto presa in accordo con la legge islamica». Haqqani ha poi specificato che due membri dello staff dello Sni, più precisamente le due donne avrebbero «confessato» di essere implicate nel tentativo di convertire afghani al cristianesimo: «Hanno chiesto alle autorità musulmane di perdonarle; saranno trattate secondo la sharia». Tra le prove mostrate contro di loro figura il fatto che siano state trovate alcune Bibbie nel domicilio di una di loro. Secondo la legge islamica dei taleban un apostata può essera condannato a morta. Un funzionario dello Sni ha dichiarato che «lo Sni non si occupa di diffondere il cristianesimo e di non avere idea del tipo di informazioni assunte dai taleban». Il viceministro taleban ha intanto riferito che gli stranieri sono «trattati bene». Ma fonti indipendenti hanno detto di non avere avuto possibilità di incontrare gli imputati. Il quotidiano di Islamabad «The News» riferisce che i soldati taleban hanno catturato in passato 65 persone dello Sni di Kabul. Lo Sni opera in Afghanistan da circa 20 anni. Promosso dagli Usa, dopo essere stato accusato nel 1990 di diffusione del cristianesimo durante un raid taleban molto simile a quello attuale, è passato sotto l'amministrazione dei tedeschi. In realta si occupa di progetti per il soccorso di profughi sia in Afghanistan sia in Pakistan e opera nel settore da 16 annni. Proprio in Pakistan hanno il loro quartiar generale molte Ong che lavorano nell' area e anche la agenzie dell' Onu. Tra cooperanti e volontari è crescente la preoccupazione. Si fa notare cha i taleban frappongono crescenti ostacoli alle attività umanitarie condotte da stranieri. [Adnkronos-Agi]

Persone citate: Haqqani, Mohammad Moslem Haqquani