A fare paura ora è una diga al confine fra Puglia e Molise

A fare paura ora è una diga al confine fra Puglia e Molise A fare paura ora è una diga al confine fra Puglia e Molise L'invaso di Occhilo è il più grande d'Europa con 36 milioni di metri cubi d'acqua. Aumentano gli sfollati Anna Langone FOGGIA La terra continua a tremare e arrivano anche in Puglia roulotte e tende per gli sfollati. Serviranno per gli abitanti di Casalnuovo Monterotaro e Carlantino, i centri del Subappennino Danno più vicini al Molise - dove gli sfollati sono 4.200 - ma anche per Torremaggiore, nel Tavoliere. I sindaci hanno firmato decine di ordinanze di sgombero e gli sfollati del fronte pugliese del terremoto sono circa trecento. Dalla prefettura di Foggia è partita la richiesta di cento roulotte e dieci tende e il prefetto Fabio Costantini ha ordinato la verifica statica di tutti gli edifici scolastici, che rimarranno Oltre a San Giuliano di Puglia sono stati sgomberati i centri stori¬ ci di altri tre Comuni: Montelongo, Petrella Tifemina e Castellino del Biferno, dove sono state allestite altrettante tendopoli rispettivamente per 400,500 e 300 persone. Lo ha riferito il comando provinciale dei carabinieri di Campobasso spiegando che a San Giuliano di PugUa è saltata anche la rete idrica e che per far arrivare l'acqua nel paese sono state inviate delle autobotti. Inagibile anche la tratta ferroviaria Campobasso-Termoli che alle 17 è stata chiusa. Complessivamente, ha spiegato il comandante dei carabinieri, sono state ricoverate nell'ospedale di Larino dieci persone colpite da attacchi di panico. Altri lesioni ad edifici si registrano anche nella zona montuosa di Bojano, in particolare a limosano e Salcito. Danni lievissi- mi ad edifici, infine, si sono verificati a Termoli. Il nuovo sciame sismico di ieri pomeriggio ha fatto tomare la paura in Puglia, ma la scossa più forte, quella delle 16,05, è stata avvertita anche in Abruzzo e in Basilicata. A Foggia e a Bari molte persone si sono riversate in strada e sono giunte migliaia di telefonate ai vigili del fuoco per segnalare crolli di cornicioni e, nel caso di alcuni centri del Subappennino, la rovina di alcune chiese: a Celenza Valfortore è crollata parte della chiesa di San Francesco del Trecento, a Volturare Appaia sono comparse profonde lesioni nei muri della cattedrale. E conta dei danni, per fortuna lievi, anche in Abruzzo. Al confine tra Puglia e Molise è sorvegliata speciale la diga di Occhito, il più grande invaso artificiale d'Eurppa, che ora contiene 36 milioni di metri cubi d'acqua. Dista appena dodici chilometri da San Giuliano di Puglia e per assicurare la tenuta della diga, che in caso di straripamento trascinerebbe a valle interi paesi, prefettura e Consorzio di Bonifica di Foggia hanno allertato un'equipe di tecnici che controlla lo stato dell'invaso ogni due ore. Molti i timori espressi dagli amministratori e dagli abitanti dei centri vicini a Occluto, che non può non aver risentito delle forti scosse di terremoto (60 -7 ', grado della scala Mercalli a Foggia sia ieri che giovedì). Tuttavia, fino a ieri sera, i tecnici non hanno rilevato nulla di anormale. In Puglia, Abruzzo e Basilicata non si segnalano feriti, ma da ieri mattina sono stati trasferiti al Policlinico di Bari, in Rianimazione, due dei bimbi rimasti sepolti dalla scuola di San Giuliano di Puglia. Ambedue hanno sindrome da schiacciamento con traumi e fratture varie e le loro condizioni vengono definite dai medici stazionarie. Salgono a 4 mila e 200 le persone senza casa Paura in tutto il Sud centri storici chiusi Linea ferroviaria sospesa

Persone citate: Anna Langone, Fabio Costantini, Mercalli, Petrella Tifemina