Mediobanca chiude il prestito per finanziare TOpa Autostrade

Mediobanca chiude il prestito per finanziare TOpa Autostrade LA CONTROFFERTA PER ORA RESTA VIRTUALE ANCHE SE LA SOCIETÀ CONTINUA A FARE GOLA A MOLTI Mediobanca chiude il prestito per finanziare TOpa Autostrade Flavia Podestà MILANO Tutti ne parlano come se fosse vera, sebbene tutti escludano di conoscere chi possa esservi interessato; il management della società non la teme e il mercato la ignora tanto da imporre, come ha fatto anche ieri, una ulteriore limatura dello 0,1207o ai titoli della società guidata da Vito Gamberale e da Gian Maria Gros Pietro. Che, proprio ieri, ha firmato un accordo di collaborazione con il ministero della Difesa per assumere dipendenti delle Forze Armate al termine della leva volontaria, quando abbiano acquisito professionalità spendibili nel mondo dell'industria e dei servizi. Si tratta della fantomatica «contro opa» su Autostrade (rispetto alla offerta pubblica di acquisto volontaria lanciatada Schemaventotto a 9,5 euro per azione) di cui si parla su alcuni giornali ma che, però, per il momento sembra puramente virtuale. Nessuna cordata si è ancora materializzata per bloccare i progetti dei Benetton e dei loro alleati e nessuna banca d'affari è ancora entrata in pista: ieri la Lazard ha smentito dì aver sinora ricevuto incarichi. In attesa di conoscere i volti dei controscalatori, si va perfezionando invece il prestito sindacato cui lavora Mediobanca per finanziare l'Opa di Schemaventotto che dovrebbe partire attorno a metà gennaio mentre il relativo prospetto informativo dovrebbe venir depositato presso la Consob entro fine mese. Proprio il fatto che l'operazione di Schemaventotto abbia subito un leggero slittamento - dovuto al tempo tecnico necessario per raccogliere il placet (ormai arrivato) delle banche che avevano finanziato l'acquisizione di Autostrade all'atto della privatizzazione, due anni fa, al prezzo unitario di 7,5 euro avrebbe alimentato le voci di difficoltà di finanziamento dell'Opa e avrebbe stimolato imprenditori non privi di liquidità a tentare di inserirsi nel gioco che ha per oggetto una società dalle innegabili capacità di produrre cassa. Anche ieri non sono mancati i rumors che raccontavano di una accelerazione degli incontri per mettere in piedi, entro oggi, il veicolo con cui muovere all'assalto di Autostrade per bloccare i disegni dei Benetton. Rumors che trovano cemento nella consapevolezza che sono svariati i soggetti spasmodicamente interessati, per motivi diversi, ad inserirsi nella società guidata da Gamberale e Gros Pietro. Pur escludendolo ufficialmente, ne ha una gran voglia Giancarlo Elia Valori, il presidente degli industriali di Roma che ha già cominciato a far telefonate ai manager della Autostrade promettendo un rientro. Smania per la contro opa il presidente di Autovie Venete Aleandro Merlin, convinto che sarebbe più facile per lui ottenere da un raider quanto non è riuscito a strappare a Gamberale: ossia la dorsale adriatica che porterebbe Autovie Venete sino a Bari ed oltre. Qualcosa vorrà forse anche il presidente degli industriali di Verona Alessandro Riello che da qualche tempo si è fatto teorico dello spezzatino di Autostrade e qualcosa potrebbe volere anche Nicola Tognana presente in tutte le partite, non solo venete, come il prezzemolo. Tutti soggetti che a domanda, ovviamente, nega- no il loro interessamento, forse perché non dispongono del fiume di denaro necessario per scalare Autostrade da zero: ai prezzi dell'offerta di Schemaventotto, sul tavolo si dovrebbero mettere ben 12 miliardi di euro. Ma perché mai imprenditori dotati di comune buon senso dovrebbero dilapidare una fortuna per conquistare Autostrade quan¬ do Schemaventotto - che ha il 300Zn della società e in un attimo potrebbe acquisirne un altro 30Zo - non ha alcuna intenzione di mollare la presa ed è in grado di bloccare tutte le assemblee straordinarie: a cominciare da quella eventualmente chiamata a deliberare lo spezzatino che fa gola a tanti? Piazza Affari, infatti, non ci crede. ; . ; Wff^M ''' CHI CONTROLLA LE AUTOSTRADE GESTIONE DIRETTA 2854 km km ■- ' (g SOCIETÀ') (7 SOCIETÀ')' TOTALE 6478 km

Persone citate: Aleandro Merlin, Alessandro Riello, Flavia Podestà, Gian Maria Gros Pietro, Giancarlo Elia Valori, Nicola Tognana, Vito Gamberale

Luoghi citati: Bari, Gamberale, Gros Pietro, Milano, Roma, Verona