Ma come soffocano sesso, droga, religione

Ma come soffocano sesso, droga, religione Ma come soffocano sesso, droga, religione RECENSIONE Alessandra C CHUCK Palahniuk pensò che il «fare sesso sugli aeroplani» fosse un ottimo soggetto per un racconto breve. Inviò l'abbozzo della short story alla rivista Playboy che gli offrì settemila doUari per trasfermarlo in noveUa. Chuck accettò, perché per lui settemila dollari «erano già una bella sommetta». Poi, sempre Playboy, rilanciò a quindicimila doUari se avesse dichiarato che un'avventura del genere gli era realmente accaduta. Chuck ci pensò, ci rifletté a lungo, perché per lui quindicimUa dollari «era una grossa sommetta». Alla fine declinò l'offerta e il «sesso sugli aerei» divenne un capitolo del suo ultime romanze: Soffocare. Soffocare per ricevere amore e denaro, e semplicemente per aUentare la tensione provo¬ cata da una dipendenza. Victor Mancini, protagonista del romanzo, sessedipendente in permanente fase quattro di disintossicazione, ha trasformato il suo soffocare in lavoro. Victor sceglie con cura i ristoranti deve cenare. Arrivato nel locale, osserva gli avventori. Preferisce la carne al pesce e i suoi spettaceli migliori li mette in scena con le costatine. Ne ingoia grossi, enormi bocconi, sino al punto di soffocare. Poi, paonazze e in ipoventilazione, attende il suo salvatore sperando si tratti di un uomo facoltoso. Una persona riconoscente pronta a elargire piccole o grosse somme di denaro in ricordo dei dieci minuti di noto- rietà, di eroismo, che Victor gli ha regalate. I soldi finiscono nelle casse di una clinica di lusso per anziani con problemi mentali, in cui viene assistita la smemorata signora Mancini. La madre anarchica di Victor. Chuck Palahniuk in Soffocare esaspera ogni tipo di dipendenza, non esiste personaggio del suo romanze che non sia assuefatte, dal sesse, daVa droga, dalla religione e dal desiderio di essere amato. E per appagare la servitù, i personaggi di Soffocare sono disposti a tutto. A cacciarsi in situazioni farsesche al limite del compassionevole, descrit- te da Chuck Palahniuk con sarcastica precisione e cattiveria millimetrica. Situazioni tragicamente esilaranti che non risparmiane neanche Cristo Nostre Signore. Ma Soffocare è ben lontane dall'essere un libre comico. Le sue pagine, scritte con tecnica narrativa cruda, priva di orpelli e senza sostantivi, espongono concetti che arrivane direttamente al cervello. Une stile di racconto che, paragonato ai precedenti romanzi, conferma il cinismo «cosmico» rivolte a tutto il genere umane. Se proprio si volesse fare un parallelo fra produzioni come Fight Club e Survivor qui, in Soffocare, la vera liberazione passa attraverso le sfaccettature di una violenza più psicologica. I personaggi del libro amano, con tutte le forze, e veglio essere amati a qualunque cesto. La tesi di Palahniuk rimane invariata, il sue fredde pensiero, analizza una società dove la gente finge di non vedere ciò che la circonda. Società nella quale la sofferenza può diventare un media catartico e la consapevolezza può trasfigurarsi in un mezze efficace di redenzione. Alla fine la scelta è sempre, e comunque, al lettore. L'unico avvertimento che potremo trarre dalle pagine di Palahniuk è «Essere lucidi, troppo spesse, ci porta a riconoscere verità scomode». IL CINISMO «COSMICO» DI PALAHNIUK RIVOLTO A TUTTO IL GENERE UMANO: PER APPAGARE LA SERVITÙ, I SUOI PERSONAGGI SONO DISPOSTI IN OGNI TIPO DI SITUAZIONI Chuck Palahniuk racconta in «Soffocare» una società in cui si finge di non vedere ciò che ci circonda Chuck Palahniuk Soffocare trac/, di Matteo Colombo, Mondadori, pp. 282, e 75,20 ROMANZO

Persone citate: Chuck Palahniuk, Mancini, Mondadori, Palahniuk, Victor Mancini