Cuomo jr. rinuncia a New York

Cuomo jr. rinuncia a New York Cuomo jr. rinuncia a New York Via libera al candidato sostenuto da Hillary Paolo Mastrolilli NEW YORK Il sogno di Andrew Cuomo, che voleva sedersi sulla poltrona appartenuta a suo padre Mario, e finito prima ancora di cominciare. Ieri, infatti, l'ex ministro dell'Edilizia nel governo Clinton si è ritirato dalla competizione per diventare governatore di New York, dando il suo appoggio al rivale democratico Cari McCall. Ma oltre ad essere una sconfitta dei Cuomo, questa è un'altra vittoria proprio per i Clinton, che puntavano in silenzio sul nero McCall per rafforzare la base di Hillary in vista delle future avventure elettorali. Andrew ha 44 anni, è il primogenito di Mario e finora aveva seguito alla perfezione le orme del padre. Dopo aver lavorato per l'illustre genitore come consigliere politico, era diventato uno dei ministri più giovani nel governo Q Clinton. Passava per un uomo "di Gore, e il suo nome era circolato anche come possibile candidato alla, vice presidenza nel JtìdO.'Se Al avesse vinto, Andrew era comunque destinato a un ruolo importante nel governo, ma dopo la sconfitta di Gore contro Bush aveva puntato alla poltrona di governatore di New York: l'obiettivo era vendicare il padre, che l'aveva persa proprio contro Pataki nel 1994. Per arrivare a sfidare il repubblicano, però, doveva ottenere la nomination del Partito democratico. Il suo avversario era il controllore dei conti statali. Cari McCall, un nero cresciuto in povertà ma capace di costruire una carriera come diplomatico all'Orni e finanziere per la po- tente Citibank. All'inizio i sondaggi davano in vantaggio Cuomo, aiutato dal nome, dalla reputazione del padre, dalla notorietà acquisita come ministro, e anche dal matrimonio con Kerry Kennedy, figlia dell' ex senatore Robert. Poco alla volta, però, la situazione è cambiata, anche per alcune gaffe commesse da Andrew, come l'accusa a Pataki di «aver tenu¬ to il cappotto di Giuliani» dopo TU settembre, invece di mostrare' vera leadership. L'ulti!'j3b|ondaggi^^i|telN|(^BhcSrto dal Quinnipiac University Polling Institute, dava a McCall-un vantaggio del 22 per cento, e quindi Cuomo ha deciso di ritirarsi, invece di tentare il recupero con una campagna di attacchi negativi che avrebbe spaccato il partito. In cambio ha evitato una sconfitta umiliante, che avrebbe distrutto la sua carriera. Hillary e Bill Clinton non avevano preso posizione, ma tenevano per McCall perchè l'ex first lady ha bisogno della base elettorale nera per coltivare le ambizioni presidenziali. Forse Cari perderà, perchè i sondaggi danno Pataki in grande vantaggio, ma intanto Hillary ha fatto un altro passo .verso il suo sogno. Il figlio dell'ex governatore mtètiuscito a seguirete orme paterne. I sondaggi lo davano in netto distacco da Cari McCall, candidato nero e pedina importante nella campagna dell'ex first lady Andrew Cuomo, sconfìtto da Hillary

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