Il «paese delle stelle» nella Sicilia da scoprire di Pippo Battaglia

Il «paese delle stelle» nella Sicilia da scoprire | ROCCAPALUMBA Il «paese delle stelle» nella Sicilia da scoprire LUCI SCHERMATE, UN PLANETARIO E UN OSSERVATORIO A PALERMO DAL 6 AL 9 NOVEMBRE LE «TARGHE PIAZZI» Pippo Battaglia LA notte del primo gennaio 1801 l'astronomo valtellinese Giuseppe Piazzi scoprì da Palermo il primo asteroide denominato, dallo stesso astronomo, Cerere Ferdinandeaper onorare la Sicilia sulla volta stellata. Fu una scoperta fondamentale per la comprensione del sistema solare. Da dieci anni Giuseppe Piazzi e le sue opere sono ricordate a Palermo con un convegno che culmina con la consegna della «Targa Giuseppe Piazzi». In questo decennio il premio è stato assegnata a valenti astrofisici: basti citare Jocelyn Bell, Alton C. Arp e Margherita Hack. Quest'ultimo l'incontro si terrà nell'aula magna del Cnr di Palermo e avrà inizio alle ore 18 di mercoledì 6 novembre e si chiuderà sabato 9 con l'assegnazione delle Targhe. Ogni sera si tratterà un tema attuale dell'astronomia. Mercoledì Luigi Piro del Cnr di Roma terrà una relazione sui lampi di raggi gamma. Giovedì sarà la volta di Paolo de Bemardis del dipartimento di fisica dell'Università La Sapienza di Roma, che tratterà la genesi delle galassie: l'esperimento COBE prima e poi l'esperimento BOOMERanG, cui de Bemardis ha lavorato, hanno suggerito un modello che ne spiega abbastanza coerentemente l'origine. Di neutrini parlerà venerdì sera Francois Vannucci dell'Università Paris VII di Parigi mentre delle grandi strutture che formano l'universo darà conto nella serata del 9 novembre Giancarlo Setti, presidente dell'Inaf. Le Targhe Giuseppe Piazzi quest' anno saranno assegnate a Giancarlo Setti e a Paolo de Bemardis. L'ultima giornata del convegno sarà aperta da una prolusione di Margherita Hack, coautrice del libro "Origine e fine dell'universo" (Utet Libreria). Il convegno è patrocinato da Re¬ gione, Provincia e città di Palermo, dal CNR, dal ministero dell'Istruzione, dall'Osservatorio Astronomico di Palermo e, da quest'anno, anche dal Comune di Roccapalumba. Sottolineiamo con piacere la presenza del nuovo patrocinio giacché Roccapalumba. Questo particolare merita due parole di spiegazione. Da qualsiasi strada si arrivi a Roccapalumba s'incontra un cartello che dice: «Benvenuti a Roccapalumba il paese delle stelle». Chi legge ha però poco tempo per rimanere perplesso; nello stesso cartello si indicano come richiamo turistico un osservatorio e un planetario: allora si comprende che gli abitanti di Roccapalumba hanno fatto dell'intero universo un'attrazione. In effetti, la cittadina si è dotata di un'illuminazione che non inquina: divenendo uno dei pochi centri in Europa che non contribuiscono ad aumentare l'inquinamento luminoso. Così può offrire ai visitatori un cielo buio e limpido nonché la possibilità di osservare gli astri da un attrezzatissimo osservatorio, tramite un telescopio newtoniano di 42 centimetri. Inoltre, in questi giorni, Roccapalumba si è dotata anche di un planetario pubblico che proietta su un'ampia volta più di 1600 astri. Accanto al planetario c'è una sala conferenze di 400 posti. Con queste strutture, Roccapalumba è un luogo ideale per la divulgazione scientifica, e soprattutto dell'astronomia. Sembra la descrizione di un paese surreale ma invece esiste. Un piccolo centro che sino a pochi anni fa non aveva nulla di diverso dagli altri paesi dell'entroterra siciliano è ora una cittadina del tutto particolare. E' bastata un'idea: catturare l'universo per offrirlo al turista come una specialità che si può gustare soltanto nel "Paese delle Stelle".