Praga allagata aspetta la grande onda anomala di Francesca Sforza

Praga allagata aspetta la grande onda anomala ORE DI ANGOSCIA ANCHE PER MOLTISSIMI TURISTI, LE AUTORITÀ' CHIUDONO TUTTI I PONTI Praga allagata aspetta la grande onda anomala Bloccate strade e ferrovie, 50 mila abitanti costretti ad abbandonare le case Francesca Sforza inviata a PRAGA «Ci dispiace, non prendiamo prenotazioni per il fine settimana, almeno non in questo momento, perché stiamo abbandonando il palazzo». Rispondevano così, ieri pomeriggio, i portieri dell'Intercontinental di Praga, uno degli alberghi più esclusivi della città, da cui è possibile, in tempi normali, ammirare l'intero panorama della capitale ceca. E la stessa cosa ci si sentiva rispondere in tutti gli alberghi della Città Vecchia, in allarme per l'onda anomala della Moldava, attesa per le due del pomeriggio, poi per le sette di sera, poi per le prime ore di questa mattina. Le evacuazioni sono state ordinate dal sindaco nella notte tra lunedì e martedì: 40 mila abitanti della Città Vecchia e 10 mila di altre zone considerate a rischio sono stati costretti ad abbandonare le loro case. La.Moldava non era mai stata così pericolosa, «almeno non negli ultimi 112 anni», ha precisato il sindaco Igor Nemec. Per tutta la notte, i praghesi e i tanti turisti che affollano in questo periodo la città sono stati col fiato sospeso a guardare la Moldava che cresceva; si teme in particolare per la Città Vecchia, se dovesse essere invasa dall'acqua i danni sarebbero immensi. A Praga, da ieri, non si sa se sia meglio uscire di casa o evitare di andare per strada. La città è quasi completamente isolata, impossìbile raggiungerla con l'automobile e con il treno, e anche chi arriva all'aeroporto viene invitato a non raggiungere il centro cittadino per motivi di sicurezza. «Hanno chiuso tutti i ponti, per evitare che i turisti e i curiosi corrano inutili pericoli e intralcino eventuali operazioni di soccorso», ci spiega il responsabile dell'ambasciata d'Italia a Praga, Faiti Salvador!. Mentre parliamo, salta la luce elettrica e le linee telefoniche sono spesso interrotte. L'ambasciata d'Italia si trova nella parte alta della città, dunque non rischia di essere evacuata, ma le telefonate di connazionali in visita a Praga e preoccupati per la situazione si sono succedute per tutta la giornata. «Tutti gli italiani che si trovano in questo momento a Praga sono al sicuro - dice Salvadori - anche se alcuni di loro sono stati costretti a lasciare gli alberghi nella città piccola per trasferirsi in zone più sicure». Meglio non prendere decisioni avventate come decidere di lasciare la città iif treno o in macchina. «L'unico mezzo per uscire da Praga in questo momento è l'aereo - dice l'incaricato d'affari - ma è diffìcile raggiungere l'aeroporto, ed è preferibile non avventurarsi per strade e superstrade». Le vittime dell'inondazio¬ Nella capi ne sono state nove, non in città, ma nella Boemia meridionale, dove si sono verificate frane e crolli improvvisi; una bambina è morta colpita da un albero e la mamma è stata travolta dalla piena per cercare di soccorrere la figlia. Di un paio di persone, però, si sono perse le tracce dal pomeriggio di ieri. «Una rovina», racconta la padrona dell'Hotel Golden City, nel centro della città. «Questo è un periodo magnifico per il turismo, ma una catastrofe del genere scaccerà tutti i visitatori. Non ci voleva proprio, lavoro qui da 20 anni e una così non l'avevo mai vista». I più coraggiosi hanno preso la metropolitana: «Le linee di Praga sono famose in tutto il mondo per essere sicurissime - conferma un responsabile dell'azienda metropolitana cittadina - e addirittura per aver installato delle speciali porte capaci di resistere alla potenza dell'acqua». Detto questo, alla domanda diretta se consiglia l'uso della metropolitana in una situazione del genere, l'uomo risponde con un sorriso: «Direi proprio di no». Il presidente Vaclav Havel ha deciso di ritornare dalle sue vacanze in Portogallo per non far mancare il suo sostegno alla popolazione. Soprattutto le persone anziane hanno conosciuto ieri momenti di grande agitazione. «Tanti non volevano abbandonare le loro abitazioni - racconta un vigile del fuoco che è stato impegnato per tutta la giornata nelle evacuazioni della Città Piccola -. Una signora si era impuntata e diceva che voleva restare a casa sua, anche a rischio di morire affogata. Oggi è stata una giornata dura per tante persone, qui a Praga». Il primo ministro Vladimir Spidla, da poco eletto alla guida del paese, ha invitato i soccorritori a servirsi di una «ragionevole violenza» nei confronti di tutti coloro che fanno resistenza. Nel dichiarare lo stato di massima allerta, il governo ha inoltre comunicato che saranno stanziati 33 milioni di euro per far fronte ai danni. «Questa tragedia è una dura prova per il nostro paese - ha detto il ministro dell'Ambiente Libor Ambrozek -.Se non ci fossero stati centinaia di volontari che hanno aiutato le persone più deboli, oggi il bilancio sarebbe sicuramente più drammatico». Secondo gli esperti meteorologi, la situazione dovrebbe migliorare nel pomeriggio di oggi, quando la perturbazione dovrebbe spostarsi verso la Slovacchia. Il ponte Carlo, simbolo par excellence della città di Praga, è stato uno dei primi a essere chiusi: «Chissà se reggerà - si dicevano ieri i praghesi parlottando fra loro -. Sono anni che promettono di ristrutturarlo, perché è pericolante, chissà so questa catastrofe li convincerà...». KARtIN i* tp. m HASA-IUDVIUA^^ «4 i* ^ ^ tMm QUARTIERI E MONUMENTI A RISCHIO A Mala Strana la Città Piccola è ' il pittoresco centro storico medievale della città, sulla riva sinistra del fiume, dominato dal Castello @La storica isola di Kampa, con i suoi palazzi di epoca asburgica MOVEIV1ESTO CITTA'NUÒVA ©Ponte Carlo il celebre passaggio che unisce i quartieri di Mala Strana con laCittà Vecchia, con le sue statue, fu fondato da Carlo WneH 357 - VA O Stare Mesto, la Città Vecchia '«^^ : 1 sulla fi^^dèstl-l-dèlilàMè;1 conserva alcuni tra ì più importanti monumenti storici della città 0 Piazza della Città Vecchia, [ il cuore di Praga storica, dove si affacciano; \ 0 L'Orologio Astronomico del municipio, che ieri si è fermato e le sue lancette indicano le ore 10,55. E' un gioiello del XV secolo ; @ La Cattedrale della Madre di Dio davanti a Tyn, la chiesa barocca di San Nicola, palazzi rinascimentali e barocchi Nella capitale ceka sì cerca dì formare dighe improvvisate per fermare l'avanzata dell'acqua

Persone citate: Igor Nemec, Ponte Carlo, Salvadori, Vaclav Havel, Vladimir Spidla