Social Forum, allarme per quattro molotov
Social Forum, allarme per quattro molotov LA DIGOS: NESSUN COLLEGAMENTO CON LA MANIFESTAZIONE DEI NO-GLOBAL DISCUSSIONE SUL PERCORSO DEL CORTEO Social Forum, allarme per quattro molotov Lettera del sindaco: Firenze mostri la sua civiltà Francesco Matteini corrispondente da FIRENZE Dopo settimane di un bombardamento dialettico a colpi di 'black bloc", "devastazioni", "opere d'arte a rischio" e via terrorizzando, si cerca ora di avviare, sul Social Forum che comincerà il 6 novembre, un'operazione rasserenatrice e tranquillizzante nei confronti della città. E' il sindaco Leonardo Domenici a farlo attraverso una lettera aperta a tutti i suoi concittadini dove, fra l'altro, si legge: «Chiedo alla città di mostrare a se stessa e al mondo la sua anima vera, fatta di ospitalità, di accoglienza, cultura e civiltà. Io chiedo a chi viene da fuori di rispettare Firenze e i suoi abitanti, di vederla per quello che è: una città universale, un patrimonio che appartiene all'umanità intera». Ma non è facile far scendere il termometro della tensione. Ormai Firenze ha i nervi scoperti e qualsiasi episodio, frutto pure della casualità, viene in qualche modo messo in relazione al Social Forum. Così ieri mattina la città ha vissuto due momenti d'allaime: prima per la segnalazione di un camper da cui uscivano cavi, risultati essere quelli dell'impianto elettrico; poi per il ritrovamento di quattro bottiglie incendiarie, in un sacchetto di plastica accanto a un motorino, nella zona periferica dell'Isolotto. La Digos ha escluso qualsiasi collegamento alla manifestazione dei no globai, nella zona non esistono «obiettivi sensibili». Si ipotizza che ;li ordigni possano essère stati abjandonati in tutta fretta da qualcuno magari disturbato dal passaggio di qualche auto di polizia o carabinieri. Un altro allarme era scattato dopo la segnalazione di alcunepersone incappucciate viste entrare in un palazzo di via Gran Bretagna, ma gli agenti della Digos intervenuti si sono trovati di fronte ad un gruppo di giovani impauritissimi ed esterrefatti che si erano mascherati per la festa di Halloween. Se da un lato si cerca di stemperare i toni, di riportare alla razionalità il dibattito, di fugare la convinzione, che si è fatta strada in parte della popolazione, che Firenze stia per essere invasa da un esercito di unni, dall' altra l'attenzione resta e deve resta¬ re alta. Un volantino firmato da un gruppo anarchico, affisso sui muri del Cpa (un centro sociale nella zona sud della città) invita nei giorni del Forum ad un sit in davanti al carcere di SoUicciano e alla Menarmi, la multinazionale del settore farmaceutico. Tanto che i lavoratori e i delegati sindacali hanno previsto una sorta di contro presidio a difesa dell'azienda. Ieri gli organizzatori del Social Forum sono tornati sulla grande manifestazione contro la guerra prevista per sabato 9 novembre. Si prevede ima partecipazione di circa 150 mila persone, un fiume in piena di gente che, come fissato da tempo, non attraverserà il centro storico ma, sfilando in uno o due cortei, raggiungerà Campo di Marte, la zona dello stadio. «Le adesioni stanno crescendo giorno dopo giorno - ha detto Stefano Kovac, uno dei responsabili dell'organizzazione - e il percorso potrebbe risultare troppo breve per contenere tutte le persone, rischiamo insomma di fare un sit in anziché un corteo. L'allungamento del percorso sarà oggetto di valutazione nei prossimi giorni assieme al prefetto ed ai rapprersentanti delle forze dell'ordine». Anche l'esatto percorso del corteo deve ancora essere messo a punto. Nelle strade interessate verranno rimossi tutti i cartelli stradali e i cassonetti dei rifiuti, e "sigillati" gli eventuali cantieri aperti in modo che per eventuali gruppi di violenti non ci sia in loco possibilità di approvvigionamento di armi improprie. E per "filtrare" gli arrivi, già in questi giorni, sono stati intensificati i controlli all'aeroporto di Peretola, dove per la sorveghanza vengono impiegati anche reparti dell'esercito, e al porto di Livorno in particolare per quanto riguarda i traghetti provenienti dalla Corsica. Già a livello massimo la sorveglianza in città. Anche perchè lunedì e martedì, proprio alla vigilia del Forum, Firenze ospiterà il principe Carlo d'Inghilteira, che quando viene in Italia non manca mai di passare qualche giorno in riva all' Amo. D'altronde «Firenze non è un posto qualsiasi - come scrive, sempre il sindaco Domenici nella lettera ai concittadini - E' un luogo ideale e materiale in cui anche il Forum Sociale sente di dover venire per discutere e manifestare». l S^ S*^dipo'iziainpiazzadeiDuomoinvistadeisodai^Europeo
Persone citate: Carlo, Domenici, Francesco Matteini, Leonardo Domenici, Stefano Kovac
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