Nuova Pirelli, il guadagno corre sul filo

Nuova Pirelli, il guadagno corre sul filo Nuova Pirelli, il guadagno corre sul filo Da realtà industriale a «conglomerate» con tre aree di business Max Malandrà Pirelli cambia nuovamente pelle. Il processo di diversificazione, avvialo nella seconda metà degli Anni 80, si era bruscamente concluso con il fallito tentativo di acquisizione della tedesca Continental, in concomitanza con la crisi economica che aveva colpito le economie mondiali. La successiva svolta nella strategia aziendale determinava una forte concentrazione su! business storico e la dismissione di tutte le attività ritenute non core. Mantenere un piede nel comparto dei cavi e delle fibre ottiche si è però rivelata una felice intuizione; il bilancio del 2000 ha confermato la bontà della scelta. Il settore cavi ha infatti assunto un'importanza sempre crescente sul fatturato di gruppo: il peso è stato del 51aZo nel '98, del 600Zo nel '99 e del 61,50Zn nell'ultimo anno fiscale. A fronte di una crescita del fatturato di gruppo del 15,30Zo a 7471 milioni di euro, i ricavi del comparto cavi sono passati da 3921 a 4591 milioni (-l-17,l0Zn), mentre quelli del settore pneumatici sono stati di 2880 milioni, con un -l-12,5"Zo rispetto all'anno precedente. Risultati molto differenti sono invece quelli restituiti dal break down di margine operativo lordo e risultato operativo: gli incrementi a livello di gruppo sono stati rispettivamente del 18,80Zn e del 27,40Zj, ma questi dati nascondono realtà molto differenti. Il Mol del settore cavi ha fatto segnare un miglioramento del 31,30Zo (28,2DZo se escludiamo le acquisizioni compiute nel corso dell'anno), con un peso sul fatturato che sale da 9,2 a 10,1 punti percentuali, mentre l'ebit è migliorato del 57,90Zo (55,27» extra acquisizioni) e rappresenta il 6,3nZn delle vendite, contro il 4,70Zo dell'anno precedente. I risultati del comparto pneumatici hanno invece evidenziato una crescita del margine operativo lordo limitata al 60Zo (e un'incidenza sui ricavi che scende dal 13,6 al 12,8nZo) e una contrazione del 2,70Zn del risultato operativo, che scende da 185 a 180 milioni di euro. All'aumento del fatturato hanno contribuito l'incremento dei volumi (-(-9,40Zo) e della variabile cambi (H-5,70Zo) che hanno più che compensato la riduzione del 2,60Zo dei prezzi di vendita, ma tutto questo non è però stato sufficiente a migliorare il risultato operativo su cui hanno pesato, oltre a maggiori ammortamenti per 19 milioni di euro, il calo dei prezzi di vendita e l'incremento dei costi imitari per materie prime. Hanno invece inficiato il risultato netto le partite straordinarie del 2000, che hanno visto Pirelli nel ruolo di venditore: sono stati ceduti a Cisco Systems il 1000Zn dell'unità «sistemi ottici terrestri» per 2150 milioni di dollari e labusiness unit «componenti ottici» all'americana Corning per la cifra di 3,9 miliardi di dollari. Nel settore cavi, invece, le operazioni straordinarie di dismissioni hanno permesso a Pirelli di uscire dal settore dei sistemi ottici terrestri, in cui aveva una quota di mercato minoritaria e la concorrenza era forte (Alcatel, Cisco, Lucent, Marconi, Nortel, Siemens) e di concentrarsi invece nel settore dei cavi sottomarini e dei componenti ottici, caratterizzati da un numero di player nettamente inferiore (Alcatel, Kdd, Lucent i principali), da prospettive di crescita elevate e da un buon posizionamento competitivo. Un numero di dipendenti simile, nonostante la disparità di fatturato, caratterizza invece le due aree di business: 20.637 le unità nel settore pneumatici (20.332 nel '99) e 20.496 in 65 stabilimenti quelle nel comparto cavi, ma sarebbero state 16.747, al netto delle acquisizioni, ripartite in 56 stabilimenti. L'indebitamento finanziario rimane praticamente invariato, a 1908 milioni di euro contro i 2105 di fine '99, mentre la posizione finanziaria netta passa da un passivo di 1017 a un attivo di 3495 milioni di euro. L'acquisto di Telecom porterà alla dismissione di alcune attività del gruppo, in entrambe le aree di business finora presenti in Pirelli. Per quanto riguarda il comparto pneumatici, quelli per vetture hanno rappresentato il 530Zo delle vendite (550Zo nel '99) e quelli per autocarro e veicoli commerciali il 330Zo (300Zo nell'anno precedente); sul fronte dei cavi, invece, quelli energia hanno pesato per il 390Zo sul fatturato del comparto (310Zo nel '99), quelli per telecomunicazioni il 240Zo (contro il 290Zo), cavetteria, cavi speciali e fili smaltati per il 200Zo (290Zoner99). Secondo quanto comunicato dalla società, verranno cedute entro i prossimi 18 mesi le unità pneumatici autocarro e cavi energia. Entrambe, come visto, rappresentano porzioni consistenti di business, 950 milioni di euro gli pneumatici e 1790 milioni i cavi, per un totale di 2740 milio¬ ni di euro, pari a una quota percentuale dei fatturato consolidato del 370Zo. La valenza industriale dell'operazione è indubbia: da una parte il settore cavi tic, che produce fibra ottica, cavi ottici e in rame, oltre a tutta una serie di soluzioni network a elevato valore aggiunto, avrà, con Telecom Italia, un cliente in grado di assicurarne la crescita del business; dall'altra l'ex gestore telefonico nazionale potrebbe contare su uno dei maggiori produttori di fibra ottica, con una quota di mercato, a livello europeo, che si aggira intomo al 200Zo e su una tecnologia, mutuata da Corning, che sembra quella al momento preferita dal mercato. La Pirelli di fine 2001 sarà quindi totalmente diversa rispetto a quella del 2000: una drastica riduzione del fatturato derivante dalle attività industriali e una preponderante presenza nel settore dei servizi. Ragionando sui dati di fatturato al dicembre 2000, al netto delle dismissioni annunciate, e aggregando i numeri di Telecom, al lordo delle elisioni per rapporti contrattuali intragruppo, si ottiene un gruppo che fattura 33.642 milioni di euro, derivanti per il 5,80Zo dagli pneumatici (1930 milioni di euro), per r8,30Zo dai cavi (circa 2800 milioni di euro) e' per i restanti 28.911 miliardi dalle attività del gruppo Telecom, con un peso quindi sui ricavi di gruppo pari air85,90Zo. Pirelli verrà così a trasformarsi da una primaria realtà industriale del sistema Italia a una «conglomerate» in cui convivranno tre aree di business, di cui due assolutamente integrabili. [borsa&finanza] Entro i prossimi 18 mesi la Pirelli venderà le unità pneumatici autocarro e cavi energia per meglio concentrarsi sul settore cavi tic, che produce fibra ottica, cavi ottici e in rame, oltre a soluzioni network a elevato valore aggiunto Sarà la Telecom ad assicurare la crescita del business IL FATTURATO DELLE DIVISIONI DELLA NUOVA PIRELLI TELECOM ■ RPEL.&.I GOMME 28.911 Dati in milioni di èuro PincLU Ouotatfoni deH'silonB fti siiro e| F M , A • M ; , G j. - ^ 1' semestre 2001 TELECOM ' Quittaidoinl dell'azione in euro semestre 2001

Persone citate: Cisco, Marconi, Max Malandrà Pirelli

Luoghi citati: Italia