L'Elba di Napoleone e della Walewska di Maurizio Ternavasio

L'Elba di Napoleone e della Walewska TRA TERRA E MARE, VISITA A UN'ISOLA NELL'ISOLA, DA SANT'ANDREA ALLE FALDE DEL MONTE GIOVE L'Elba di Napoleone e della Walewska WEEKEND Maurizio Ternavasio SANT'Andrea, adagiata sulla costa nord-occidentale dell' Elba, è un'isola nell'isola. In questo rigogUoso e incontaminato giardino fiorito il connubio tra terra e mare dà vita ad uno scenario incantevole e sconosciuto ai più. Far tappa qui costituisce quasi un viaggio, non tanto per le distanze, quanto per la tortuosità dell estrade. Chi sceglie di arrivarvi da Marina di Campo, percorre una strada panoramica di rara bellezza ricca di promontori, insenature e piccoli paesi dalle case bianche; chi opta invece per Marciana Marina passa attraverso un bosco secolare di grande suggestione. Una volta ;iunti al bivio di Zanca, ha inizio la unga calata verso il mare. L'acqua, che via via assume tutte le tonalità del verde, è di una limpidezza assoluta e la spiaggia di sabbia finissima, quasi impalpabile. L'antico moiette, alla sinistra della piccola insenatura, è approdo di barche dei pescatori e dei gommoni di qualche fortunato (e di lunga data) frequentatore del posto. E poi ci sono i calanchi, unici nel variegato panorama dell'isola: un sentiero scavato nella scoghera conduce verso dune di granito levigato, situate ai lati dell'insenatura, dov'è possibile godere il sole e fare il bagno in un luogo di notevole suggestione. Aparteunpaiodi bar, altrettanti ristoranti e un bazar per giornali, tabacchi e attrezzature marine, la spiaggia di Sant'Andrea, gestita da un consorzio ambientale senza fini di lucro che impiega gli utili nella salvaguardia della zona, non offre altro. Però, a pochi metri dal mare, vi è un albergo immerso nel verde, unico nel suo genere, nel quale non si servono bevande in lattina, l'illuminazione è oi^anizzata con lampade a basso costo energetico, i prodotti per la pulizia sono biodegradabili, la linea cortesia è fatta di sostanze naturali e tutta la carta è ecologica. Risalendo verso la collina attraverso una strada stretta e tortuosa attorniata da poche case e da splendidi giardini ricchi di piante da frutto ma anche di castagni, quasi a sottolineare la vicinanza con la montagna (il Monte Capanne, la vetta più alta dell'isola con i suoi 1018 metri, e a pochi minuti di macchina), si giunge a Zanca. La posizione di questo sparuto gruppo di case è davvero invidiabile. La collina a monte di Sant'Andrea è un balcone fiorito dal quale si domina l'azzurro mozzafiato del mare; a nord la lontana Goi-gona e la montuosa Capraia, a sud la bassa Pianosa e le ultime propaggini del dito della Corsica. A Zanca, dove vi sono gli unici due negozi alimentari della zona, la vita scorre lenta. I rari turisti si calano in una realtà d'altri tempi, regolata dalla coltivazione degli alberi da frutto (limoni e fichi, su tutti) e della vite e dall'allevamento di piccoli ammali. I colori sono splendidi, vivaci, luminosi. E chi ama muoversi a piedi può apprezzarli da vicino, percorrendo i ben tenuti camminamenti della Comunità montana. La posizione geografica, l'esposizione, la formazione orografica e le caratterislicbe climatiche (qui anche l'inverno è particolarmente mite fanno della zona di Sant'Andrea un "unicum" naturalistico. Andando per sentieri ci si può imbattere nell'erica fiorita, nell'anemone e nella ginestra, ma anche nei mufloni; è possibile respirare gli aromi della lavanda e della menta, del rosmarino o dell'elicriso e al contempo scorgere il volo della pernice rossa o della poiana. I dintorni, ovviamente, non sono da meno. Marciana Alta è un borgo medievale ricco di stradine, piccole piazze e scalinate, impreziosite da vasi fioriti, protese verso il mare. Di particolare interesse il Museo archeologico, la fortezza pisana e la chiesa di San Francesco. Poggio, esposto a nord e arroccato sulle pendici del Monte Capanne, è caratterizzato da ripidi vicoletti lastricati con la pietra locale: nel 1947 vi fu istituito l'omonimo hotel, uno dei primi alberghi isolani. La vetta più alta dell'Elba vale senz'altro una gita: ci si arriva a piedi dopo una camminata poco impegnativa di un paio d'ore, oppure con una seggiovia quanto mai obsoleta. Una volta giunti in cima, il panorama è di quelli che non si dimenticano: se le condizioni di visibilità sono soltanto decenti, dal Monte Capanne si domina una buona parte dell'alto mediterraneo, dalla costa toscana alla Corsica, sino al Giglio e all'Argentario. I più pigri possono invece optare per una passeggiata menò impegnativa: in una trentina di minuti si arriva ai 623 metri del Santuario della Madonna del Monte, immerso in un ombroso castagneto alle falde del Monte Giove. E' un luogo molto suggestivo, specie al tramonto. Nel 1814 Napoleone, che soggiornava nel romitorio del Santuario, vi incontrò l'amata contessa Walewska. STOCCAFISSO CON CAPPERI E FUNGHI ISOLA D'ELBA CAPO - n S.ANDREA ^afWWéi l Poggio i^m^J, ^SSMvi \ i Tra ! ristoranti segnaliamo "Publius" a Poggio, dove si gustano ! tradizionali piatti eibani a base di pesce, e il "Bellavista" a Marciana Alta, affacciato su un bellissimo panorama, la cui spedalità è lo stoccafisso alla I ivornese, cucinato secondo una ricetta a basedi capperi efunghi rivisitata dallo chef. Uno scorcio di Marciana Alta

Persone citate: Bellavista, Funghi, Mare, Poggio, Walewska, Zanca

Luoghi citati: Corsica, Marciana, Marciana Marina