Seicento voci per decifrare il fascismo di Mirella Appiotti

Seicento voci per decifrare il fascismo LA RENTREE 3. CHE COSA LEGGEREMO QUEST'AUTUNNO: LE NOVITÀ DI STORIA E POLITICA Seicento voci per decifrare il fascismo RASSEGNA Mirella Appiotti - DAOLO Mieli con 0 «diario di un anno tra storia e presente» in La goccia cinese per I Rizzoli; il Diario di guerra dopo l'il settembre, ovvero «l'inizio di una guerra civile planetaria, che è anche una nuova guerra dei Cent'anni» di Marc Auge per Bollati Boringhieri; da Fazi un nuovo Gore Vidal sull'amministrazione Bush e l'il settembre, meno polemico e più propositivo del consueto, con La guerra perpetua per la pace perpetua; un titolo di assoluta urgenza. Obiettivo Iraq - Nel mirino di Washington, per gh Editori Riuniti, di Jean-Marie Benjamin, il prete italo-francese che dice di conoscere, anche attraverso documenti inediti del Pentagono, molti segreti di Baghdad; il racconto del viaggio clandestino nel settembre 2001 «dentro la guerra» cui il fondatore di Emergency Gino Strada dà il titolo del gioco nazionale afghano Buskashì, in uscita da Feltrinelli che in certo modo gh affianca un'indagine critica di Giulio Marcon, . presidente del Consorzio italiano di Solidarietà, su Le ambiguità degli aiuti umanitari; italico ma non solo c'è poi il Piccolo Cesare, pamphlet di Gioigio Bocca su Berlusconi, «fenomeno spia di una generale degenerazione», e per il quale l'autore è passato da Mondadori a Feltrinelli, cui si può accostare La privatizzazione del mondo politico di Jean Ziegler per Tropea. Presentissima, dunque, la saggistica d'autunno sull'attualità con tutta una serie di studi e ricerche puntati naturalmente sulla polveriera Medio Oriente: da Dedalo un mannello di specialisti esamina L'inquietudine dell'Islam a cura di A. M. Rivera; da Mondadori II suicidio dell'Islam dove il docente di Princeton Bemard Lewis si domanda in che cosa ha sbagliato la civiltà; per Tropea Roane Carey ci spiega La nuova Intifada; a con-, franto con Israele, la guerra alla finestra di Eric Salerno per gh Editori Riuniti, tragico reportage della vita in un paese da 54 anni in guerra con i suoi vicini. E di qui, in un collage di interventi, una storia dell'universo concentrazionario in Lager, totalitarismo, modernità per Bruno Mondadori; Hitler e l'Olocausto di Robert S. Wistrich da Rizzoli; da Corbaccio II Protocollo di Wannsee e la soluzione finale di Mark Roseman con introduzione di Sergio Romano; per arrivare ad una fondamentale ripresa delle Edizioni Comunità: gh articoli tra il '41 e il '45 di Hannah Arendt su Antisemitismo e politica ebraica. E da Harvard per Rizzoli arriva Comunismo - Una storia di Richard Pipes, considerato il massimo studioso della Russia contemporanea. Il secolo breve di Hobsbawm (che per i suoi 85 anni pubbhca da Rizzoli l'autobiografia Una vita RASSMiApp nella storia) resta quindi oggetto centrale del dibattito storico-pohtico. E centralissima l'iniziativa dell'Einaudi con i due volumi del Dizionario del fascismo che escono rispettivamente il 28 ottobre e il 27 gennaio 2003, due date fortemente simboliche (la marcia su Roma e il Giorno della Memoria), tra le quah via Biancamano ha voluto collocare un lavoro di quattro anni, assolutamente inedito, che assume un significato particolare proprio per nascere lì dove la grande cintura antifascista ha avuto ed ha tuttora il suo indiscusso indirizzo. E nasce, sotto la guida di Victoria De Grazia, storica della Columbia University, e di Sergio Luzzatto, docen- GNA lla otti - te dell'Università di Torino, studiosi «non legati ad alcuna scuola post-resistenziale, né tantomeno revisionisti» che hanno guidato in «una fase di critica storiografica in cui è possibile fare i conti con fenomeni così importanti senza essere schiavi di ideologie», seicento e più voci di tutti gli specialisti più importanti del mondo a comporre, dall'A alla Z, la galassia del fascismo anche nella sua dimensione mondiale, scegliendo il dizionario come «strumento sufficientemente ampio per riflettere la pluralità di esiti della ricerca, ma altrettanto "aperto" da scongiurare con- clusioni affrettate». Grandi personaggi e personaggi minori, i fatti decisivi in campo politico, militare, diplomatico, le istituzioni, la cultura, i miti in un'opera considerata come ponte verso una sintesi, una storia del fascismo completa «per la quale - commenta Walter Barberis - il tempo non sembra ancora maturo». Un giudizio almeno in parte condiviso dalla Laterza che, alla scelta dello Struzzo, risponde con un'opera solo apparentemente «chiusa»: perché in Fascismo - Storia e interpretazione, Emilio Gentile, uno degli storici più autorevoli del fascismo, risponde alle domande tuttora al centro del dibattito storio¬ grafico intemazionale (fascismo reazionario o rivoluzionario?, autoritario o totalitario?, cattohco o anticattolico?, moderno o antimoderno? ecc.) esponendo la propria originale interpretazione del fenomeno, quella del «partito milizia» sorto dalla Grande guerra seguito e imitato dal nazismo e da altri movimenti e regimi. Due momenti cardine su un tema, quello del fascismo, intomo ai quah certamente si discuterà anche perché molti altri nuovi titoli in arrivo riconducono tanto al regime in senso stretto, quanto alle sue diramazioni e degenerazioni europee. A cominciare dalle ricerche dell'inglese MacGregor Knox, che in Gh alleati italiani di Hitler, ovvero ée forze armate italiane, il regime fascista e la guerra del 1940-43» indaga, per Garzanti, sia sulle ragioni del nostro fallimento militare sia sugli aspetti geopolitici, diplomatici e anche psicologici che portarono Mussolini e Hitler alla disfatta. Nel gruppo molto consistente di chi oggi vuol capire anche quegli italiani che furono «dall'altra parte» entra Giampaolo Pausa che nel suo saggio-narrato, I figli dell'aquila, rievoca per la Sperling un brandello della guerra civile tra '43 e '45 in Italia secondo gh sconfìtti, i giovani che scelsero la Repubblica Sociale e «vollero combattere l'ultima battaglia di Mussolini». Uomini anch'essi di Mussolini, spesso eroici e sconosciuti, sono i protagonisti dello Squadrone bianco di Domenico Quirico per Mondadori: la storia di quel «Regio Corpo Truppe d'Africa», centomila ascari allo scoppio della Seconda guerra mondiale, un'epopea dimenticata (o, meglio, rimossa). E ancora 1'«autoritratto di un ventennale sfacelo politico, sociale, economico» disegnato da Giordano Bruno Guerri nel Rapporto al Duce con i testi delle relazioni a Mussolini dei capi fascisti delle province, sempre da Mondadori, editore per il quale Arrigo Petacco riscrive la storia di Ettore Muti e la sua misteriosa esecuzione voluta dall'alto in Ammazzate quel fascistal Ancora da Sagrate esce perla prima volta un documento notevole, il diario di Falcone Lucifero, famoso ministro della Reai Casa e consigliere di Umberto U, su Gh ultimi giorni della Corona proprio mentre Bompiani pubbhca la Storia della monarchia in Italia di Aldo Mola. Come si vede, anche nella saggistica di attualità, il passato la fa da padrone. Ma, si poteva Amare Hitler, come si chiede il giornalista tedesco Peter Ross che, per Baldini, ritoma sulle tracce di questa «malattia nazionale» cercando di capire come le nuove generazioni convivano con l'ipoteca nazista? Si poteva combattere per Hitler, ovviamente: i suoi sei anni nella Wehnnacht ce li racconta in La mia guerra, per gh Editori Riuniti, il soldato Julius Heydecker, la guerra di un «nemico» che sa essere impietoso anche con se stesso e la sua gente. Né mancano le guerre dell'intelligence, quella combattuta da PeterTompkins, ovvero Una spia a Roma (Saggiatore) da cui si evince come Roma e l'Italia avrebbero potuto essere liberate molto prima se gh Alleati avessero avuto servizi segreti efficienti. Luci inquietanti anche sul nostro dopoguerra: dal saggio-thriller di Francesco Grignetti per Marsilio Professione spia - Dal fascismo al terrorismo, cmquant'anni al servizio del KGB, la doppia vita di un tranquillo dirigente del ministero delTAgricoltura, all'Italia di ieri (a cura di Goffredo Fofì) le Storie d'Italia della Cedema per l'Ancora del Mediterraneo; l'Italia borghese di Longanesi di Raffaele liucci e La democrazia incompiuta di Piero Craveri, entrambi Marsilio; una Storia delle campagne elettorali in Italia di autori vari per Bruno Mondadori e l'Italia di oggi: quella di Io servo dello Stato, diario di un funzionario di polizia che vuol restare anonimo per DeriveApprodi; quella tragica dei fatti di Genova in La trappola, controinchiesta di Bruno Leverà per gh Editori Riuniti che indagano anche sulla prostituzione e il suo mercato nel reportage di Marco Neirotti All'alba tornano alle tane e sull'Italia dei deboli, le donne, i bambir ni, gh immigrati in Le nuove schiavitù di Enzo Ciconte e Pier Paolo Romani mentre Gian Antonio Stella in L'orda per Rizzoli ci rammenta di «quando gh albanesi eravamo noi». L'Italia e La crisi delle istituzioni nel saggio di Giuseppe De Rita per Einaudi; l'Italia della crisi degh uomini di sinistra in un'indagine dentro se stesso. Pace libera tutti Girotondi oggi di Gioipo Van Straten ancora dagli Editori Riuniti. Un panorama editoriale composito che rivela tutta l'ansia per un futuro e un cammino imprevedibile, come conferma Francis Fukuyama, il profeta sconfessato della «Fine della storia» che pubbhca da Mondadori L'uomo oltre l'uomo, quadra fosco sugli effetti delle biotecnologie. Sarà possibile sconfessarlo un'altra volta? Un «Dizionario» curato da Luzzatto e De Grazia: l'interpretazione del Regime resta il punto nodale del dibattito sull'Italia di ieri e di oggi, tra crisi delle istituzioni e girotondi. Tra le questioni internazionali, il Medio Oriente e il dopo 11 settembre Hobsbawm: la sua vita da Rizzoli Tra le novità d'autunno Gore Vidal su Bush e Giorgio Bocca su Berlusconi Il «Dizionario» uscirà il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma