Alitalia, dieci anni con Air France e Delta

Alitalia, dieci anni con Air France e Delta Mandato a Mengozzi per definire entro luglio l'alleanza commerciale. La fusione? «Solo uno scenario» Alitalia, dieci anni con Air France e Delta Fatta l'intesa, ad ottobre vìa alla ricapitalizzazione ROMA Il Consiglio d'amministrazione dell'Alitalia ieri ha dato il via libera all'intesa Alilalia-Air France-Della, un'alleanza commerciale che durerà dieci anni. L'accordo con Air France non comporterà impegni di scambi azionari ma neanche fusioni fra le due società. Anche se nel lesto dell'intesa si fa riferimento a un'ipotesi di scambio di titoli o addirittura di fusione, una nota della compagnia di bandiera giunta in serata chiarisce che si tratta di «mera prospettazione di un possibile scenario». Quanto a movimenti di azioni, «solo ove maturino in futuro le condizioni di fattibilità e qualora ritenuto utile dalle due aziende, esse potranno sottoporre il relativo progetto alla valutazione dei rispettivi azionisti».' | L'intesa era già conosciuta, ma la giornata di ieri la consegna all'ufficialità. Dòpo aver ricevuto il mandato dal consiglio d'amministrazione, infatti, l'amministratore delegato Francesco Mengozzi ha formalmente siglato i due «memorandum of understanding» con il presidente di Air France Jean-Cyril Spinetta e il senior president di Delta per le alleanze Paul G. Matsen. Ora si apritftl^|jeno6 do negoziale di tratfàtive"^,. esclusiva fra le compagnie che* dovrà concludersi entro ottobre. Ma l'obiettivo è quello di accelerare per poter arrivare entro la fine di questo mese alla firma degli accordi: potrebbe, infatti, svolgersi il 27 luglio prossimo il Cda di Alitalia con all'ordino del giorno la ratifica delle intesi;. Il nuovo piano industriale di Alitalia (da varare in ottobre) prevedere poi una ricapitalizzazione della compagnia di entità da definire. L'accordo con Air France e con Delta darà vita a un'alleanza commerciale che potrà permettere l'ingresso di Alitalia nell'alleanza globale SkyTeam (una flotta di 1.013 aerei, con oltre 176 milioni di passeggeri l'anno e 155.000 dipendenti), della quale sono già membri Korean Air, Aero Mexico e Czech Airlines, compagnie che hanno già anticipato il loro gradimento alla «new entry». Ma l'intesa con Air France, che avrà una durata decennale, prevede anche la possibilità di scambi azionari, che «saranno presi in esame solamente nel momento in cui si siano realizzate le condizioni che entrambe le compagnie e i loro rispettivi azionisti riterranno necessarie». In vista, dunque, di possibili intrecci azionari, la base dell'accordo commerciale dovrà essere lo sviluppo di un sistema multihub basato sugli aeroporti di Parigi Charles De Gaulle, Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Alitalia e Air France, inoltre, puntano a operare in «code sharing» globale ovunque sia consentito, e intendono realizzare un programma difrequentflyer integrato, con un allineamento di prodotti e servizi e la definizione di una politica comune verso i partner ove sia possibile. Quant^Jtf^^^ì.j^e Italia^ Francia; robiettiydiè; quello dì' operarei^^MéHÌtì|fjr, assicurando ài contempo Ta crescita bilanciata della capacità. In questo quadro, si prevede che, fin dal primo anno di operatività degli accordi, che dovrebbero partire dal primo aprile del 2002, su tale fascio le parti si divideranno il risultato operativo complessivo, in proporzione alla contribuzione di ciascuna compagnia consuntivata nell'anno 2000 (60^) Air France e 400Zo Alitalia). Tale ripartizione è però destinata a bilanciarsi al 50n7o al terzo anno di operatività, dopo un primo riequilibrio (550Zo Air France e 450Zo Alitalia) nel secondo anno di operatività. Alitalia e Air France si impegneranno a ricercare una politica commerciale congiunta per recuperare quote di mercato sui principali mercati europei, oltre a ' una razionalizzazione dei settori del cargo, dell'informatica, della manutenzione, e àeìl'handling. Anche con il partner americano saranno raggiunti accordi commerciali e di integrazione sulle rotte Europa-Nord America. La previsione è che, a regime, l'alle¬ anza produca benefici economici in termini di margine operati1 vo per almeno 200 miliardi l'anno. Una volta perfezionati, gli accordi di alleanza saranno sottoposti alle autorità antitrust comunitarie e statunitensi. Soddisfazione per il passo è stata espressa dall'amministratore delegato di Alitalia France¬ sco Mengozzi. «Siamo particolarmente orgogliosi per ciò che consideriamo il più importante. passo nella strategia di sviluppo dell'Alitalia», ha dichiarato Mengozzi, aggiungendo che l'alleanza con le «eccellenti» due compagnie, «apre un mondo di opportunità per la nostra compagnia, i suoi clienti e i suoi azionisti. La firma del memorandum pone la fine all'isolamento strategico dell'Alitalia». Analogamente positivo è il giudizio di Air France e Delta. «I mercati francese ed italiano; rispettivaménte il terzo e il quarto in Europa, sono molto simili con una distribuzione equa di trafficò business e leisure», ha dichiarato JeanCyril Spinetta presidente di Air France. Per Leo F. Mullin, presidente e CEO di Delta Air Lines, «grazie a questa più allargata cooperazione con Alitalia potremo rafforzare la nostra posizione di leader nel mercato globale del trasporto aereo». [r. gi.] ALU DIC AIR FRANCE MAR. 2001 DELTA DIC. 2000 Fatturato (mid lire) 10.575 •■ . Passeggeri (mln) 26,5 fFlotta (aeret) 166 ;^ 1 Seal! 119 Djpendei^ti 23.478 I NUMERI vfi DELI/ALLEANZA

Persone citate: Charles De Gaulle, Cyril Spinetta, Francesco Mengozzi, Leo F. Mullin, Mengozzi, Seal

Luoghi citati: Europa, Francia, Italia, Milano, Nord America, Parigi, Roma