«Commissione di inchiesta sulla scuola della morte»

«Commissione di inchiesta sulla scuola della morte» AULA SEMIDESERTA, IL MINISTRO CONFERMA: RICOSTRUZIONE ENTRO DUE ANNI «Commissione di inchiesta sulla scuola della morte» Pisanu alla Camera: «Se mancheranno fondi li troveremo nella Finanziaria» Andrea di Robllant ROMA Il dibattito alla Camera è iniziato da poco quando una scolaresca - una ventina di bambini in grembiule, accompagnati dalla maestra - appare all'improvviso su nella tribuna riservata al pubblico e prende posto sui banchi per seguire i lavori. Un'inquietudine quasi surreale si diffonde nell'aula per un attimo, giusto il tempo necessario al presidente della Camera, Pierferdinando Casini per chiedere spiegazioni agli uscieri e poi salutare gli alunni della scuola elementare Dante Alighieri di San Giovanni Rotondo. «E' solo per una coincidenza che sono qui oggi», spiega ai colleghi mentre guarda in alto verso i bambini. Il giorno dopo gli affollati funerali a San Giuliano di Puglia, l'aula di Montecitorio ieri era semideserta. Solo una settantina di deputati (pochissimi quelli della maggioranza) è venuta ad ascoltare il primo rapporto ufficiale del governo sul terremoto in Molise e i piani illustrati dal ministro degli Interni Giuseppe Pisanu «per restituire un futuro a chi sente di averlo perduto e riaccendere una luce di speranza in coloro che sembrano smarriti nell'amara realtà». Pisanu ha annunciato che Pietro Lunardi, ministro per le Infrastrutture, ha costituito una commissione d'inchiesta per accertare le cause che hanno provocato «il repehtino collasso» della scuola elementare di San Giuliano nonché di verificare l'iter tecnico-amministrativo della concessione e realizzazione dei lavori originari e delle successive modifiche. Per far fronte all'emergenza, il governo stanzierà come promesso 50 milioni di euro. In realtà Angelo Michele Iorio, presidente della Regione Molise, sostiene che i danni ammontano già a 250-300 milioni di euro. «Se occorreranno risorse finanziarie ulteriori - ha assicurato il ministro Pisanu - le reperiremo intervenendo anche sulla prossima legge finanziaria». Ma per Roberto Ruta, deputato molisano della Margherita, non c'è tempo da perdere. «Dobbiamo avere fretta perché tra poco farà molto freddo in Molise», ha detto con commozione. «Pochi conoscono questa regione e non sanno che è una delle più fredde d'Italia. Bisogna prevedere un intervento straordinario già in questa finanziaria, con l'introduzione di un nuovo emendamento». Poco prima Pisanu aveva confermato quanto annunciato dal presidente del Consiglio, e cioè che il governo promette di ricostruire «entro 24 mesi» il comune di San Giuliano e gli altri comuni colpiti dal terremoto. Ma l'idea di Berlusconi di affidare il primo studio di fattibilità a Giancarlo Ragazzi, l'amico architetto che ha progettato Milano Due e la ristrutturazione di San Siro, ha creato un po' di sconcerto tra i banchi dell'opposizione. «Mi sembra quantomeno una stranezza», ha dichiarato Alfonso Pecoraro Scanio, deputato dei Verdi. «Non è proprio il caso che il presidente del Consiglio dia l'incarico al suo architetto di fiducia, soprattutto visto che diverse università meridionali si sono già offerte di fare il lavoro gratis». Al di là del conflitto d'interesse, alcuni deputati hanno criticato un'apparente propensione a voler «pilotare la ricostruzione dall'alto» senza tener troppo conto delle realtà progettistiche locali. Il governo ha deciso di erigere un monumento dove sorgeva là scuola elementare di San Giuliano. «Servirà a ricordarci quanto sia fondamentale la sicurezza deliamente», ha commentato il ministro Pisanu. Ma proprio l'onorevole Ruta gli ha risposto poco dopo che un monumento non basta: «Serve un piano nazionale per tutti gli edifici pubblici che non solo li metta a norma, ma li renda davvero sicuri», ha detto, citando un rapporto del ministero della Pubblica istruzione dello scorso febbraio secondo cui 5468 scuole italiane - il 57 per cento - sono ancora sprovviste di certificato di agibilità. Il ministro degli Interni Giuseppe Pisanu I NUMERI DELL'EMERGENZA m i soccorsi Forze impegnate 4000 persone di cui 1600 volontari (organizzati in colonne mobili regionali) Vigili del fuoco e Esercito 940 uomini Aeronautica 100 uomini Marina militare 250 uomini Forze dell'ordine 740 unità (317 Polizia, 200 carabinieri, 48 Finanza e 175 Forestale) Croce Rossa Italiana 340 tra donne e uomini Anas 65 operatori Mezzi 658 (23 elicotteri e aerei) Comuni danneggiati 30 M SFOLLATI Sono quasi 9000 (allestiti 24 centri di emergenza) B FERITI Sono 61 di cui ancora 15 ricoverati Stanno meglio ì bambini feriti (compreso PompeOj,;i il più grave) m SCIACALLAGGIO Due giovani arrestati a San Severo sorpresi a rubare dentro case sgomberate (avevano fatto razzia di oggetti per 9 mila euro) Gli abitanti di S. Giuliano e dei paesi vicini hanno denunciato sparizioni di oggetti dalle loro case B FRANE SULLE STRADE Una frana si è abbattuta sulla provinciale 15 Salcito-Trivento