La riscoperta della Luna

La riscoperta della Luna | ASTRONAUTICA | ATRENTANNI DALL'ULTIMO SBARCO La riscoperta della Luna NEL MARZO 2003 PARTIRÀ' «SMART 1 », PRIMA SONDA EUROPEA DIRETTA AL NOSTRO SATELLITE Giancarlo Riolfo TRENT'ANNI fa - era il dicembre 1972 - Gene Ceman fu l'ultimo uomo a camminare sulla Luna. Da allora il satellite della Terra è statò quasi dimenticato dai programmi di esplorazione spaziale. Tanto da ricevere la visita di due sole navicelle americane, «Clementine» e «Lunar Prospector», mentre decine di robot venivano lanciati verse gb altri corpi celesti del sistema Solare. Dopo questo oblio, la Luna toma ora in primo piano tra gb obiettivi delle missioni interplanetarie. A marzo partirà la sonda europea «Smart 1». Altre saranno lanciate nei pressimi anni, in preparazione del ritomo dell'uomo. Che avverrà, seconde i pregrammi dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), entro il 2020. E che dovrebbe essere il banco di prova per il successivo sbarco su Marte. «Smart 1» ha due obiettivi. Il primo è tecnologico: prevare un motore a ioni in una missione interplanetaria. Il secondo, scientifico, è ottenere una mappa tridimensionale della Luna e analizzare la composizione del suolo. Il nuovo sistema di propulsione è basato sul principio di accelerare gli atomi ionizzati di un gas mediante un campo elettromagnetico, per espellerli con una velocità assai superiore a quella consentita dai tradizionali motori a combustione chimica, rispetto ai quali è dieci volte più efficiente. Già collaudato a bordo del satellite «Artemis» dell'Esa e della sonda «Deep Space 1» della Nasa, il motore a ioni utilizza una ridetta quantità di propellente e permetterà in futuro missioni altrimenti impossibili. Per esempie, quella della navicella «BepiColombo», che verrà lanciata nell'orbita di Mercurio nel 2012. Non meno importante è l'aspetto scientifico del velo di «Smart 1». Raggiunta l'orbita lunare, il veicolo spaziale potrà reabzzare una mappa in 3D del corpo celeste utilizzando le più avanzate tecnologie di ripresa, sia nella luce visibile sia nell'infrarosso e nei raggi X. Un grande passo in avanti rispetto alle rilevazioni compiute trent'anni fa dagli astronauti dell'Apollo 16, utilizzando normali apparecchi fotografici. La sonda potrà osservare in particolare il Polo Sud della Luna, dove il fendo dei crateri potrebbe nascondere il ghiaccio e deve nei pressimi anni l'Esa vorrebbe far pesare un robot. La scoperta di acqua sul nostro satellite (residue di nuclei di comete) renderebbe, tra l'altro, assai più facile la realizzazione di basi abitate. E questo è une dei pregetti alle studio da parte dell'Esa nell'ambito di "Aurora", un nuovo grande piano per l'esplorazione planetaria. «Il nostro obiettivo di lungo termine è le sbarco dell'uomo su Marte, che potrebbe avvenire verse il 2025 e il 2030», spiega Franco Ongaro, responsabile del programma. «Debbiamo però imparare ancora molte cose su quel pianeta e questo è lo scopo delle missioni affidate alle sonde, che culmineranno con il progotto Mars Sample Retura, vale a dire la raccolta e il trasporto sulla Terra di campioni di suolo marziano. Prima di inviare uomini, inoltre, bisognerà risolvere le difficoltà legate al lungo periodo di vele (un anno tra andata e ritorno) e all'effetto debilitante dell'assenza di peso». La Luna è dunque una palestra indispensabile per mettere a punto i programmi di esplorazione umana del Pianeta Rosso. Per Ongaro, «L'invio di astronauti sul satellite della Terra e la realizzazione di una base permanente, e almeno visitata periodicamente, servirà a collaudare le tecnologie che verranno utilizzate per Marte». Non sole. La scienza ha un forte interesse a riprendere l'esplora¬ zione della Luna. «Intanto, lo studio di quel corpo celeste e deba stessa Terra. E poi del Sistema Solare, dal momento che l'assenza di atmosfera conserva intatti i resti di ciò che previene dallo spazio, come meteoriti e materiale cometarie. Infine, c'è la possibilità d'installare radiotelescopi sulla faccia nascosta del nostro satellite per esplorare l'universo al riparo delle interferenze proyecate dai segnali radio terrestri». Se esistono tante buone ragioni per ritornare sulla Luna, perché ci vuole tante tempo? Dopo tutte, la strada fu tracciata già trent'anni fa. E' sole questione di soldi e è calate l'interesse per l'esplorazione spaziale? La realtà è che il programma Apollo, annunciate da Kennedy nel 1961 e sviluppa¬ to in sob otto anni, fu un exploit eccezionale ma non prevedeva un seguito. Così, una volta battuti i russi, costi troppo elevati, rischi eccessivi e mancanza di sviluppi misero la parola fine. E questo nonostante gli ottimi risultati scientifici. "I nostri pregetti - afferma Ongaro - poggiane sulla collaborazione internazionale con la Nasa, l'Agenzia Spaziale Russa, e sono inseriti in una strategia di lungo termine. Ci verranno molti più anni di quelb impiegati per far scendere Armstrong nel Mare della Tranquillità, ma questa volta non andremo sulla Luna per poi tornare indietro: ci andremo per restarci". Intanto anche il Giappone sta allestendo una sonda, che verrà lanciata nel 2005. E negli Stati Uniti una impresa privata sta organizzando missioni lunari con l'obiettivo di effettuare il primo lancio entro un anno. La navicella «Trailblazer», della TransOrbital Inc., è una piattaforma dotata di telecamere ad alta definizione. Lanciata con un vettore russo Dnepr, entrerà in orbita attorno alla Luna per filmarne la superficie, riprendere la Terra da quasi 400 mila chilometri di distanza e osservare i siti di atterraggio delle missioni Apollo. Dopo di che cadrà sul nostro satelbte, lasciando una "capsula del tempo" a prova d'impatto con messaggi, immagini, ricordi e piccoli oggetti inseriti a pagamente. Il tariffario può essere consultate su Internet. Mandare sulla Luna una fotografia, un anello, una lettera d'amore, cesta 2500 deUari al grammo. L'ESPLORAZIONE RICOMINCIA: SI DISEGNERÀ' UNA MAPPA IN 3 D; POI VERRÀ UNA COLONIA CHE FARA DA BASE IN VISTA DEL BALZO VERSO MARTE. ENTRO UN ANNO UNA AZIENDA COMMERCIALE USA SPEDIRÀ TRA I CRATERI LETTERE D'AMORE E PICCOLI PLICHI' ALLA MODICA TARIFFA DI 2500 DOLLARI AL GRAMMO '^dilIP Progetto di una base lunare permanente. Il satellite della Terra nei prossimi 30 anni potrà diventare un laboratorio e un porto spaziale

Luoghi citati: Giappone, Stati Uniti, Usa