SCRIVA' Il pellegrinaggio «borghese»

SCRIVA' Il pellegrinaggio «borghese» SCRIVA' Il pellegrinaggio «borghese» reportage AldoCazzullo ROMA PELLEGRINI Vip. Quasi un ossimoro, gelo incandescente, fuoco gelato, «un breve descanso muy cansado» direbbe il loro poeta nazionale (Quevedo, non ovviamente il disdicevole Lorca). Doppipetti, gilet, gessati, bottoni e gemelli d'oro, come quelli che portava il santo. Di sandwich neanche uno. Qualche bottiglia di plastica. Gh uomini tutti in cravatta, anche i bambini: grigia, regimental o a pois, spesso con fermacravatta. Rari i clergyman; sacerdoti tutti in tonaca. Bianca per gli Schiavi dell'Eucarestia di Mai^yérgine di Portorico, nera per padre Sebastian da Valenciaf «Io non mi vergogno di essere un prete». Orgoglio cattolico, e dimostrazione di potere. Più fedeh che per padre Pio; e tutti seduti, sul seggiolino ripiegato a volte nella borsa con uno dei marchi di via Condotti, la borsa dello shopping della sera prima. Un potere educato, raccolto, senza airoganza, composto. Silenzioso. Due soh applausi, quando si scopre il ritratto di san Josemaria Escrivà de Balaguer y Albàs, e quando compare il Papa, a sintetizzare questa e altre folle, a mettere in contatto il peUegrinaggio borghese dell'Opus Dei con il resto della cristianità. A Wojtyla hanno portato doni simbolici, due dalmatiche, un aspersorio, una conchiglia. Non sono tutti potenti, certo. Però sentono e pensano come loro. Tranne quattro donne vestite di verde smeraldo, all'angolo di via Traspontina: «Veniamo dalla Nigeria, là usiamo così». Stemmi nobiliari. Rare barbe, molto curate. Tante scarpe nere dì vernice, neanche un paio di sandah; e non per questione dì clima (dolcissimo). Poche suore, quasi tutte belle, con gh occhi azzurri e un accenno di capighatura sotto il velo. Bellissimi gh allievi dell'istituto Vairó di Barcellona, scuola deh'Opera, lo stemma cucito sulla giacca dì panno blu, i capelli molto corti, ì figli dell'elite: «Roma? Meravighosa, ma c'eravamo già stati». Le donne hanno scialli, gioielli, trucco leggero, tailleur senape, scendono da pullman con aria condizionata e vetri scuri, qualcuna da navi da crociera. Gh uomini, camicie rigorosamente bianche. Non è ostentazione, è decoro, rispetto dì sé. Nel suo libro-inchiesta pubbhcato da Mondadori Vittorio Messori lo definisce «lo stile Opus Dei: ottima educazione, abiti di buon taglio, estraneità a quella demagogia che confonde la povertà con lo squallore»; quindi niente «odori stantii di cucina che ristagnano in refettori e corridoi, pulizia approssimativa, mobilio sciatto più che povero, alle pareti croste moderne o poster patinati»; «lìmpiezay gusto»; «mistici, ma con la cravatta giusta». Tranne Rodrigo, dieci anni: troppo lunga. Ricchi, e ceto medio contemplativo. Intellettuali: perché, spiegava il santo, «gh uomini sono come i pesci, si prendono dalla testa». Vige la gerarchia intema, e non solo tra numerari, soprannumerari, aggregati, cooperatori. Ognuno ha il suo pass, ce ne sono di dieci categorie, misurano la distanza dal vertice, in questo caso dal prelato Eqhevarria e dal Papa. La leggendg,;oera è. finita, ■ci.gono i leader provvisori del centrosinistra itahano accanto a Finì e Casini, che sigillano la loro amicizia scambiandosi un segno di pace. In seconda fila il sindaco Veltroni si guarda attorno dubbioso, qui alla celebrazione dell'uomo che definì il sangue sparso da Pinochet «sangue necessario» più' ancora che aUa festa della Roma al Circo Massimo. La cravatta di Veltroni é però rossa. Non è detto poi che la leggenda nera non fosse anche ragione di fascino. A cominciare dal nome. Ignacio de Loyola pensò la Compagnia di Gesù; Escrivà, l'Opera di Dio. In Spagna la chiamano convenzionalmente Obra, pronuncia Ovra, come l'acronimo scelto dal Duce quando cercava per la polizia politica un nome che incutesse misterioso terrore. Suggestioni fuorvian- ti, com'è ovvio. Oggi l'Obra si libera anche di quelle ombre. Franco e Salazar, la tecnocrazia al servizio dell'Estado Novo, si coniuga con la democrazia, anche se ogni segno la indica consustanziale al conservatorismo, nelle varianti storiche della reazione e della gestione. Il colonnato del Bernini é irto di antenne di microradio con auricolare: è per la traduzione simultanea. Giacconi Burberry, macchine fotografiche con grandangolo. Bambine con gonne scozzesi, calze bianche e fiocchi tra ì capelli. Una rosa rossa su un cappello di pagha. Una ragazza americana, quasi sottovoce, come pregando: «We 're so excited», «siamo così emozionati». MarceUo Dell'Utri: «Può accadere a chiunque essere chiamati, al presidente della banca megagalattica come all'operaio». Rafael Gomez Perez: «Nello spiritò deU'Operà non ci sono professioni proibite. Non sono, proibite le professioni commerciah e finanziarie e neppure quelle politiche, malgrado i luoghi comuni sulla difficoltà di esercitare con efficacia questo tipo di professioni ed essere nel contempo onorati». Malgrado i luoghi comuni, tra i pellegrini ci sono politici di 14 paesi. Parlano tutti sottovoce, e malvolentieri. Tranne che del loro santo. «Era come se vedesse dentro di te, leggesse i tuoi pensieri, emanasse un fluido ricorda Dell'Utri -. Qualcosa di piacevole e al contempo imbarazzante». Il et Giovanni Trapattoni: «Ci sostiene e ci guida nel mondo competitivo del calcio». Molti qui l'hanno conosciuto. Ne parla a lungo un sacerdote, anche lui in doppiopetto con pochette e occhiah scuri: «Nostro Padre era molto elegante - spiega -, e aveva sense of humour». «Ci. ha insegnato che la santità non é incompatibile con la quotidianità» dice dona Isabel, di Cordoba, Argentina. Anche i volontari del servizio d'ordine hanno la cravatta sotto il giubbotto con la scritta «staff». Ragazzini molti dei quali di nome Josemaria con maghoncino bianco scollato a V. Signore con crocifissi d'oro molto belh. Senza cravatta i quattro bambini dì una famìglia di Sri Lanka. Nessuno porta cartelli o striscioni, gh unici ombrelli sono bianchi e segnalano il sacerdote con l'ostia consacrata. «Limpieza y gusto». I padri portano neonati anch'essi silenziosi dentro carrozzine con le ruote grandi Anni 50 o passeggini giapponesi leggerissimi da 500 euro. La cerimonia è di grande suggestione, i fedeh hanno consuetudine con la liturgia latina, si uniscono al coro dell'Alleluia, sempre a bassa voce però, un coro di sussurri. Passano altri ragazzi di Barcellona, studiano in un istituto tecnico, hanno i capelli più lunghi dei coetanei del Viaró, sono meno eleganti ma altrettanto educati. Fieri. Molti hanno sotto il braccio Abc, edizione straordinaria. Nel pomeriggio tutti in piazza, ovviamente di Spagna, sotto l'ambasciata, a sventolare le bandiere gialle e rosse, con lo stemma di Castilla y Leon o con il profilo del toro. Incuriositi, osservano da un angolo gh allievi deh'istituto Tak Sun di Hong Kong. Nella Chiesa, prevede Messori, conteranno sempre di più. Hanno atteso che passasse la stagione postconciliare, ancorati alla tradizione, al magistero. Tornano più forti ora che il mondo che verrà ricorda quel che è venuto, la scuola cattohea, la sanità privata, la famiglia. Roma li ha visti passare con la consueta stupefacente indifferenza. Appena un'occhiata ai manifesti da concerto rock, con megafoto, logo di piazza San Pietro, data e ora dell'evento. Più attenzione ai pannelli stradali con la scritta luminosa: «Cerimonia rei. zona Vaticano, chiusure». Scriverebbero così anche se ci fosse lo sbarco dei marziani o la rivoluzione: rivoluzione zona Montecitorio, chiusure. Escrivà aveva capito come sarebbe finita: «Sulla croce diceva - Gesù non ha steso né il braccio destro né quello sinistro; li ha stesi tutti e due». C'è un santo in più, e non è soltanto loro. Il vecchio Papa sorrideva, per quanto gh riesce, e pareva di ottimo umore, come chi ha una buona notizia per tutti. Gli uomini indossano camicie rigorosamente bianche. Rare le barbe, ben curate. Tante scarpe nere di vernice, neanche un paio di sandali Stemmi nobiliari Le donne hanno scialli, gioielli, trucco leggero, scendono da pullman con aria condizionata e vetri scuri, qualcuna da navi da crociera Non è ostentazione, è decoro, rispetto di sé Parlano sottovoce, e solo del loro santo. Dell'Utri ricorda: «Era come se vedesse dentro di te, leggesse i tuoi pensieri, emanasse uh fluido Qualcosa di piacevole e insieme imbarazzante» Un sacerdote: «Il Padre era molto elegante e aveva sense of humoun) Una signora argentina: «Ci ha insegnato che la santità è compatibile con la quotidianità» Una statuetta che riproduce il fondatore dell'Opus Dei Josemaria Escrivà in piazza San Pietro durante la sua santificazione. Nella foto grande a sinistra Papa Giovanni Paolo II arriva in piazza per la celebrazione della Messa

Luoghi citati: Argentina, Barcellona, Hong Kong, Nigeria, Roma, Spagna