Un'altra estate di incendi

Un'altra estate di incendi Un'altra estate di incendi Dalla Riviera alia Puglia bruciano centinaia di ettari ROMA L'Italia brucia. Come ogni anno d'estate boschi e macchia mediterranea vengono falciati dalle fiamme. Puglia e Campania le regioni più colpite, con già centinaria di ettari dr bosco e macchia mediterranea andati in fumo. In Sardegna stato d'emergenza per il servizio regionale antincend: nelle province di Sassari e Nuoro per roghi molto estesi che hanno interessato i comuni di Benetutti, Anela e Tiana. Per spegnere le fiamme sono state mobihtate tutte le squadre a terra e i velivoli regionali e della Protezione civile. I roghi sono stati domati solo nel tardo pomeriggio. In Puglia invece sono andati in fumo 230 ettari di bosco e macchia mediterranea distrutti dall'incendio che ha interessato i comuni di Bovino ed Orsara di Puglia, nel foggiano, e le zone irpine, confinanti, della provincia di Avellino. Al lavoro nel tentativo di spegnere gli ultimi focolai sono interventui due velivoli Canadair ed un elicottero, del servizio della protezione civile, che gettano sulle fiamme acqua e liquido ritardante. In provincia di Foggia un altro incendio ha distrutto 20 ettari di bosco a Delicato. È in pericolo anche il parco regionale di Gallipoli, un incendio ha interessato il bosco in contrada «Conco» di San Mauro Forte (Matera) e minaccia di estendersi ad una area attigua del parco. Quasi tutte le regioni italiane sono percorse dal fuoco: nel Lazio a Latina, un incendio è scoppiato nella zona delle Grotte di Tiberio, a Sperlonga. Le fiamme hanno minacciato alcune abitazioni e un paio di campeggi, al punto che i residenti hanno preferito andar via per non correre rischi. I vigili del fuoco di Gaeta e quelli di Latina hanno lavorato con quattro squadre per arginare le fiamme che si avvicinavano alla zona abitata. L'incendio, favorito dal vento ha interessato macchia mediterranea e bosco in un'area di alcuni ettari in uno dei punti più suggestivi del litorale pontino, lungo la via Fiacca. Spostandoci sulla penisola poco più a Nord in Umbria i focolai hanno interessato quasi esclusivamente la provincia di Perugia. Due i roghi hanno continuato a bruciare sino a tarda sera, ieri, e hanno impegnato diverse squadre di vigili del fuoco, corpo forestale dello Stato e comunità montane. A Foligno le fiamme sono divampate in una zona collinosa in località Capodacqua. Non lontano si trova anche una superstrada che però non è stata interessata dal fuoco. L'altro focolaio è stato segnalato nella zona di Assisi. Le squadre antincendio sono intervenute anche a Cerreto di Spoleto e Gubbio; ma i danni in questi casi sono stati contenuti. In Toscana un incendio, alimentato da un forte ha in parte distrutto decine di ettari di pineta a Santa Maria a Monte, nel pisano, in località Cerretti. Le fiamme si erano avvicinate anche ad alcuni centri abitati: sono intervenuti vigili del fuoco e volontari da tutta la regione. In difficoltà i due aerei Canadair e i cinque elicotteri antincendio (più un altro da ricognizione), il calore sprigionato dal fuoco impediva ai mezzi aerei di abbassarsi a terra, rendendo vana l'irrorazione di acqua. Il coordinamento provinciale del Corpo forestale dello Stato di Pisa ha definito la situazione «altamente critica e pericolosa» Gli aerei e gli elicotteri sono intervenuti anche in Liguria, dove ad Albenga, sono in azione per spegnere due incendi che hanno messo in pericolo i boschi di Ortovero e Vendone. Il fuoco, alimentato dal vento, si era avvicinato a due abitazioni ma è stato subito circoscritto. Gli incendi che si sono sviluppati su due fronti molto vicini hanno attaccato pinete e macchia mediterranea. In serata la situazione è tornata sotto controllo, [r.cri.] Nel Lazio in pericolo le Grotte di Tiberio In Sardegna è stato dichiarato lo stato d'emergenza nelle zone di Sassari e Nuoro Canadair ed elicotteri non hanno potuto intervenire in Toscana per le fiamme troppo alte

Persone citate: Capodacqua, Delicato