Pokémon addio Arrivano i criceti e saranno guai di Guido Tiberga

Pokémon addio Arrivano i criceti e saranno guai SU ITALIA 1 IL NUOVO FENOMENO A CARTONI Pokémon addio Arrivano i criceti e saranno guai I roditori protagonisti di storie «buoniste» I versi con cui si esprimono sono destinati a diventare i tormentoni infantili d'autunno Guido Tiberga CHI ha figli in età da cartoni animati farà meglio a tenersi pronto; probabilmente per Natale dovrà regalare uri criceto, o perlomeno rassegnarsi a lunghe e defatiganti discussioni. Il fenomeno che a Tokyo ha già cancellato il trionfo dei Pokemon sta per arrivare sulle nostre tv: e anche questa volta animatori, soggettisti e sceneggiatori hanno lavorato con un occhio al racconto e almeno cinque ben aperti sul marketing. In Giappone, dove il programma ha debuttato nel luglio del 2000, il merchandising collegato al cartoon ha già incassato due miliardi e mezzo di dollari. Senza contare i criceti in carne e ossa. La nuova serie, al debutto su Italia 1 il prossimo 2 settembre, si chiama «Hamtaro», e pare fatta apposta per confondere le idee a chi continua ad accomunare cartoni giapponesi e violenza. La storia - un centinaio di episodi da mezz'ora ciascuno - si sviluppa su un duphce piano. Da un lato la vita quotidiana di una ragazzina di quinta elementare costretta a reinventarsi il giro di amicizie dopo il trasferimento dei genitori. Dall'altro quella più avventurosa dei roditori, con Hamtaro, l'animaletto di Lama, pure lui obbhgato a rimettere in piedi la propria vita sociale: perché i criceti, non appena i bambini li lasciano soli, vivono con gusto una loro intensa esistenza parallela, spesso lavorando in segreto per tirar fuori dai guai i loro distratti padroni. Come per i «Pokemon» (e per i «Digimon» che hanno cercato senza troppa fortuna di seguirne i le tracce) il segreto del successo di «Hamtaro» sta nel numero indefinito dei protagonisti e nel* loro singolarissimo modo di esprimersi. I criceti-attori, infatti, sono tanti e soprattutto sono diversi l'uno dall'altro, ognuno con la sua faccia, i suoi colori, il suo nome caratterizzante nello stile dei Sette Nani. Non mancano date di nascita e segni zodiacali. Si va da «Ghiotto» il goloso a «Ronfo» il pigro, ma ci sono anche «Jingle» il canterino, «Tantasà» l'intellettuale, «Savio» il sapiente, «Damerino» l'elegantone, «Caplin» il mania- co dei copricapo, «Boss» il leader riconosciuto e «Tricky» lo spiritoso irriverente. Le storie sono decisamente «buoniste», anche se qualche volta gli «ham-ham» - così i criceti hanno ribattezzato il loro gruppo d'azione - di tanto in tanto si lasciano andare a qualche burrascoso litigio. La trama è costruita per faciUtare l'identificazione degli spettatori: Laura e le sue amiche fanno una tranquilla vita da ragazzine, tra scuola giochi e rapporti con i genitori, L'idea vincente degli auto ri della serie - coordinati daregisti Kazuo Nogami, KoichSasaki e Yusaku Saotome - snasconde probabilmente nel linguaggio dei protagonisti, chsembra fatto apposta per farimpiangere agli adulti gli strilli di Pikachu e degli altri Poke mon. I criceti, infatti, parlano una lingua infarcita di modi di dire e suoni onomatopeici di cui i bambini giapponesi si sono subito impadroniti, rendendoli parte integrante del «loro» linguaggio. Nella versione italiana, il «verso» degli animali è stato tradotto ad hoc, in modo da permettere ai nostri bambini di | mma fare altrettanto. Ecco quindi alcuni dei possibili «tormentoni » infantili d'autunno: «Ulla», si usa quando si vede qualcosa che attira l'attenzione; «Aio-Aio» esprime dolore; «Grooba», da dirsi si compie un grande «Pec-cat», buono per quando sforzo; manifestare la delusione di fron te a un insuccesso. Insieme con il cartone sbarcheranno fumetti, pupazzi, video-giochi, cd-rom e siti internet. E' già pronto anche un film per il grande schermo, «HamHam land big adventure»: uscito in America lo scorso Natale, ha contato venti milioni di dollari e due milioni e mezzo di spettatori. La serie si chiama «Hamtaro» Per stimolare le collezioni In Giappone ha incassato Ogni topolino ha un nome due miliardi e mezzo di dollari un carattere e un segno zodiacale in peluche, gadget e videogiochi Già pronto un film per il cinema ENOMENO A CARTONI on addio i criceti o guai di storie «buoniste» mono sono destinati ni infantili d'autunno La serie si chiama «Hamtaro» Per stimolare le colleIn Giappone ha incassato Ogni topolino ha undue miliardi e mezzo di dollari un carattere e un segin peluche, gadget e videogiochi Già pronto un film pCome per i «Pokemon» (e per i «Digimon» che hanno cercato senza troppa fortuna di seguirne i le tracce) il segreto del successo di «Hamtaro» sta nel numero indefinito dei protagonisti e nel* loro singolarissimo modo di esprimersi. I criceti-attori, infatti, sono tanti e soprattutto sono diversi l'uno dall'altro, ognuno con la sua faccia, i suoi colori, il suo nome caratterizzante nello stile dei Sette Nani. Non mancano date di nascita e segni zodiaca| Rqshmma co dei copricapo, «Boss» il leader riconosciuto e «Tricky» lo spiritoso irriverente. Le storie sono decisamente «buoniste», anche se qualche volta gli «ham-ham» - così i criceti hanno ribattezzato il loro gruppo d'azione - di tanto in scuola giochi e rapporti con i genitori, L'idea vincente degli auto ri della serie - coordinati dai registi Kazuo Nogami, Koichi mon. I criceti, infatti, parlano una lingua infarcita di modi di dire e suoni onomatopeici di cui i bambini giapponesi si sono subisi co«Pec-quando sforzo; manifestare late a un insucceInsieme cocheranno fumdeo-giochi, cdnet E' già pro Nella foto grande «Hamtaro», il protagonista della nuova serie a cartoni, in onda dal 2 settembre. Il criceto è circondato da una parte del suoi amichetti, che hanno nomi che ricordano quelli dei sette nani di Biancaneve, da Ghiotto a Ronfo, daJinglea Tantasà, l'intellettuale del gruppo |

Persone citate: Caplin, Ghiotto, Kazuo Nogami, Lama

Luoghi citati: America, Giappone, Italia, Tokyo