«Un errore fatale: l'antidoto andava somministrato subito» di Anna Zafesova

«Un errore fatale: l'antidoto andava somministrato subito» LEV FJODOROV, CHE DA ANNI DENUNCIA LE VIOLAZIONI RUSSE DEI TRATTATI «Un errore fatale: l'antidoto andava somministrato subito» «E stato usato un prodotto incapacitante inventato in Urss ai tempi della Guerra Fredda. I più deboli ne hanno avuto conseguenze letali» intervista Anna Zafesova MOSCA LEVFjodorov guida da anni l'wUnione per la sicurezza chimica», che ha denunciato in passato le violazioni, da parte prima dell'Unione Sovietica poi della nuova Russia, dei trattati internazionali sul bando delle armi chimiche e batteriologiche. Conosce a memoria la mappa dell'arcipelago tossico creato dal Kgb. Nella girandola di indiscrezioni, contraddizioni, smentite e bugie delle autorità conserva le idee chiare sulla tragedia che ha già ucciso 117 ostaggi. Lev Aleksandrovic, che cosa era il gas misterioso? Dalle manifestazioni sembra che si sia trattato di una sostanza della categoria degli incapacitanti, un arma tossica non letale. Potrebbe essere più preciso? Ha un effetto simile al valium, o ad altri tranquillanti e sonniferi come l'elenium. Perchè allora questo effetto devastante, letale? Le cause sono tre. La prima è il sovradosaggio: gli organizzatori del blitz volevano andare sul sicuro. La seconda è la presenza in sala di gruppi a rischio: persone deboli, bambini, anziani, malati cronici di asma, cardiopatici. E infine la terza causa è la mancata somministrazione di un antidoto adeguato. Ci sono testimonianze sulla somministrazione agli ex ostaggi di antidoti che però non erano specifici. Guardi, dispongo di un quadro sufficientemente preciso di quanto è accaduto, e le posso assicurare che al teatro nessuno aveva pensato a organizzare le iniezioni di antidoto. E' un gravissimo errore dei tossicologi dei Servizi. Le vittime hanno ricevuto l'antidoto solo all'arrivo in ospedale. Secondo lei è stato questo ritardo nella somministrazione dell'antidoto a risultare fatale? Sicuramente se fosse stato iniettato immediatamente, mentre gli ostaggi si trovavano ancora dentro il teatro, il numero delle vittime sarebbe stato di gran lunga infe- riore. Era una questione di minuti, qualunque ritardo è stato fatale. Significa che i servizi segreti non sapevano quale sarebbe stata l'azione di questo gas, che gli ostaggi sono stati utilizzati come cavie umane? Assolutamente no, si tratta di una sostanza ben nota, inventata in Urss negli Anni '70, collaudata e testata mille volte. Anche sugli esseri umani? Anche sugli esseri umani. Alcuni esperimenti con la diffusione di batteri sono stati svolti perfino nella metropolitana di Mosca, in quel caso però si usavano batteri innocui per la salute. Questo gas è un vecchio prodotto della Guerra Fredda. Qualcuno dice che si tratta invece di un'invenzione americana. E' vero? Non ascolti tutte le sciocchezze che si dicono e si scrivono. E' vero che negli Stati Uniti era stato inventato e prodotto un gas simile. Ma quello usato sabato nel teatro è un prodotto sovietico che non ha nulla a che vedere con gli americani. Qualcuno gli dà pure un nome in codice, «Kolokol» (campana), mentre in Occidente si chiamerebbe PChG. Le risulta? Cosa significa PChG? E se le dico GP-4? O una qualsiasi altra sigla? Per parlare di una sostanza chimica bisogna dime la formula, chiunque può inventare una sigla. Per questo chiediamo a lei che ha fama di esperto e ha denunciato più volte i lavori in campo tossicologico che la Russia svolgeva in segreto nonostante i divie¬ ti internazionali. Secondo lei, questo gas incapacitante è una sostanza illecita? Ripeto che bisognerebbe conoscerne la formula. In generale, solo una di queste sostanze incapacitanti è proibita, le altre non sono bandite da un divieto esplicito. Perché i terroristi non hanno fatto scattare i detonatori delle bombe, il gas non gliene ha dato il tempo? Questo per me rimane un mistero. Mi sembra di capire che hanno cominciato a fucilare gli ostaggi proprio quanto hanno fiutato il gas. Forse sono entrati subito in stato confusionale e la loro rabbia si é scatenata contro gli ostaggi. Non escludo nemme. no che possano avere avuto allucinazioni. L'«Alfa» ha fatto irruzione quando i terroristi avevano già perso i sensi.

Persone citate: Aleksandrovic

Luoghi citati: Mosca, Russia, Stati Uniti, Unione Sovietica, Urss