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Com'è complicato il «mondo reale» Com'è complicato il «mondo reale» Martedì 19 all'Empire proiezione per i nostri lettori della commedia norvegese «Elling» di Petter Naess ARRIVA dalla Norvegia il film in anteprima la sera di martedì 19 novembre: s'intitola «Elling», é una commedia di Petter Naess che, oltre ad essere campione d'incassi in Patria, è talmente apprezzata dalla critica che è stata scelta per rappresentare il Paese scandinavo nella gara all'Oscar quale miglior film straniero. Questa «prima» è organizzata da Clever e lif in collaborazione con TorinoSette. Appuntamento alle ore 21 all'Empire (piazza Vittorio): sono ottanta (ciascuno vale per due persone) gli inviti messi a disposizione dei nostri lettori. I biglietti vengono distribuiti lunedì 18 a partire dalle 10 a «La Stampa», via Marenco 32. Sponsor dell'iniziativa, N.Y. Sportswear. Quest'opera seconda di Petter Naess racconta la storia di Elling e Kjell che, dopo due anni trascorsi in una clinica psichiatrica, vengono mandati a vivere in un appartamento a Oslo: per entrambi entrare in un ristorante o rispondere al telefono è impresa improba. Loro Per Christian Ellefsen e Sven Nordin. «Alcuni sono più Elling di altri» recita lo slogan con cui viene annunciata dal 22 novembre nelle sale questa commedia premiata in vari festival internazionali e nomination all'Oscar 2002. Ha spiegato Naess alla presentazione del film: «Come regista sono continuamente alla ricerca di idee geniali, storie e personaggi con i quali posso identificarmi. Quando si è presentata l'occasione di "Elling" ho capito subito che per me sarebbe stata ima storia importante da rac- contare. Quasi all'inizio del film, il personaggio principale, che è spaventato da qualsiasi situazione dice: "Alcune persone vanno a sciare fino al Polo Nord mentre io mi faccio problemi anche se devo entrare in un ristorante". Credo che questo pensiero sia essenziale per descrivere l'appello universale di Elling. A diversi livelli, tutti noi abbiamo delle barriere da superare. Per me, si tratta delle mie ansie e delle mie fobie, della mia lotta personale per superarle». [d.ca.] Una scena di «Elling», storia di due compagni di stanza che vengono dimessi dalla clinica psichiatrica