La Rai sospende «Bella Ciao», diario dell'ultimo G8 di G8 Maria Grazia BruzzoneVittorio Emiliani

La Rai sospende «Bella Ciao», diario dell'ultimo G8 GIULIETTI E FRECCERÒ PROTESTANO. LANDOLFI: NON E CENSURA. ANNULLATO ANCHE UNO «SPECIALE BLOB» SULLA MANIFESTAZIONE La Rai sospende «Bella Ciao», diario dell'ultimo G8 Maria Grazia Bruzzone ROMA NON è andato in onda nemmeno ieri sera il programma «Bella ciao, un diario del GB», girato da Roberto Torelli durante le manifestazioni di Genova. Un filmato senza commento né musica,, fatto solo di immagini (pare anche quelle degh operatori dilettanti) e di testimonianze, visto tutto dalla parte del «popolo dei no global». Rai Due avrebbe dovuto trasmetterlo mercoledì sera «ma non me l'hanno fatto mandare in onda, mi hanno detto che non era il caso», ha spiegato Carlo Freccerò durante ima tavola rotonda. Nonostante il veto, il direttore di Rai Due ha trovato un nuovo spazio a «Bella Ciao» all'interno di «Stracult», programma di cinema in onda ieri alle 22.30. In più, lo speciale Blob con le immagini del GB prima è stato posticipato all'1,30. Poi, a quel punto per scelta degh autori, annullato. Ma che qualcosa anche ieri non andasse per il verso giusto lo si era già capito a metà pomeriggio, quando il responsabile di An Alessio Butti chiedeva che «Stracult mandasse in onda il documentario sul GB tenendo conto anche del punto di vista delle forze dell'ordine». Butti reclamava una sorta di «par condicio» della documentazione: «Se ogni manifestante, còme dice Freccerò, ha fatto un diario del corteo ahti-GB, perché escludere che anche le forze dell'ordine, giovani pure loro, non abbiano fatto la stessa opera di report?». E insomma, a viale Mazzini si cominciava a preoccuparsi. Non nel cda che, riunito per discutere di bilancio e new media, prende atto delle perplessità di Contri e Gamaleri, ma rifiuta di entrare nel merito di una questione che compete caso mai al direttore generale e, ribadito il principio di «mantenere alto il livello informativo», manda avanti Cappon. In realtà è il capo ad interim della Divisione 1 Giancarlo Leone a porre a Freccerò il problema dell'unicità del punto di vista del programma e della delicatezza del momento. E Freccerò evidentemente non ritiene di creare un nuovo «caso». Visto che più tardi una nota dell'ufficio stampa informa che «lo Speciale Bella Ciao Social Forum è stato temporaneamente sospeso in accordo con la direzione di Rai Due». «Mi auguro che nessuno voglia imporre il black out sul programma di Rai Due», insorge poco dopo il responsabile Informazione Ds Beppe Giulietti, che associa questo «bavagho» «al black out' che la maggioranza sta tentando di imporre in Parlamento». An tiene il punto. «Nessuna censura - dice il portavoce Mario Landolfi - ma solo un invito rispettoso a far conoscere anche il punto di vista dell'altra parte». Ma l'attenzione si sposta ora sul Tgl che ieri sera, accanto all'intervista al generale dei Carabinieri Siracusa, ha trasmesso un servizio che documenta una serie di episodi di violenza, avvenuti sabato scorso, su un gruppo di manifestanti tra i quali spiccano anche genitori con bambini ed anziani. Vittorio Emiliani, consigliere d'amministrazione della Rai, plaude alla «completezza dell'informazione». Giulietti infine chiede al presidente della Camera Casini di «acquisire il servizio perchè smentisce clamorosamente le solenni ricostruzioni fatte in aula dal Governo». Carlo Freccerc direttore di RaiDue

Luoghi citati: Genova, Roma, Siracusa