Grande blues

Grande blues AL FOLK CLUB- Grande blues Ma Chicago che ci azzecca con Sandra Hall e Wayne? DENOMINARE «Chicago Blues Festival» un pacchetto di artisti che arrivano da Atlanta, dalla dorata California o da Vancouver (solo Russell Jackson ha abitato per davvero - e per un paio di anni nella metropoli dell'Illinois) è un po' come mandare i Subsonica a rappresentare la canzone napoletana. Precisazioni geomusicali a parte, è sotto queste bandiere che approda giovedì 28 al Folk Club una competente selezione di bluesicisti neroamericani. C'è Sandra Hall, dinamica e maliziosa interprete degli umori femminili del ghetto. Dalla nativa Georgia esporta un soul blues pelato, allusivo delle baruffe tra i sessi. È frequente e gradita ospite dalle nostre parti, dove si fa chiamare «l'Imperatrice», ma la sua pretesa al trono di Bessie Smith (l'originale e inarrivabile «Empress of the Blues») è più ironica che velleitaria. Kenny «Blues Boss» Wayne, apprezzato l'anno scorso al Torino Blues Festival, suona il piano come nelle palestre delle scuole degli anni Cinquanta e ritiene come modelli Amos Milbum e Fats Domino. Il suo swingante umorismo in boogie woogie, coiredato da un'eleganza vistosa tra Cab Calloway e l'uomo (nero) del banco dei pegni, lo ha già reso un piccolo culto tra le rassegne blues e gli all-nighters di puro, scellerato rock 'n roll. Russell Jackson, bassista di vaglia e voce dai toni «vissuti», è l'unico véro esordiente su questa piazza. Alunno emerito dall'orchestra di B. B. King e poi primus-inter-pares nei Silent Partners, supertrio che incise per la casa texana Antone's, nei momenti liberi dagli appuntamenti come turnista di studio guida una sanguigna formazione di blues modernista; con lui sono Will Crosby (chitarra) e Stan Hale (batteria), oltre all'eccellente cantante e chitarrista della Bay Area James Armstrong. Il tutto nella sede di via Perrone 3 bis. Inutile raccomandare di prenotarsi per tempo aDoOl 1/537636. Ma la settimana in città e provincia promette altri sapidi assaggivblues, ad opera dì due campioni nazionali del genere. È lo stesso Folk Club, venerdì 22, ad ripropone Roberto Ciotti, veterano chitarrista, cantautore, curatore di colonne sonore e già ambasciatore del blues rock di marca italiana nella Russia della perestrojka. Giovedì 28, alla Sacra Birra Saloon di S. Ambrogio (corso Moncenisio 18, tei. 011/939862), è di scena l'attivissimo Paolo Bonf enti ; stavolta, assieme alla band stabile, si porta dietro, a mo' di «very special guest», l'ottimo cantante del Tennessee David James. Edoardo Passio Sandra Hall, «imperatrice» con ironia

Luoghi citati: Atlanta, California, Chicago, Georgia, Illinois, Russia, S. Ambrogio, Tennessee, Vancouver