Bush: volete essere sani? Praticate Tastìnenza di Maurizio Molinari

Bush: volete essere sani? Praticate Tastìnenza NUOVI FONDI STANZIATI PER DIFFONDERE L'APPROCCIO DELLA DESTRA CRISTIANA AL PROBLEMA DELLE NASCITE INDESIDERATE Bush: volete essere sani? Praticate Tastìnenza La poiitica familiare dell'Amministrazione scopre il valore della castità Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK «Scegliere l'astinenza non significa semphcemente dire «no» è basta, significa anche dire «sì» alla fehcità, ad un futuro di piena salute». Firmato George Bush, presidente degli Stati Uniti. E' questo il messaggio che il Capo della Casa Bianca ha inviato nell'ultimo fine settimana ad una Conferenza di volontari cristiani favorevoli alla pratica dell'astinenza prematrimoniale che si è tenuta a Miami, in Florida. Il contenuto della lettera è stato svelato ieri dal «Washington Post» e non si tratta di un fatto occasionale: nelle ultime settimane l'Amministrazione Bush ha compiuto diversi passi concreti per favorire nel Paese il rafforzamento della pratica dell'astinensa sessuale a discapito di quella oramai consolidata della pianificazione famigliare per limitare il più possibile il numero annuale delle gravidanze indesiderate, soprattutto fra le giovani donne dei ceti poveri. Il Congresso ha già approvato per l'anno in corso uh auménto dei fondi a favore dell'astinenza di venti milioni di dollari - 44 miliardi di lire - che diventeranno 30 milioni di dollari - 66 mihardi di lire - nel 2002. Ma la Casa Bianca punta a cifre ben più alte. L'obiettivo è di arrivare a spendere ogni anno almeno 135 milioni di dollari - quasi 300 mihardi di lire - per indurre uomini e donne a evitare volontariamente rapporti sessuali fuori del matrimonio capaci di portare a gravidanze non volute. La cifra che ha in mente l'Amministrazione è simbolica, infatti equiparerebbe di fatto i fondi per l'astinenza a quelli che già esistono a favore del metodo della pianificazione famigliare. Dietro l'offensiva in atto a Washington ci sono il consiglière politico di Bush, Karl Bove, ed il ministro della Sanità, Tommy Thompson, cattolico praticante. «La precedente Amministrazione aveva un atteggiamento sbilanciato a favore di altre opzioni come i preservativi - spiega Kevin Keane, braccio destro del ministro della Sanità - e il metodo dell'astinenza non ricevette per molti anni un'adeguata attenzione, quello che oggi noi stiamo tentando di fare è di bilanciare tutti i metodi esistenti, nessuno escluso, creando condizioni di parità nel sostegno finanziario ai diversi programmi». Il passo dell'Amministrazione è stato accolto con felice sorpresa dalle molte associazioni cristiane - non' solo cattoliche ma anche evangeliche - da tempo protagoniste di difficili campagne controcorrente per la sensibilizzazione popolare a favore dell'astinenza sessuale. «L'Amministrazione Bush non fa altro che sostenerci conferma Leslee J. Unruh, presidente della "National Abstinence Clearinghouse" - ed abbiamo ricevuto assicurazioni di aiuti concreti in favore dei programmi per l'astinenza fino al giorno del matrimonio». I nuovi fondi hanno già iniziato ad arrivare: l'organizzazione «Why Know Abstinence» ha ricevuto giorni fa un inatteso assegno di oltre mezzo miliardo di lire. Brutte notizie invece per quegli Stati che avevano progettato di sfruttare i fondi federali per programmi a lungo termine in favore della pianificazione famigliare. Il ministero della Sanità ha già fatto sapere alle autorità competenti di George, New York e Winsconsin che gli orientamenti sono mutati rispetto agli anni dell'Amministrazione Bill Clinton. Le reazioni sono state molto polemiche. Il Dipartimento della Sanità dello Stato del Winsconsin si è detto «molto seccato» per la nuova linea politica perché «la pianificazione famigliare aiuta le donne a decidere liberamente della loro vita». L'offensiva di Bush sembra essere solo all'inizio: uno studio dell'Istituto Nazionale della Sanità ha per la prima volta messo in dubbio l'utilità dei preservativi «poiché non c'è prova certa che possano evitare la trasmissione di malattie infettive». Il passo compiuto a favore dell'astinenza prematrimoniale segue numerose decisioni già prese in favore del fronte anti-abortista da quando Bush è arrivato alla Casa Bianca ma negli ambienti vicini alla Chiesa Cattolica a Washington c'è chi teme che il Presidente stia mandando questi segnali politici per rassicurare l'elettorato cattolico e preparare la strada ad una decisione sulla ricerca sulle cellule staminali che potrebbe essere non del tutto aderente ai suggerimenti ricevuti da Giovanni Paolo II sulla «salvaguardia della vita» durante il recente incontro avuto a Castelgandolfo. Il presidente George W. Bush

Luoghi citati: Florida, Miami, New York, Stati Uniti, Washington