Lingotto, la fabbrica del sapore

Lingotto, la fabbrica del sapore DA GIOVEDÌ' 2 4 A LUNEDI' 28 Lingotto, la fabbrica del sapore Laboratori, appuntamenti a tavola, ghiottonerie, vini ma anche i prodotti tipici che rischiano di scomparire CINQUE giorni in un Lingotto ghiotto e goloso. Toma il Salone del Gusto, da giovedì 24 a lunedì 28 ottobre. Ma più che di Salone del Gusto potremmo parlare di un Salone delle meraviglie. Al di là dei mille appuntamenti, degli inesauribili Laboratori del gusto, degli incontri a tavola e dei Comizi agrari, assisteremo al proliferare dei Presidi, autentici avamposti della cultura (non solo gastronomica o enologica) che operano, lavorano e s'impegnano per salvare il salvabile, per salvare quelle che sono le peculiarità d'interi popoli. I Presidi proliferano perché non si tratta più di salvaguardare soltanto la gallina bianca di Saluzzo (o di Cavour?) o il cardo gobbo di Nizza Monferrato, tantomeno il tomino di Melle, qui si tratta di guardare e operare a 360 gradi, in tutti i continenti. Così il Salone del Gusto propone e lancia con forza i Presidi extraeuropei, dalla Terra del Fuoco al Mar Baltico. E' vero che si tratta di un granello di sabbia lanciato nell'immensa estensione di un deserto, ma è altrettanto vero che così facendo si cerca di dare a tutti la possibilità di tutelare prodotti antichi e a rischio di scomparsa. Non è male fermarsi per un attimo e conoscere la storia del riso basmati, coltivato da secoli ai piedi dell'Himalaya, o del vitigno greco mavrotragano, autoctono dell'isola di Santorini, ridotto a poche piante, oppure allo yacon argentino, radice dalle mille possibilità dalla quale si ottengono incredibili gelati. Cinque giorni sono forse pochi per seguire le botteghe, da quella dei salumi a quella del casaro, dal fornaio al confettiere italiano. Con attomo decine di osterie nella piazza del Buon Paese. Eppure il Salone è anche e soprattutto motivo d'incontro. Un tempo, e neppure tanti anni fa, per le occasioni importanti si preparavano le cose importanti. Così al Salone si presenta la Barbera del Monferrato di altissima qualità, si espongono le macchine da caffè dei nostri padri e dei nostri nonni e si assaggiano le tome d'alpeggio. Un buon Salone ricco di fascino e di novità. Fiorenzo Panerò Centinaia di Laboratori del gusto, appuntamenti a tavola, comizi agrari e la presentazione dei nuovi Presidi: il Lingotto sta per essere preso d'assalto da migliaia di persone

Persone citate: Cavour, Fiorenzo Panerò Centinaia

Luoghi citati: Melle, Nizza Monferrato