Lippi: «Alex è l'anima e il cuore del gruppo»

Lippi: «Alex è l'anima e il cuore del gruppo» IL FIGLIO DEL COLONNELLO, EL SAADI GHEDDAFI, TIFOSO E AZIONISTA BIANCONERO, HA PREMIATO LA «SUA» JUVE E POSATO PER LE FOTO RICORDO Lippi: «Alex è l'anima e il cuore del gruppo» Il tecnico elogia tutti i bianconeri, ma per Del Piero c'è una dedica speciale: «Alla fine combatteva come il miglior difensore per aiutare i compagni». Il bomber si schermisce: «I meriti sono della squadra» TRIPOLI Alla fine il figlio del Colonnello, El Saadi Gheddafi, tifoso e azionista bianconero, ha premiato la «sua» Juve con Blatter e Galhani e posato per le foto ricordo. Una festa nella festa. E Marcello Lippi ha elogiato tutti i bianconeri, uno per imo. «Una buona prova collettiya - ha spiegato il tecnico -, giocata bene per almeno un'ora, con grande carattere, contro una squadra giovane e determinata come il Parma che aveva ripreso in mano la partita dopo essersi trovata in svantaggio. Poi Del Piero ha raddoppiato, con merito. Abbiamo avuto 20' di sofferenza, quando Di Vaio ha anche preso la traversa. Del Piero? In netto progresso, generoso, è diventato l'anima di questa squadra e l'immagine della Juve nel mondo. Ha lottato come il mighore dei difensori, nei minuti finali, per difendere il risultato. E' il cuore e il simbolo di questa squadra. Salas ha giocato e corso, pur essendo rimasto fuori a lungo». Eccolo, Del Piero: «Sono febee, divido il merito con i compagni, c'è chi ha finito con i crampi perché il Parma ci ha impegnati duramente». Arriva Prandelh, tecnico degli sconfitti: «Dopo il pari ci avevo creduto. Nel 20 tempo ho visto coraggio, idee più chiare, una squadra vera in campo». Poi una tiratina d'orecchie ad Adriano: «Deve imparare che il calcio itahano è sofferenza. Lo aspettiamo, ma deve lavorare duro». Frey invece protesta: «C'era fallo di Zalayeta su Ferrara all'inizio dell'azione che ha portato al 2-1 ». Ma nessuno vuole scatenare jolemiche e Adriano Galhani difende ancora la scelta di disputare la finale a Tripoli: «Qualcuno ha ironizzato sulla decisione, sbagliando. Esportiamo il calcio itahano nel mondo e mi sembra che sia stata una scelta azzeccata. Non è escluso che in futuro si possa esportare anche qualche partitissima di campionato, badando però ad eventuali problemi di fusi orari». Quindi Galhani è tornato sull'ultimatum alle società senza contratto di pay-tv: «Ho detto, senza arroganza, che abbiamo preso una decisione all'unanimità e quindi il 15 settembre partiremo. Non si risolvono i problemi non giocando. Bisogna governare questo calcio, il campionato deve cominciare. Ho personalmente mediato sulla data, 9 società volevano il via alla fine del mese, le altre puntavano sulla data del 10 settembre, abbiamo trovato la soluzione ideale. Chi gioca in Champions o Uefa non poteva presentarsi in Europa senza avere almeno una giornata di campionato neUe gambe. Il calcio è in crisi ma si salverà, lavoriamo tutti per questo, sapremo risanarlo». Luciano Moggi, dg bianconero, e Stefano Tanzi, presidente del Parma, sono già proiettati sul campionato. Moggi: «Inter e Milan sono avversarie temibili: Cuper ha preso Cannavaro, Ancelotti ha preso Rivaldo. Ma soprattutto la Roma sarà pericolosa, ha un allenatore che conosce bene il mestiere e un gruppo esperto. Le partite all'estero? Una buona idea, ma solo per le coppe». Tanzi: «Stiamo costruendo una squadra sohda. Mi auguro che Di Vaio resti con noi, non vedo perché dovrebbe andarsene. E' capitano, la passata stagione ha dimostrato di saper soffrire per questi colori e meritava la fascia. Strano clima per questa Supercoppa: è stato come giocare in casa della Juve, ma c'erano anche tanti nostri fans. Un bello spettacolo», [e. v.] Galliani difende la scelta: «Abbiamo vissuto un'esperienza speciale esportando nel mondo il nostro caldo. In teoria potrebbe succedere anche per match di campionato» Grandissimo entusiasmo, a Tripoli, soprattutto per Alex Del Piero: la sua maglia è la più copiata (e indossata), il suo autografo è il più richiesto. Qui lo vediamo «scortato» da una banda dì ragazzini libici tifosi della Juventus

Luoghi citati: El Saadi Gheddafi, Europa, Ferrara, Tripoli