«l grandi della Terra devono salvare il Creato» di Marco Tosatti

«l grandi della Terra devono salvare il Creato» IL PAPA INTERVIENE SUL SUMMIT DI JOHANNESBURG «l grandi della Terra devono salvare il Creato» Appello del Pontefice: lo sviluppo umano tenga conto dell'ambiente Marco Tosatti CITTA DEL VATICANO Il Papa si schiera con gli ecologisti e chiede che si percorra realmente la strada dello sviluppo compatibile. Lancia anche un monito, che trova radicamento nella Sacra Scrittura: «Gli uomini, infatti, sono posti da Dio come amministratori della Terra, per coltivarla e custodirla. Di qui discende quella che potremmo chiamare la loro "vocazione ecologica", divenuta più che mai uggente nel nostro tempo». Giovanni Paolo n ha dedicato una buona parte delle sue parole all'Angelus di ieri al vertice di Johannesburg. «Dinanzi alla mirabile provvidenza divina, che si manifesta nel creato e nella storia, la creatura umana si sente piccolissima. Al tempo stesso, si riconosce destinataria di un messaggio d'amore che la invita alla responsabilità» ha detto, commentando un brano di San Paolo, ed è subito passato all'attualità: «Meditando su questa pagina, il pensiero va al vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, che si apre domani a Johannesburg, in Sud Africa. Ci auguriamo tutti che i numerosi Capi di Stato e di Governo presenti, e gh altri partecipanti, riescano a trovare vie efficaci per uno sviluppo umano integrale, tenendo conto della dimensione economica, sociale e ambientale. In un mondo sempre più interdipendente, la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato non possono che essere frutto dell'impegno solidale di tutti nel perseguire insieme il bene comune». La vocazione ecologica della Chiesa cattohca si è andata manifestando e rafforzando in maniera crescente, negli ultimi anni; a un proliferare di iniziative e di gruppi si è affiancata anche l'attività diplomatica, particolarmente intensa alla vigiha del summit, che la Santa Sede vorrebbe fosse occasione di una «conversione ambientale» effettiva. La sottolineatura del Papa - gli uomini sono «amministratori» del pianeta verrà certamente ripresa dalla delegazione vaticana, forte di sette persone, e guidata dall'osservatore permanente presso .e Nazioni Unite, mons. Renato Martino. Nei giorni scorsi il Pontificio Consiglio «lustitia et Pax» ha pubblicato un documento di 150 pagine che chiede una «conversione ecologica» nell'atteggiamento mondiale verso i problemi dell'ambiente, rilevando che solo vivendo in annonia con la creazione ci sarà «vita e vita per tutti, e il mondo sarà finalmente davvero in pace». Mons. Martino denuncia che «i paesi ricchi vedono nelle nazioni povere il luogo di scarico'dei propri rifiuti piuttosto che soggetti dove trasferire tecnologia pulita per favorire la crescita nel rispetto della natura», auspica che Johannesburg non sia «un'occasione mancata» per affrontare i problemi dello sviluppo, e chiede una equa distribuzione delle risorse idriche e agricole. A livello di Chiesa italiana la Caritas e l'ufficio Cei per i problemi sociali hanno diffuso un documento in cui si ricorda che l'acqua è ((patrimonio dell'umanità» e si rileva che «se non si attua subito una politica responsabile delle risorse idriche, nel 2020 tre miliardi di persone resteranno senz'acqua». Alle speranze del Papa si unisce l'ottimismo di Corrado Clini, capo dei negoziato¬ ri italiani al Vertice sullo sviluppo sostenibile. «Ci sono tutte le condizioni per arrivare a un Èuon risultato di sostanza ed evitare che Johannesburg possa risolversi in un'occasione mancata», afferma. Secondo l'esperto i lavori preparatori stanno andando bene e, con tutta probabilità, si aniverà prestissimo a un nuovo testo negoziale da presentare al Summit. Restano però alcuni punti di difficile soluzione; in particolare le questioni relative ai finanziamenti e alla liberalizzazione del commercio intemazionale. ((Risolti i problemi sulle dichiarazioni di principio, siamo ormai a un compromesso per acqua, energia e salute», puntualizza Cimi. Anche l'esperto gesuita Sergio Sale, è orientato all'ottimismo: «Esiste un lavoro sui documenti ufficiali e si sta tentando di organizzare iniziative concrete, - ha detto a Radio Vaticana - questa volta, per lo sviluppo sostenibile. Noi riteniamo che l'atteggiamento pessimista che hanno molti non giovi a nessuno, soprattutto non giova ai poveri per i quah siamo qui». «E necessario che gli uomini ritrovino una vocazione ecologica e che i capi di Stato percorrano vie efficaci» Il Vaticano invierà in Sud Africa una delegazione di sette persone

Persone citate: Cimi, Corrado Clini, Giovanni Paolo, Renato Martino, Sergio Sale

Luoghi citati: San Paolo, Sud Africa