Incriminato il mancato dirottatore d Stoccolma

Incriminato il mancato dirottatore d Stoccolma Incriminato il mancato dirottatore d Stoccolma Il tunisino sospettato di voler lanciare un jet contro un'ambasciata Usa in Europa Paolo Passarmi corrispondente da LONDRA Una corte svedese ha autorizzato ieri sera la detenzione di Kerìm Sadok Chatty, il 29enne di orìgine mista svedese e tunisina, arrestato sabato scorso con una pistola all'aeroporto di Vasteras, presso Stoccolma. Chatty, che stava cercando di imbarcarsi su un volo Ryanair diretto a Stansted, vicino a Londra, sarà formalmente accusato di tentaco dirottamento. Queste sono le conclusioni cui è arrivata la polizia svedese, un cui portavoce, Ulf Palm, ha detto: «Questo sarebbe un crimine gravissimo in Svezia, non riesco a ricordare che sia mai stato commesso prima». Chatty rischia l'ergastolo. Un'accusa cosi grave autorizza la detenzione in condizioni di. massima sicurezza, con il confinamento solitario. La polizia si prepara a sostenere che Chatty potrebbe tentare di fuggire dalla Svezia, inquinare Te prove o anche commettere altri crìmini. L'uomo in passato era stato arrestato sia per furto sia per aggressione. L'avvocato di Chatty, NDs Uggia, dice che il suo cliente ammette il possesso della pistola, ma sostiene di essere ingiustamente accusato dì terrorismo. L'avvocato Uggia afferma che il suo cliente «si oppone fortemente alla., violenza». Sì, ma la pistola? Il miglior amico di Chatty, intervistato dalla Bbc, ha dichiarato che la pistòla è rimasta nella valigia per una dimenticanza. Non c'era alcuna intenzione di aggredire, né di dirottare. Ecco, quindi, che l'avvocato dì Chatty sostiene che l'imputato è vittima dì un pregiudizio: «E' musulmano, ha una pistola e prende un aereo in una data vicina all'I I settembre. Questo porta la gente a una veloce conclusione». Su questa lìnea si è spinto ancora oltre il religioso radicale Sheìkh Abu Hamza al-Masri, che da Londra, dove vive come un sorvegliato .speciale, ha sostenuto che Chatty è vìttima di un attacco dì «islamofobia» organizzato dai media. Mentre sembra difficile che Chatty possa spiegare come mai una persona pacifica che si reca a un incontro religioso porti una pistola, la polizia svedese non ha ancora alcuna seria prova riguardo alle sue vere intenzioni. L'ipotesi che Chatty ' volesse dirottare l'aereo contro un'ambasciata americana in una capitale europea - qualcuno ha pensato proprio a Londra - non ha per ora trovato riscontri. Così come sembra ormai appurato che, qualunque cosa intendesse fare, Chatty stava agendo da solo. Il soggetto è veramente strano. E' figlio di una signora svedese e dì uno psicoterapeuta tunisino. La famiglia - ci sono altri due figli - vive in una casa molto elegante e ha mezzi. Kerìm è sempre stato un soggetto difficile e si è lasciato trascinare nel mondo della criminalità comune, fino a che, piuttosto recentemente, si è convertito all'Islam. La madre, che è cristiana, sostiene che, dalla conversione in poi, Kerìm è cambia- to, abbandonando i brutti vizi e le cattive compagnie. La polizia, comunque, continua a indagare, per scoprire eventuali legami tra Chatty e il mondo del terrorismo internazionale. Pistola a parte, il fatto che l'uomo avesse preso, sia pure senza fare grandi progressi, lezioni dì volo negli Stati Uniti per sei mesi costituisce un'altra circostanza sospetta. La polizia: «Un crimine così grave non è mai stato commesso prima in questo paese» L'avvocato: è vittima di pregiudizi anti-islamici Kerim Chatty

Luoghi citati: Londra, Stati Uniti, Stoccolma, Svezia, Usa