«Dateci una caserma nel centro» di Gianni Bisio

«Dateci una caserma nel centro» LETTERA AL SINDACO: LA CENTRALE E I TRE DISTACCAMENTI SONO PERIFERICI «Dateci una caserma nel centro» 1 pompieri: con 1 cantieri tempi di intervento troppo lunghi Gianni Bisio I grandi cantieri si moltiplicano, rallentano le principali vìe di scorrimento, e ì vigili del fuoco dì Torino vedono aumentare gli ostacoliper gli interventi d'urgenza, in tempi accettabili, soprattutT, to nel centro storico. Perché autopompe ed autoscale non riescono a seguire i teOricipereorai alternativi: stretti, intasati, contorti. E cosi quelloche era già un problema per una Torino a viabilità normale - l'ubicazione periferica di tutte e quattro le caserme dei vigili del fuoco - rischiadi diventare un'emeigenza per la Torino che si prepara al 2006: occorre troppo tempo per raggiungere le aree centrali e la precollina. E la situazione, con i lavori del metrò e del passante ferroviario, rischia dipeggiorare.. Il 12 luglio il comandante dei Vigili del moco di Torino, Fabrizio Ceccherini, ha: scritto una lettera al sindaco, sottolineando come la congestione del traffico, a seguito dei cantieri, «rischia di dilatare in maniera preoccupante i tempi di intervento delle squadre di soccorso». Per questo motivo viene chiesto di reperire un immobile per localizzarvi un presidio, anche minimo,, di vigih nel ' cuore della città, cta una squadra di sei uomini ed un automezzo di pronto intervento. Spetterebbe a questo nucleo la parte più immediata del soccorso, per la vicinanzu e la conseguente tempestività, spesso risolutiva nella salvaguardia della vita umana, mentre in un secondo tempo, dalla centrale di corso Regina o dai distaccamenti di Grugìiasco, Stura e Lingotto, potrebbero intervenire squadre più specifiche, a seconda del tipo di sinistro. Soluzioni di questo tipo sono già adottate all'estero, in Francia e in Germania. Per il presidio in centro non occorrerebbe un immobile di grandi dimensioni : dovrebbe contenere uno o due automezzi tipo Eurofire o Eurocity (più piccolo e adatto al centro storico), le camerate per gli equipaggi ed i servizi. Il comandante Ceccherini aggiun- j Se che, se il presidio fosse ubicato mgo il Po, potrebbero risolvere anche il problema del distaccamento fluviale, con barca e sommozzatori. E occorre ricordare che quando si liberò la storica caserma di corso Regina, a Porta Palazzo, trasferendo tutta la centrale più in periferia, oltre corso Potènza, ci furono promesse che alcuni locali sarebbero rimasti a disposizione dei pompieri, proprio per localizzarvi quel «presidio centrale» di cui ora si sente il bisogno. Ma non se ne fece nulla. Lo scorso anno i nostri vigili del fuoco hanno effettuato 29 mila interventi, di cui 16.200 in città: 2000 sono toccati al distaccamento di Stura, 2500 a quello del Lingotto e 2600 a Grugìiasco. Sugli altri è intervenuta la centrale. Gli incendi nell'area urbana sono stati 3570, di cui 285 in alloggi, gli incidenti stradali 750 a Tonno, oltre 1300 in provincia. Alla sala operativa di corso Regina il problema viabilità è ben presente: la nascita improvvisa dei cantieri, spesso non segnalati, induce ad «inventare» nuovi percorsi sul «data base» del computer che li racchiude e al quale attingono gli equipaggi prima di partire. E il loro spostamento costringe a «reinventare» altre vie alternative. Come la chiusura dei controviali. E' emblematico che per le alternative al blocco del sottopasso di corso Regina nella centrale operativa si ragioni, in modo artigianale, su un volantino distribuito per strada, non su un documento ufficiale degli uffici municipali della viabilità, che mai lo hanno inviato. «Dal Comune d hanno poi indicato il sottopasso di via Don Bosco dice il responsabile della sala operativa, Aldo Andreone - ma i nostri mezzi non ci passano proprio, perché lo hanno ribassato». Secondo i responsabili del corpo la sede ideale sarebbe vicina al Po in modo da poter attivare anche il servizio fluviale e i sommozzatori. Attualmente le caserme torinesi sono in corso Regina Margherita al Lingotto, a Stura e a Grugìiasco

Persone citate: Aldo Andreone, Ceccherini, Fabrizio Ceccherini

Luoghi citati: Francia, Germania, Torino