Beethoven eseguito dagli universitari

Beethoven eseguito dagli universitari GRUPPI STRUMENTAL VOCALI Beethoven eseguito dagli universitari Prima Serata del Conservatorio con il Coro di Voci Bianche Musica sacra nella chiesa di S. Dalmazzo con il Cantus Firmus VARI gruppi strumentali e vocali a Torino e in provincia in questo periodo. Martedì 26 novembre alle 21 è di scena in Conservatorio l'Orchestra Sinfonica dell'Università di Torino che, sotto la direzione di Carlo Manzo, prosegue la ricognizione integrale sulle sinfonie e i concerti per pianoforte di Beethoven. Per l'occasione si registra la collaborazione di Massimiliano Genot, che presenterà il «Concerto n. 2 op. 19» con una particolarità: la cadenza è originale, creata dallo stesso Génot ((tenendo conto dello spirito mozartiano che aleggia nell'opera». Completa la serata la «Sinfonia n. 2». Sempre in campo strumentale, si registra lunedì 25 alle 21,30, al Circolo degli Artisti di via Bogino 9, la serata che il Sestetto Renacerò dedica ai tanghi di Astor Piazzolla: via libera allora a «Libertango», «Adios Nonino», «Oblivion», «hiviemo porteno» con Ugo Viola alla fisarmonica. Marco Viola al violino, Valentina Fornero al violoncello, Giuseppe Calvagna contrabbasso, Valerio Signetto al sax e clarinetto, Maurizio Fornero al pianoforte. Ma è invitante anche la proposta vocale. Così le Serate Musicali del Conservatorio, articolate in 22 appuntamenti, prendono il via venerdì 22 alle 21 con il Coro di Voci Bianche del Conservatorio e dei Teatro Regio che, diretto da Clau- dio Marino Moretti, esegue musiche del '900 («Sei Cori op. 15» di Rachmaninov, «Petite poìyphonie op. 128» di Absil e «A propos de bottes» di Milhaud. Fuori Torino, una giusta attenzione meritano due serate rispettivamente a Grughasco e a Sant'Ambrogio di Torino, nella bassa Valsusa. A Grughasco si può ascoltare sabato 23 alle 21, nella chiesa parrocchiale di San Cassiano, il Coro Valdese di Torino istruito da Flavio Gatti, con la partecipazione di Chiara Cassin all'organo e di Bruno Zaggia alla fisarmonica. In programma musiche della tradizione storica valdese e religiosa protestante. La serata è a ingresso libero ma con scopi benefici, poiché si raccolgono offerte a favore dell'associazione Genitori per Cernobyl di Grughasco. La proposta che viene invece da Sant'Ambrogio vede schierato, sempre sabato 23 alle 21, il Coro polifonico Water Eccleslae di Almese, con il soprano Silvia Mapelli e l'organista Roberto Bertero. Il concerto si tiene per i festeggiamenti patronah di San Giovanni Vincenzo e prevede pagine di Rossini, Verdi, Bruckner, Bach, Haendel e Mendelssohn. Tornando a Torino, l'associazione Mythos ha voluto inserire nel suo calendario di musica sacra un gruppo vocale di valore come l'Ottetto Cantus Firmus di Mondovì diretto da Roberto Beccaria; lo si può ascoltare martedì 26 alle 21 nella chiesa di San Dalmazzo, in via Garibaldi 22, in una scelta di brani che mescola i grandi nomi (Ingegneri, Palestrina, Vecchi) e brani popolari. E giovedì 28 alle ore 21 il Santuario di Sant'Antonio da Padova (via Sant'Antonio da Padova 7) ospita Paola Dipletromaria nella doppia veste di organista e direttore del Coro Laus Trinitatis, che pratica il mistico repertorio gregoriano in una particolare interpretazione con accompagnamento strumentale. [1. e] Massimiliano Génot