«Berlusconi va da Bush ». Ma non c'è conferma di Ugo Magri

«Berlusconi va da Bush ». Ma non c'è conferma IL MINISTRO JDELLA DIFESA MARTINO ANNUNCIA CHE SI VEDRANNO VENERDÌ', MERCOLEDÌ' SARA' A NEW YORK ALL*A FIACCOLATA ORGANIZZATA DA BLOOMBERG «Berlusconi va da Bush ». Ma non c'è conferma Chirac e Schroeder ribadiscono: nessuna azione unilaterale contro I'Iraq Ugo Magri Inviato a PORTO ROTONDO Sui venti di guerra «ne sapremo di più dopo che si saranno incontrati Berlusconi e Bush», ha chiuso ieri ima conversazione coi giornalisti il ministro della Difesa, Antonio Martino. «Si vedranno venerdì a Washington», ha aggiunto col tonò di chi dice cosa risaputa. Alailui, non lo era. Di un incontro tra il presidente dèi ConsigUo e quello degli Stati Uniti nessuno aveva ancora dato notizia. Era noto che Berlusconi si recherà a New York per prender parte alla sessione inaugurale dell'Assemblea delle Nazioni Unite (venerdì alle 12,30 pronuncerà un discorso al Palazzo di Vetro). Pure si sapeva che mercoledì il premier parteciperà a ima fiaccolata in ricordo delle vittime di Ground Zero, promossa dal sindaco Bloomberg, Ma di un faccia a faccia con Bush, per di più sul possibile attacco americano all' Iraq, nessuno aveva mai fjatto cenno. Dunque una notizia, anzi vqia notiziohà visto l'oggetto del colloquio. ; z , . ' ' 0tìugUaiòJé'Che,-a,iiuanto pare, l'annuncio del ministro ha costituito una novità per Berlusconi medesimo. Il quale durante la sua permanenza negli Usa incontrerebbe assai volentieri il leader della prima potenza mondiale, è all'uopo sono in «orso opportuni contatti fra le due diplomazie. Però a tutto ieri non era stato fissato alcun appuntamento (e se una risposta' arriverà, non potrà giungere prima di stasera, a causa dei fusi orari). «E' un colloquio che ancora non possiamo confermare», ha dunque gettato acqua sul fuoco il portavoce del premier, Paolo Bonaiuti. Come mai allóra Martino, che si presume ben informato, lo ha dato, per certo? «Forse queste voci gli sono giunte da fonte americana», ha tentato di salvar capra e cavoli Bonaiuti. . In effetti, durante i tre giorni di soggiorno oltre Atlantico, Berlusconi avrà tre occasioni per incrociare l'uomo della Casa Bianca. La prima giovedì mattina, in apertura dell' Assemblea generale Onu; la seconda, al pranzo offerto quel giomo stesso da Kofi Annan; la terza durante un cocktail serale da Bush. «Le occasioni per uno scambio di idee non mancheranno di certo», assicurava ieri sera il consigliere diplomatico del premier, Gianni Castellaneta. Però non c'è dubbio che l'uscita di Martino ha acceso i riflettori su un evento (il faccia-afaccia col presidente americano) definito dagli stretti collaboratori del Cavaliere «possibile, forse anche probabile, ma niente affatto certo». E ora la posta in gioco si fa parecchio elevata. Se Berlusconi vedrò Bush, venerdì pomeriggio ad esempio, le immagini dell'incontro si sovrapporranno l'indomani in patria a quelle, dei girotondi ulivisti. Se viceversa il premier dovesse tornarsene a mani vuote, causa l'agenda sovraffollata del presidente americano, l'opposizione ne profitterebbe per dire che perfino il suo amico George Iha snobbato, parlerebbe di schiaffo all'Italia, di prestigio sotto i piedi, eccetera eccetera. Un rischio che Berlusconi avrebbe evitato, se il suo ministro della Difesa non avesse introdotto il tema. In attesa di colloquiare con Bush, comunque, og^jl il premier . jiceverà.^ella sua j^ladi-Pprtp. Rotondo ben cinque capi dì governo: lo spagnolo José Maria Aznar, il francese Jean-Pierre Raffarin, il portoghese José'Manuel Durao Barroso (atterrato già ieri sera), l'olandese Jan Peter Balkenende e il lussemburghese Jean-Claude Junker, tutti quanti esponenti dèi Ppe. «Perché a settembre non venite un giomo da me in Sardegna?», aveva buttato lì Berlusconi l'ultima volta che si erano visti, alla vigilia del ConsigUo europeo di Valencia. L'idea è stata così ben accetta, che ieri Valentino Valentini, assistente personale del premier, aveva qualche difficoltà a sistemare tutti gli ospiti neUe quaranta stanze di Villa La Certosa. All'osso la delegazione italiana, Composta dal solo Antonio Tajani, 'capogruppo azzurro àU'Europarlamenj|p e.-traitrdlunion col Ppe. si parlerò del prossimo congresso a Estoni (sarò Helmut Kohl il nuovo presidente, secondo quanto suggerisce Francesco Cossiga, la cui presenza aleggia sull'incóntro come Una minaccia?), ma anche di Convenzione europea,,di allargar mento a Èst; E, in attesa di rifenfine a Bush, naturalmente di Iraq. Silvio Berlusconi e George Bush in occasione di uno dei loro précédenti incóntri