Ottavio, in punta di cuore

Ottavio, in punta di cuore OMAGGIO Ottavio, in punta di cuore Proiezioni di film, una mostra e un concerto per ricordare Mai a dieci anni dalla scomparsa Ottavio (ELEBRARE oggi Ottavio Mai significa educaIre le giovani generazioni al concetto di tolleranza, di rispetto e di civiltà, insegnando i rudimenti di passioni che possono essere fatica, sudore e lacrime, occasioni mancate e sogni che non riescono a diventare realtà». E' uno stralcio della presentazione di «In punta di cuore», l'omaggio a Ottavio Mai nel decimo anniversario della scomparsa organizzato da L'Altra Comunicazione a partire da venerdì I novembre. La manifestazione si articola in quattro fasi: la retrospettiva di tutti i lavori di Ottavio Mai, più le opere prodotte per altri autori, al cinema Massimo nei giorni 1, 2 e 3 novembre (è prevista nell'occasione la riedizione del volume monografico edito nel 1993 con interventi di Gianni Rondolino, Alberto Barbera, Tonino De Bernardi, Stefano Della Casa, Gianni Volpi, Fabio Bo, Gaetano Capizzi, Alessandra Pieracci, Cosimo Santoro); la mostra di pittura «Vedrà la mia vita» di Antonio Minerba ispirata alle poesie scritte da Ottavio Mai che s'inaugura venerdì 1 novembre alle 19 al Cafè Procope (intervengono Mario Zanetti al basso e Francesco Cilluffo al pianoforte) e viene allestita sino al 17 nel ' locale di via Juvarra 15; il concerto di Giuni Russo la sera di domenica 17 alle 21 al Teatro Juvarra; l'omaggio nel Torino Film Festival (l'S novembre, il giorno dell'Anniversario) con la proiezione del film documentario di Alessandro Golinelli e Giovanni Minerba «Ottavio ^.i Mario Mai». La rassegna cinematografica comincia venerdì 1" novembre alle 16,30 con i film autoprodotti «Dalla vita di Piero» e, per i lavori per la Rai, «Ritratto con musica»; segue alle 18,15, ancora per i lavori per la Rai, «Storie di una certa età»; in serata proiezione dalle 21 dei film autoprodotti «Messaggio», «Io non sono come te» e «Tea for two» e di Teatrante, Musicante e Saltimbanco». La giornata del 2 si apre alle 16,30 con «La staticità di un corpo» e con i film prodotti «Lettera a se stessa» di Mariella Navale, «Accoppiamenti non giudiziosi» di Tonino De Bernardi, «Viaggio a Sodoma» di De Bernardi; alle 20,30 immagini sullo schermo di «Lettera al padre» di Maria Abram, «Non ho altra scelta che il vivere» di Ernaldo Data, «Preludio», «Epitaffi» e «Fiction»; altre opere autoprodotte vengono proposte dalle 21,30, «Attenzione ai camionisti», «Più vivo di così non sarò mai» e «La preda» a cui seguono il lavoro Rai «Un po' di sud» e due corti di Bruno Rossetti, «Esercizi spirituali» e «Focolare domestico». «Il cinema di Ottavio Mai» si conclude domenica 3 con un altro fitto calendario: alle 16,30 vengono proiettati «Tarallucci e vino» di Raffaella De Vita, «Occhi felici» di Marilena Boffo, «Contrappunti» e «Giovanni» di Mai; alle 18 «Partners»; alle 20,30 appuntamento con l'incontro «Il cinema di Ottavio Mai» e, alle 21,30, ultimo atto con «Il fico del Regime» e «Standbyme». [d.ca.] Una delle opere di Antonio Minerba esposte sino al 17 novembre al Cafè Procope Ottavio ^.i