Incanti, la magia della figura di Monica Bonetto

Incanti, la magia della figura LA R À S S E G-N A A L L O J UÀ/A R R A Incanti, la magia della figura Spettacoli d'ombre, marionette cinesi e teatro minimo in scena da mercoledì 25 settembre al primo ottobre ui N Teatro di Figura pensato e vissuto come «spazio della ' fantasia e della libertà creativa dove musica e poesia si uniscono alle diverse arti visive», sdoganato dall'accezione che lo vuole genere esclusivamente rivolto all'infanzia, foriero di emozioni antiche, di suggestioni che avvolgono l'anima con ombre non sempre rassicuranti: è questo l'orientamento, coerente e fedele a se stesso anche nell'ultima edizione, di «Incanti», la Rassegna Intemazionale di Teatro di Figura ideata e diretta da nove anni a questa parte da Controluce Teatro d'Ombre. La nuova edizione prenderà il via mercoledì 25 settembre al Teatro Juvarra (via Juvarra 15), preceduta, lunedì 23 alle 20,30 nella sala 3 del Cinema Massimo, da ima sorta di prologo cinematografico dal titolo «Marionette senza fili», che indaga le contaminazioni tra cinema di animazione e teatro di figura, Tra le proposte di quest'anno, la costante attenzione che il Festival tributa alla tradizione e all'Oriente è ben rappresentata dalla presenza di alcune scene dell'Opera di Pechino, con le marionette a guanto mosse da Yeung Fai; si annoverano poi due prime assolute, «Canto a Orfeo» della stessa Compagnia Controluce e «Studio per Venus and Adonis» di La Conica /laconica; per la prima volta in Italia invece, l'ultimo spettacolo della Compagnia Jordi Bertran, «L'avaro» di Molière, la rilettura amara e grottesca che di «Psyco», celeberrimo film di Hitchcock da Jorg Bretschneider, e «Domrose-La bella addormentata» delle tre animatrici Kasoka. Lo spettacolo che inaugura la rassegna, mercoledì 25 alle 21 allo Juvarra, è proprio «Canto a Orfeo», storia narrata attraverso la poesia di Rilke, la musica di Gluck e altre contaminazioni, ideata e diretta da Massimo Arbarello, Corallina De Maria, Alberto Jona e Jenaro Meléndrez Chas. Al termine, alle 22,30 al Café Procope (via Juvarra 15), le scene dall'Opera di Pechino, in replica anche giovedì 26 alla stessa ora e domenica 29 alle 17. Giovedì 26 alle 21 nella sala dello Juvarra andrà in scena lo studio per «Venus and Adonis» , spettacolo in fieri delle artiste catalane di La Conica/Laconica su musica di John Blow. Venerdì 27 Barbara Chinelli e Franco Quartieri di Macchinazioni Teatrali presentano alle 21 «Atlante Urbano Occidentale»; sabato 28 alle 17 al Procope la Compagnia sull'Isola offre il suo «Eniki Beniki», un viaggio nel tempo dedicato ai più piccoli, alle 21 lo spagnolo Jordi Bertran propone la sua originale rilettura de «L'avaro», e alle 22,30 c'è il minuscolo e incantevole «Stop» di Mikropodium, spettacolo di magia in miniatura replicato domenica 29alle22,30elunedì30alle21. Ancora domenica alle 21 «Souffleurs de reve», canti e immagini gotiche di La Loupiote; lunedì 30 una serata dedicata al rapporto tra video, animazione e teatro di figura, martedì, ultimo giorno, alle 21 «La bella addormentata» di Kasoka, alle 22,30 «Psycho» di Jorg Bretschneider. Biglietti a 8 euro. Abbonamento a 7 serate a 35 euro. In occasione della rassegna viene organizzato anche un «Laboratorio sull'ombra», al Castello di Rivoli 27, 28 e 29 settembre. Monica Bonetto L'ungherese Mikropodium in «Stop» Una coloratissima immagine dello spettacolo «Canto a Orfeo» di Controluce Teatro d'Ombre. A destra «L'avaro» di Molière, proposto dallo spagnolo lordi Bertràn

Luoghi citati: Incanti, Italia, Pechino, Rivoli