Iman, dal padre arriva un nuovo no

Iman, dal padre arriva un nuovo no IL CASO DI IRIS MONETA. LA DONNA ORA MINACCIA LO SCIOPERO DELLA FAME Iman, dal padre arriva un nuovo no In Siria arriva anche l'altra ex, alla quale aveva rapito il figlio Nino Pietropinto TORINO «Ha trovato un'altra scusa per non firmare l'accordo»: così il legale Bruno Poli, che assiste Iris Moneta, la madre a cui è stata sottratta la figlia Iman dì due anni e mezzo dall'ex convivente siriano, ha commentato il nuovo empasse della vicenda che è diventata un caso ai primi di agosto. Entro le 12 di ieri, l'ex compagno della barista di Barzana (Bergamo), Khaled Ahmad, avrebbe dovuto fir¬ mare un accordo, secondo il quale avrebbe rimosso il veto alla partenza della figlia e della donna dalla Siria in cambio del ritiro delle denunce depositate contro di lui per sottrazione di minori e falsificazione di documenti. L'altro giorno, Iris Moneta aveva lanciato un appello al presidente siriano Bashar el Assad, al presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi e al Papa, e aveva annunciato che se l'ex compagno non avesse ceduto, entro tre giorni avrebbe cominciato lo sciopero della fame e della sete. «Il siriano - aveva spiegato Poli - ha detto che vuole avere sicurezze dal suo avvocato italiano, Foiadelli. Io stesso, già l'altra sera ho chiamato Poiadelli, spiegandogli che poteva fidarsi. L'ho richiamato anche ieri alle 13, ma mi ha detto di non aver ancora sentito al telefono Khaled». La nuova empasse ha irritato anche il governatore di Tartus, località dove vivono i familiari di Khaled, che ha convocato d'autorità le parti in causa assieme agli avvocati e anche al giudice, che si occupa della vicen¬ da. «Non mi muovo resto in Siria vicino a mia figlia», ha detto Iris Moneta, che per la legge siriana non può lasciare il paese con la piccola Iman se il padre non dà la sua autorizzazione. La prova d'appello, per Khaled, era per ieri sera alle 20 quando tutte le parti hanno avuto un nuovo incontro che nessuno osava più chiamare «risolutivo», dato che l'uomo continuava a procrastinare i tempi, chiedendo di vedere il suo avvocato in Italia e alzando ogni volta il tiro delle richieste. «Se non sarà così - ha detto la donna ripeterò il mio appello a Berlusconi, ài Papa e al presidente siriano. E se non otterrò giustizia farò quanto ho annunciato». L'altro giorno c'è stato un altro incontro, commovente, quello di Sonia Renzi, la donna che aveva avuto un figlio col siriano Khaled Ahmad e che da cinque anni non lo vedeva più perchè portato in Siria dal padre. Ha potuto riabbracciare il figlio Martin, che ora ha 11 anni, a Tartus. Sonia Renzi si trova da qualche giorno in Siria, accompagnata dal senatore Egidio Pedrini (Udeur). «È stato un incontro molto toccante - dice Sonia Renzi al telefono - con Martin abbiamo pianto». Il bambino è cresciuto, sta bene, è sano ed educato: parla ancora l'italiano e si ricorda tutto di quando era ancora in Italia, i suoi giochi e i suoi amici. «Ora - aggiunge la mamma - spero che ci metteremo d' accordo tutti. Mio figlio sarebbe felice di tornare in Italia, anche col papà». Il senatore Pedrini è stato a cena con Ahmad. «Il colloquio - racconta - è avvenuto in un clima disteso. Ho motivi per essere fiducioso. L'uomo incomincia a capire, anche per la pressione che c'è intomo a lui, che le sue posizioni non possono essere più rigide come in passato». LOTTO concorso n. es MERCOLEDI' 14 AGOSTO 2002 Bari 5 18 60 68 65 Cagliari 74 20 65 84 46 Firenze 25 68 13 8 47 Genova 17 44 27 89 65 Milano 20 18 60 62 10 Napoli 7 53 35 43 33 Palermo 59 70 9u 74 21 Roma 38 33 22 60 53 Torino 6 45 78 34 24 Venezia 63 67 33 57 27 SUPEREMALOTTO 5-7-20-25-38-59 Numero jolly 63 Montepremi € 6.484.372,85 Nessun 6 Jackpot € 39.624.403,92 Airunico5-l-1 €3.932.200,13 Punti € Ai 35 5 36.024,30 Ai 3605 4 359,74 Ai 135.879 3 9,54 DE LA STAMPA: ;i.\TF()RMAZI()NTH . OLTREILOrOTIDIANO. MERCOLEDÌ: TuttoScienze e Tecnologia VenerdI: TorìnoSette luioiMmi Sabato: Specchio - TuttolibriTempoLibero Domenica: Tlittoaffari uotoiMnoi LA STAMPA