La Danimarca arresta Zakaev, braccio destro del presidente ceceno di Francesca Sforza

La Danimarca arresta Zakaev, braccio destro del presidente ceceno ERA AL CONGRESSO DI ESULI CHE HA FATTO INFURIARE PUTIN La Danimarca arresta Zakaev, braccio destro del presidente ceceno Mosca lo accusa di coinvolgimento nell'assalto al teatro. Resterà in carcere fino al 12 novembre, il giorno dopo il vertice Russia-Ue Francesca Sforza Inviata a COPENAGHEN I segnali di apertura lanciati alla Russia dai partecipanti al Congresso mondiale ceceno erano appena partiti, quando Ahmed Zakaev, braccio destro del presidente indipendentista ceceno Aslan Maskhadov, viene svegliato nel cuore della notte nella sua stanza d'albergo all'Hotel Radisson di Copenaghen e portato in questura dalla polizia danese. L'arresto è stato formalizzato nella mattina di ieri, quando il giudice Lisbeth Christensen, invocando il pericolo di fuga come motivazione della delibera, ha deciso che Zakaev rimarrà in carcere per due settimane. Il motivo? GU inquirenti di Mosca lo accusano di essere tra gli organizzatori di una serie di attentati tra ili 996 e il 1999, e di avere collaborato alla pianificazione dell'assalto al teatro Oubrovka. Come ha dichiarato il capo della polizia danese Henne Beck Hansen, le autorità ^ di Copenaghen «hanno trovato' che le informazioni provenienti da Mosca fossero sufficientemente fondate per l'arresto». Si conclude così il Congresso mondiale dei ceceni: l'uomo che doveva portare avanti la mediazione con Mosca è stato arrestato, l'imita raggiunta dai ceceni con il documento di compromesso di Khasbulatov è stata messa in ombra, la prospettiva di una riapertura dei negoziati tra le parti si è definitivamente chiusa. A questo punto si attende la richiesta di estradizione da parte di Mosca: nel frattempo Zakaev resterà in carcere. ' «Lo rilasceranno senz'altro dice mentre sta andando all'aeroporto Ruslan Khasbulatov, ex presidente del Soviet Supremo e autore del documento di compromesso che Zakaev doveva inoltrare al presidente indipendentista Maskhadov per avviare un negoziato con Mosca - Zakaev non è un terrorista». Se lo fosse stato davvero, osserva Olivier Dupuis, deputato europeo radicale e profondo conoscitore della situazione cecena, «non si capisce come i russi abbiano non solò autorizzato, ma addirittura organizzato, nel novembre 2001, all'aeroporto di Mosca, un incontro tra Zakaev, nella sua veste ufficiale di rappresentante speciale del presidente Maskhadov, e Kazantzev, rappresentante speciale del presidente Putin per la Cecenia». Se ci fossero state prove tangibili per un'implicazione diretta di Zakaev nei fatti del teatro Dubrovka, inoltre, non ci sarebbe stato bisogno di fare riferimento, nell'atto di accusa indirizzato alle autorità di Copenhagen, ad atti terroristici compiutinel 1996 onel 1999. Un'estradizione di Zakaev in Russia appare poco probabile anche da un punto di vista giuridico: secondo l'ambasciatore danese a Mosca Lars Vissing, non esistono infatti accordi di estradizione tra i due paesi, e anche se esistessero, Copenaghen non estraderebbe mai un arrestato verso un paese in cui è ancora in vigore la pena di morte, almeno formalmente (in Russia è in vigore una sospensione messa in atto nel 1996 da una moratoria presidenziale). Che cosa c'è allora dietro l'arresto di Ahmed Zacaev? Senz'altro un gesto di «riguardo» della Danimarca nei confronti della Russia. Dopo che Putin si era espresso in termini molto critici nei confronti della decisione del governo danese di ospitare il Congresso mondiale dei ceceni, il rischio che saltasse anche il vertice Ue-Russia dell'11 novembre a Bruxelles non era così remoto. Tenendo in prigione Zakaev per 13 giorni dunque esattamente fino al 12 novembre) ci si assicura invece che Putin ci sarà e che la sua presenza non tradirà risentimenti per la Danimarca, il Paese che fino a dicembre ricoprirà la presidenza dell'Unione Europea. A Bruxelles Putin si sentirà anche politicamente confermato: in un momento in cui la vicenda del blitz della brigata Alfa si fa sempre meno trasparente - la «Faz» ha pubblicato ieri dichiarazioni di servizi segreti occidentali che confermano la disponibilità dei sequestratori a liberare gh ostaggi stranieri - l'arresto eh Zakaev porterà nuova popolarità, tra l'opinione pubbhca russa, al presidente Putin. «L'Europa ha una grande responsabUità per quanto sta accadendo in Cecenia - ci aveva detto Zakaev qualche ora prima del suo arresto, quando ancora pensava aUa possibUità di un negoziato perché aver dimenticato questo conflitto ha significato farlo crescere. L'Europa non ha mai mosso un dito per la Cecenia, e in questo modo ha finito per sostenere la causa della guerra. Adesso, però, è arrivato per tutti U tempo deUa soluzione poUtica». Ahmed Zakaev (a sinistra) con il rappresentante ceceno in Danimarca, Usman Ferzauli, durante il congresso di Copenaghen