A Luna Rossa il derby tricolore di Giovanni Cerruti

A Luna Rossa il derby tricolore NETTA SCONFITTA PER MASCALZONE LATINO A Luna Rossa il derby tricolore Il Team Prada recupera dopo una partenza stentata Sul traguardo quasi cinque minuti di distacco Nella notte le due barche in gara nel secondo round robin iì forniti Giovanni Cerruti inviato ad AUCKLAND Il derby, finalmente. Luna Rossa -1.-1--**.-»*- -1 T «*; r\..~ unt: Udl.Lt: iviaai.aiz.uiic Xjatuiu. uua- si le due di notte, in Italia, quando Francesco de Angelis e il suo equipaggio possono battersi il cinque. E' andata. Sono al traguardo con un buon vantaggio. I Mascalzoni arriveranno dopo 4 minuti e 28 secondi. Era cominciata con Luna Rossa che insegue, è finita con Mascalzone Latino laggiù in fondo, a cercare il vento in poppa, a tentare la sua allegra e disperata missione impossibile. Eppure, al via, i Mascalzoni avevano dato lezioni di partenza, spericolata aggressività, voglia di sfigurare affatto davanti alla signora Lima Rossa dalla prua rifatta. Loro si sono persi nel vento. Il Team Prada, in quel poco che c'era, ha ritrovato una vittoria, un punto in classifica e parecchio sollievo. Cronaca in diretta e partenza con brividi. Al timone di Luna Rossa per questo derby toma Francesco de Angelis, per Mascalzone il solito Paolo Gian. Il primo brivido è del vento, per mezz'ora sparisce. Il secondo, un minuto prima del via, viene dall'aggressività dei Mascalzoni, che tentano di mettere in crisi De Angelis, di costringerlo all'errore e alla penalità. Quasi ci riescono, o almeno cosi la pensano, e alzano la bandiera gialla e rossa. Niente penalità, decide la giuria. Ed ecco il brivido vero. Gian che batte De Angehs e gli ruba il lato sinistro della partenza, il migliore, i vento verrà da lì. Sulla linea i Mascalzoni hanno un vantaggio di 19 secondi. Niente male, anzi partenza perfetta. Subito un vantaggio di 48 metri. Luna Rossa deve inseguire. Il primo lato di bolina, per i tifosi di Luna Rossa, sarà stata ima sofferenza. Avranno sentito la voce calma del navigatore Matteo Piazzi, che spia Mascalzone, calcola la velocità e avverte: «Attento Francesco, stai basso o finiamo nello scarso». Dove il vento non c'è. Anche la voce di Flavio Favini, il tattico di Mascalzone, è calma. Le due barche si studiano. Una attacca e l'altra difende il vantaggio: una, due, tre, quattro virate di seguito. «Forse ci conviene fare velocità?», domanda Gian. «Attenzione allò scarso, abbiamo ancora vantaggio». La prima boa è vicina. «Tranquilli», dice Gian. Il vantaggio scende. «Qualcuno che mi parli un po' di lui», domanda ancora Gian. Lui sarebbe l'altra. Lima Rossa. Ghe adesso è qui, appena dietro e sta per passare avanti. Alla prima boa Luna Rossa ha un vantaggio di 49 secondi, si è ripresa anche gli interessi. Fuori i jennaker e via con la poppa al vento. A bordo De Angelis e i suoi hanno espressioni meno contratte, più sollevate. Il primo lato di bolina doveva raccontare se questa Luna Rossa dalla nuova prua è più veloce. Nel confronto con Mascalzone Latino sembra di sì, anche se questo lato di bolina è stato davvero una sofferenza. I Mascalzoni si sono giocati quasi tutto il vantaggio con un salto di vento: o è stato un errore o è stata sfortuna. La voce di Favini non perde la calma, quella di Piazzi suona più sicura. Anche i Mascalzoni dovevano verificare se è aumentata la loro velocità in bolina, e la risposta dice di sì. Per due terzi del primo lato Luna Rossa ha inseguito. Alla seconda boa Mascalzone Latino passa con un ritardo di 1 minuto e 33 secondi di ritardo. Sarebbero più di 320 metri e con questo vento, e con quest'ultima bolina, sarà dura recuperare. La regata sembra già segnata, finita, e ai Mascalzoni non resta che cercare le soluzioni più difficili e rischiose. «Siamo in un po' e in un po', così non va...», si sente la voce di Favini. Telecamere e microfoni potano la regata nelle case. I computer segnalano un distacco che aumenta, già 400 metri. Virata a destra, ma il vento è un niente e Luna Rossa, beata e veloce, sta raggiungendo la sua terza e penultima boa. A questo punto, per la barca di Gian, non restava che sperare nella mascalzonata più grande, in un errore di De Angehs. Non c'è stato. E sconfitta, per loro. Finito questo derby manco il tempo di un commento, appena una mezz'ora per cambiare le vele, e le due barche sono pronte per la prima regata del secondo round robin. Lima Rossa contro gli americani di Oracle, e all'andata era stata sconfitta per 42 secondi. Mascalzoni contro gli imbattuti di OneWorld, e all'andata era stato un salasso da 5 minuti e 32 secondi. Due sfide che s'annunciavano difficili. Equipaggi stanchi, barche già sotto sforzo. Due regate con l'handicap. Mascalzoni e Luna Rossa avrebbero preferito evitare, ma il regolamento è impazzito, 0 calendario pure, il vento sempre e dunque presentarsi alla partenza. Per Luna Rossa, contro Oracle, un test vero. Per i Mascalzoni, contro OneWorld, un'altra vispa missione impossibile. SI- Wm M ' ' ^■HHMMBHBBHBHi f^S? V «v ' ZT ? K il Luna Rossa e, nelle foto piccole dall'alto, Francesco deAngelis eVincenzo Onorato

Luoghi citati: Auckland, Italia, Lima