idee, fiori e rime con le bugie di Pinocchio

idee, fiori e rime con le bugie di Pinocchio LA RENTREE4. CHE COSA LEGGEREMO QUEST'AUTUNNO: LE NOVITÀ TRA FILOSOFIA, POESIA, MUSICA E VARIA idee, fiori e rime con le bugie di Pinocchio RASSEGNA Mirella Appi otti CI lasceremo sedurre per l'ennesima volta da Pinocchio? Sicuro. Il conto alla rovescia è cominciato, l'il ottobre Benigni esce con il suo film, l'autunno editoriale non si risparmia sul capolavoro di Collodi, a cominciare dall'Einaudi che ripropone Le avventure di Pinocchio con la storica introduzione di Giovanni Jervis, in chiave anche analitica (così come fa per la Bruno Mondadori Rossana Dedola in Pinocchio e Collodi) cui si aggiungerà Stefano Bartezzaghi per «giocare» a suo modo con la Fata Turchina, col Grillo Parlante ecc; poi, in coda, la storia di tutte le edizioni pinocchiesche. Ma non è detto che il burattino immortale non incontri sulla sua strada qualche insidia: altro autore, Sto, ovvero Sergio Tofano, altra seduzione con La principessa dalle lenticchie e altri racconti (senza lentìcchie): incantevole operetta per bambini, e non solo, in tre racconti illustrati dall'autore, apparsa nel '45 e mai più pubblicata, riproposta da Adelphi. Due universi della fantasia che sembrano interpretare il bisogno, tanto più forte quanto più drammaticamente sta andando il mondo, di una via di fuga, spesso tutt'altro che esile, dal quotidiano. E non sono solo casi sporadici. I «giardini dell'anima», in questa seconda parte del 2002, risultano molto frequentati: sul crinale tra saggistica e narrativa filosofica (dall'ultima prova, postuma di Elémire Zolla Discesa agli inferi e resurrezione, due viaggi, per Adelphi, dalla vita alla morte e dalla morte alla vita, una sorta di preghiera laica di questo grande viaggiatore nel mistero, alla ricerca di Remo Bodei Destini personali per Feltrinelli, una riflessione «sulla natura della nostra identità di uomini e donne contemporanei»), religiosa (il futuro della Chiesa in La fede infranta di John Comwell per Garzanti; L'agenda del nuovo Papa, in un collage di autori vari per gK Editori Riuniti; soprattutto, per Feltrinelli il viaggio Verso Gerusalemme di Carlo Maria Martini i cui 22 anni di episcopato sono raccontati da Marco Garzonio in II cardinale, Mondadori), oltre che letteraria e di viaggio (reale o virtuale). Ma di giardini veri e propri si tratta (anche): come nel caso di Paolo Pejrone, che per Feltrinelli ci racconta, svelando piccoli grandi misteri da lui vissuti a contatto prima di tutto con la terra, che In giardino non si è mai soli. Un viaggio di delizie cui potremo abbinare L'arte dei giardini, il classico di Pierre Grimal riedito da Donzelli e, celebri, I giardini in Italia di George Sand per Sellerio con deviazione su i primi colori d'Autunno con la «filosofia» un po' facile ma sempre accattivante di Philippe Delerm, da Frassinelli. Tra i protagonisti della nuova RASSMiApp tomata editoriale c'è il grande giardino, mai abbastanza esplorato, della musica: In prima persona è l'autoritratto che Alfred Brendel, uno dei massimi pianisti viventi, disegna in conversazione con Martin Meyer per Adelphi; in liszt e Chopin le celebri pagine romantiche sul pianismo nella Parigi della metà dell'800 scritte da Wilhelm von Lenz, l'allievo di entrambi i grandi compositori, da Sellerio; rock, jazz, blues dagli Editori Riuniti, con due monografie nella nuova collana «Legends»: Bruca Springsteen di Stefano Barco e Chuck Berry di Carmelo Genovese oltre a Guitar Heroes, ritratti di 100 chitanistì, appunto, leggendari, adope- GNA lla otti ra di Paolo Battigelli nonché l'epopea dei Red Hot Chili Peppers, un pezzo dell'America dei '90 nel loro rock-funk raccontata da Giulio Nannini mentre da testo&immagine ci arriverà Ascension, vita e musiche di John Coltrane, scritto da Eric Nisenson (già autore di un notevole ritratto di Miles Davis); da Baldini l'antologia delle canzoni di Luigi Tenco a cura di Enrico de Angelis;, infine da Sperling le struggenti Storie napoletane dell'amico fragile, ovvero «ipotesi di un discorso amoroso tra Fabrizio De André e la città di .Napoli», autore Federico Vacalebre, con prefazione di Roberto Murolo. Affollati, benché mai abbastanza frequentati, i giardini della poesia. Vi troveremo, tra l'altro, le Poesie - 1981-2001 di Sanguineti, sorta «di nuovo Segnalibro per gli Anni Ottanta e Novanta», da Feltrinelli; una «doppia» Alda Merini: l'ultimissima sua produzione in II maglio del poeta per Manni (da cui esce anche Oratorio, due testi teatrali di Vincenzo Consolo), e Colpe d'immagini, ritratto fotografico che Rizzoli dedica ai 70 anni della poetessa milanese mentre da Einaudi usciranno Piccole questioni di eternità, una nuova raccolta di Alberto Bevilacqua, autentico poeta da sempre, non sempre sino ad oggi abbastanza riconosciuto (ma Borges lo aveva capito). E poi giardini poetici che si aprono alla ricerca, e che possono ben comprendere saggi come quelli di Amelia Valtolina II blu e la poesia, storia di un colore nella letteratura tedesca per Bruno Mondadori; di Sabina Melchior-Bonnet con una singolare Storia dello specchio, da Dedalo con introduzione di Jean Delumeau; di Alfredo Cattabiani che per Mondadori esplora con Acquario il simbolismo degli abissi marini, fiumi e laghi, dei e orche, coralli e perle. Nel giardino, non sempre senza spine, della letteratura figura centrale in questo fine 2002 (oltre alla Katherine Mansfield dei Diari, mai più usciti dal '33, per Robin e all'ultimo volume einaudiano dell'epistolario di Virginia Woolf- 1932-35 con introduzione di Nadia Fusini) si profila l'Ortese: ad Anna Maria Ortese, o dell'indipendenza noetica è dedicato il saggio per Bollati Boringhieri di Gabriella Fiori (autrice di due libri su Simone Weil) «non uno "studio su", ma il rapporto di una lettrice reale con una scrittura di donna», quasi in contemporanea, da Mondadori, con Apparizione e visione, la vita e le opere di A.M.Ortese ripercorse da Luca Clerici soprattutto attraverso le parole stesse della protagonista oltre che di ima folla di editori, scrittori, politici che hanno attraversato in vario modo (e sempre con grandi difficoltà) il suo cammino. Un frammento anche della vita letteraria italiana. Riattraversata su un versante specifico da Roberto Galavemi per Fazi in Dopo la poesia, cioè lo stato delle cose sulla poesia italiana più recente, e da Alberto Cadioli per Unicopli in II silenzio della parola e altri scritti di poetica del Novecento, sino a Generazione Rosebud (Welles, «Quarto potere»), ritratto di una nuova generazione di scrittori «capaci di pensare con la letteratura un'idea di Italia» di Arnaldo Colasanti per Quiritta. «Anche se non si tratta di sogni di viaggio, in questi sogni viaggio molto...» racconta Fabrizia Ramondino a proposito del suo nuovo libro dei sogni per l'Ancora del Mediterraneo, micronarrazioni au- tobiografiche con la «trasparenza» di una delle nostre scrittrici più raffinate. Ma di viaggio, «giardino» sconfinato, ci si offrono anche resoconti realistici: dall'Orient Express-Storie dall'Asia di Renata Pisa da Sperling alla Beyrouth fotografica di Gabriele Basilico per Baldini alla Lunga marcia a piedi verso la Cina di Bernard Olii vier da Feltrinelli che di Kapuscinski ripubblica La prima guerra del football e altre guerre dei poveri, sino all'Ottobre a Pechino di Santiago Gamboa per Guanda che punta da qualche tempo sul filone viaggionarrativa. E due viaggi speciali: quella Via per Kabul compiuta da Anne Marie Schwarzenbach (la grande amica di Erika e Klaus Mann) con Ella Maillart nel 1939 in uscita dal Saggiatore e per la Tartaruga il saggio-reportage In Afghanistan i Budda non sono stati distrutti, sono crollati per la vergogna dì Moshen Makkmalbaff, il regista di «Viaggio a Kandahar»; di stretta attualità anche Polvere rossa, D Sudafrica dopo l'apartheid di Gillian Slovo per Baldini. Quasi un viaggio, nel cuore di un'avventura irripetibile, quello di Emesto Ferrerò nelle sue Lezioni napoleoniche, mai solo storia ma sempre grande creatività letteraria. Il viaggio più poetico è però quello, per Aragno, di Roberto Piumini: s'intitola L'ultima volta che venne il vento, una favola, una magia tra metamorfosi e incantesimi. Un viaggio infine tra le grandi firme del giornalismo e i volti dello spettacolo. Dolente e affettuoso 1 omaggio di Enzo Biagi alla moglie scomparsa con la sua Lettera d'amore a una ragazza di una volta da Rizzoli che lancia anche, dispettosi e intriganti. Gli infedeli, ovvero «i grandi amori spezzati del Novecento» di Laura Laurenzi, nonché Totò mio padre, biografia ufficiale del grande comico scritta dalla figlia, Lihana de Curtis. Da Mondadori, oltre all'autobiografia di David Rockefeller, Enzo Ferrari, biografia del Drake di Leo Turrini, e Darwin Pastorin con la sua Lettera a mio figho sul calcio, il puntuale ritorno di autori con vasto consenso tra i lettori, da Forattini a Zavoli con Dossier dolore «per farla finita con la sofferenza», dalle Parole al vento di Cossiga a Emilio Fede (Mentana permettendo), a un Villaggio con video cassetta (più la serie degli altri comici: Littizzetto e Corrado Guzzanti, il Fappagone di Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi anche lui con video). Da Feltrinelli un Daniele Luttazzi sinora sconosciuto con una antologia del suo lavoro grafico: s'intitola Capolavori e ci mancherebbe! (per mitigare l'eventuale choc consigliamo «un piccolo libro che indaga su un grande sentimento» come ci annuncia Guanda: Circostanze d'amore di John Armstrong, un «de Botton scozzese» che pesca da Platone a Stendhal ecc. Con leggerezza). Viaggi reali e virtuali, tra meditazione e fantasia, dalle ultime pagine di Zolla alla vita della Ortese, dalla Gerusalemme del cardinal Martini all'Afghanistan de regista di "Kandahar", ai giardini di Pejrone, da Springsteen a Sanguineti, mentre si prepara il rilancio di Collodi con il film di Roberto Benigni E. Zolla: ultime pagine da Adelphi Pinocchio: nuove edizioni, aspettando ad ottobre il film di Benigni A. M. Ortese (due ritratti ) e il cardinal Martini (testimone a Gerusalemme)