Le squillo dei Vip, arrivano le prime ammissioni

Le squillo dei Vip, arrivano le prime ammissioni I TESTIMONI CITATI NELLA AGENDA DI MARA Le squillo dei Vip, arrivano le prime ammissioni Scoppia la polemica per la lista dei nomi pubblicati da un settimanale Mara Montanari ROMA «Sì, è vero. Ho frequentato quelle ragazze». Questa frase, ieri, il pm romano Marcello Cascini se l'è sentita ripetere due volte. Dal presentatore Gigi Sabani, prima, e dal giornalista della Rai, Amedeo Goria, poi. Sono stati sentiti in qualità di testimoni dal magistrato e hanno raccontato di aver avuto incontri a luci rosse con alcune delle ragazze del giro gestito da Antonella Borragine, in arte «Mara», agli arresti domiciliari con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Sono state proprio le giovani, ascoltate dagli investigatori, ad aver dato i nomi dei clienti, tra cui comparivano anche quelli dei due personaggi sentiti ieri in Procura. E non solo. Durante gli interrogatori sono stati fatti molti altri nomi. Giornalisti televisivi, uomini di spettacolo e diversi calciatori. Tra gli altri, ci sono gli ex-giallorossi Zago e Assunto, oltre a Di Francesco e Scapolo che già nei giorni scorsi avevano ammesso, di fronte al magistrato, le frequentazioni con le ragazze. Attorno a questa «lista» e alla divulgazione delle generalità di alcuni presunti clienti, ieri è scoppiato il finimondo con polemiche e smentite. E' intervenuto anche il Garante della. Privacy, Stefano Rodotà. «In riferimento alle segnalazioni pervenute in questi giorni al Garante da parte di diversi soggetti spiega - riguardo alla pubblicazione dei nomi delle persone coinvolte nell'inchiesta su un giro di prostituzione nella capitale, il Collegio del Garante ribadisce la necessità di non diffondere informazioni non indispensabili, soprattutto laddove queste siano legate ad aspetti particolarmente riservati, come la vita sessuale delle persone, e attinenti, quindi, alla loro sfera più strettamente privata», è il monito del Garante. La Lazio, da parte sua, ha smentito con un comunicato ufficiale le notizie apparse oggi su «Panorama». «La Società sportiva Lazio - si legge - in relazione al lancio stampa di Panorama del 10 ottobre e concernente i propri tesserati Roberto Mancini, Sinisa Mihajlovic, Enrico Chiesa, respinge come assolutamente false le notizie ivi contenute». E se la Lazio se la prende con il settimanale, il segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Paolo Serventi Longhi, striglia «Studio Aperto» per aver mandato in onda l'intervista a una ragazza che ha detto di far parte del giro di «Mara» e ha fatto diversi nomi di presunti clienti. «È veramente incredibile intervistare un'anonima, la quale afferma di aver frequentato persone delle quali vengono citati nome e cognome, coinvolgendole loro malgrado in fatti di cronaca - afferma Serventi può suscitare interessi pruriginosi, attirare un'audience maggiore e più pubblicità, ma certo non è buon giornalismo. Il fatto che tra i citati vi siano colleghi giornalisti nulla aggiunge e nulla toglie a questa mia valutazione». Un'opinione che ricalca quella del deputato della Margherita, Sandro Battisti: «Alla presunta prostituta era stato messo un cappuccio sul capo per preservarne l'anonimato. La stessa attenzione non è stata però usata nei confronti di tutte quelle persone che la signora in questione, senza mezzi termini, ha nominato con tanto di nome e cognome». Intanto, polemiche a parte, proseguono le indagini. Ieri è stato sentito il portiere di uno dei dieci alberghi di lusso del centro di Roma, dove avvenivano gli incontri a luci rosse. «Non c'è niente di nuovo - ha detto il portiere al pm Cascini - ci capita nel nostro lavoro che qualche cliente famoso o meno famoso, ci chieda se abbiamo il numero di telefono di ragazze carine e compiacenti e quando ce l'abbiamo glielo forniamo senza problemi». «Senza problemi, certo», commentano gli inquirenti, «ma il problema si potrebbe porre se quei portieri o chi per loro avessero preso percentuali ogni volta che il calciatore o il vip di turno si portava in camera per qualche ora o per la notte intera una delle ragazze del giro». La Lazio smentisce con un comunicato: «Il coinvolgimento di Mancini, Chiesa eMihajlovicèfalso» Intervengono il Garante della privacy e la Federazione della Stampa La casa di appuntamenti a Roma dove secondo le indagini le ragazze squillo incontravano anche i vip

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