«Dopo l'addio di Pizzul una Nazionale a più voci»

«Dopo l'addio di Pizzul una Nazionale a più voci» CALCIO FLASH a LAZIO, PARI COL TOTTENHAM. Positiva chiusura della tournée inglese della Lazio che ha pareggiato (2-2) con il Tottenham. Dopo 58" romani in svantaggio per un gol di Richards lasciato completamente libero. Al 18' altro ko dei biancocelesti battuti da un tiro di Redknapp. Riapre la gara un gol di Claudio Lopez al 26' e definitivo pareggio di Crespo al 12' del secondo tempo. Nesta ha disputato l'intera partita. ALTRE AMICHEVOLI. A Sestola: ParmaPoggese 8-0. Marcatori Guardino (4 gol), Alex, Bonazzoh, Morsia e Ferrari. A Bassano del Grappa: Chievo-Vicenza 3-2. Reti: nel pt 41' Schwoch; nel st 18' Perrotta, 31' Jeda su rigore, 36' Cossato, 38' D'Anna su rigore. A Oggiono: Como-Ternana 1-0 Oggiono. Rete di Oliveira al 4' st. m SUPERCOPPA ALL'ARSENAL I londinesi hanno sconfitto per 1 -0 il Liverpool aggiudicandosi il «Community Shield», Supercoppa d'Oltremanica. Il gol partita è stato siglato al 69' dal brasiliano Gilberto Silva, uno dei nuovi acquisti insieme con il francese Pascal Cygan e l'ex portiere di riserva della Juventus, Fabian Carini. Il Community Shield, che fino all'anno scorso si chiamava «Charity Shield», mette di fronte la vincitrice della Premiership con quella della Coppa d'Inghilterra. Entrambi i trofei sono stati vinti lo scorso anno dai «Gunners» e quindi a Cardiff è sceso in campo il Liverpool, secondo nel campionato inglese. m AJAX, E' SUPERCOPPA. Con una doppietta di Van der Vaart e un gol di Mido, l'Ajax ha battuto per 3-1 il Psv Eindhoven, che era passato in vantaggio con Kezman, e si è aggiudicato la Supercoppa d'Olanda. m ADAMS SI RITIRA. Tony Adams lascia il calcio. Il difensore dell'Arsenal, dopo 20 anni di carriera, ha deciso di dire basta e lo ha annunciato in un'intervista al quotidiano The Observer. Adams ha rivelato di avere rifiutato un'offerta dei New York Metrostars. m MAROCCO. TROUSSIER CT? Philippe Troussier, commissario tecnico del Giappone al Mondiale, si trova in Marocco dove, secondo il giornale locale «Al Mountakah», potrebbe incontrare i dirigenti federali per discutere della guida della Nazionale. LE PARTITE AZZURRE, LA RIVOLUZIONE DELLA DOMENICA SPORTIVA, IL NUOVO 900 MINUTO CON MOVIOLA: PARLA IL DIRETTORE DI RAISPORT «Dopo l'addio di Pizzul una Nazionale a più voci» Paolo Francia conferma la notizia in anteprima de «La Stampa» Per le sfide dell'Italtrap pronto un pool di telecronisti a rotazione intervista Gianni RoiT|# Ef l'uomo che porta nello zaino le speranze di tanti telesportivi. Si chiama Paolo Francia, 59 anni, bolognese a 360 gradi, da un paio di mesi direttore di Raisport. Dopo esperienze importanti nella carta stampata (direttore del «Piccolo», vice del «Tempo»...) entrò in Rai nel '94. Continua a occuparsi dell'acquisizione diritti ma ora ha in mano un settore che, per via dell'audience spesso raggiunta, è un fiore all'occhiello della tivù. L'uomo giusto al posto giusto? Lo diranno i fatti. Impegnative esperienze personah nello sport, come la vicepresidenza della Federtennis ai tempi di Galgani o la presidenza della gloriosa Virtus Bologna sono un gruzzolo prezioso da spendere. Sa miscelare il decisionismo con l'abilità politica. Ha molti traguardi in mente. Caro Francia, il primo traguardo è U taglio di una testa illustre come quella di Bruno Pizzul, vero? «Pizzul ha la stima e la simpatia di tutti, ma bisogna guardare avanti e offrire deUe opportuni¬ tà ai più giovani. Il 21 agosto Bruno commenterà l'amichevole Italia-Slovenia, 16 anni dopo essere partito con Italia-Bulgaria e avrà l'opportunità di congedarsi dal suo pubblico». Ha già scelto la nuova voce della Nazionale? «Ho le idee chiare in proposito, le comunicherò il 22 agosto». Nel frattempo lei si trova una patata bollente fra le mani. Non avete ancora i diritti del campionato... «Galliani è un abile negoziatore, ma la Lega non può pensare che la Rai possa risolvere tutti i problemi del calcio. Oltre certe cifre non possiamo andare». Lo scorso anno avevato pa- gato qualcosa come 170 miardi, in vecchie lire. E' vero che ora volete sborsarne soltanto la metà? «La trattativa è aperta. La Rai ha bisogno del calcio esattamente come il calcio ha bisogno della Rai, dunque...Ma vogho fare un esempio, per capirci. Ai prezzi di un anno fa. Novantesimo Minuto ci costerebbe 2 miliardi e mezzo a puntata per un'ora scarsa di trasmissione. Con una cifra così si può attrezzare un ottimo programma di 3 ore in prima serata. Perciò il calcio non «La serie B il sabato sera penalizza tutti, la scelta è infelice. Caputi con Bulgarelli per unaDs più ricca e varia La Formula 1 è la nostra corazzata» può tirare troppo la corda.». E poi è diventato uno spezzatino, fra anticipi e posticipi. A chi giova, tutto ciò? «Alla Rai certamente no. La serie A non ha più un'identità». Qualche azione d'attacco però la state studiando, a quanto pare. Novantesimo, con moviole e commentì, diventerà una Domenica Sportiva anticipata? «Diciamo pure così, con un po' di fantasia'. Per quale ragione il tifoso doveva aspettare 5 ore per vedere i replay o ascoltare gli esperti? Non sfruttavamo al meglio i nostri diritti...». Bruno Pizzul si congeda dalla Nazionale il 21 agosto con Italia-Slovenia dopo 16 anni di cronache azzurre Sopra Paolo Francia, nuovo direttore di Raisport A proposito di esperti. Non è lui declassamento, per Giorgio Tosatti, scendere dalla Domenica Sportiva a Novantesimo? «E' un declassamento offrire a un opinionista un palcoscenico che fa tre volte gli ascolti della Domenica Sportiva?». La sera al posto di Tosatti ci sarà Bulgarelli. Una scelta ispirata dalla comune patria bolognese? «Ispirata dalla grande competenza e imparziahtà del personaggio, due virtù assai rare». i à h Ci sarà anche un nuovo conduttore. Massimo Capu¬ ti. Ha creato problemi nella squadra Rai prendere un centravanti fuori dall'azienda? «La redazione ha capito che non è stata una scelta punitiva per nessuno. Ci sarà il modo di valorizzare tutti». Altre novità, nella DS? Torneranno gh sport vari un po' troppo dimenticati, vero? «Non si può avere la testa solo nel paUone. Il nostro salotto avrà molti ospiti, vorrei invitare Manuela Lavorato ad esempio, e potrebbe benissimo parlare anche di calcio, dire per quale squadra tifa, in modo che tutti gli spettatori siano interessati ad ascoltarla». Poi c'è la Formula 1, che è il calcio degli sport vari. La Ferrari vi ha fregati, ha vinto troppo presto... . «La Formula 1 è una corazzata, con i suoi ascolti fra i 9 e i 13 milioni. E' seconda soltanto alla Nazionale, neninteso quando gioca incontri ufficiali. Da bolognese e da sportivo sono felicissimo che abbia vinto presto. Meglio sacrificare un po' di ascolti e avere il successo già in tasca...». E l'altro sport? La Rai è prigioniera dell'audience I giorni dopo Ferragosto decisivi per acquisire i diritti dei grande calcio «Galliani e la Lega non possono caricare su di noi tutti i loro problemi» oppure ha il dovere di dare spazio a tutti? «Non possiamo chiudere gli occhi di fronte ai numeri, ma nei momenti importanti facciamo tutti gli sforzi possibili e siamo anche premiati dagli ascolti. Gli Europei di nuoto e di atletica, ad esempio, hanno raggiunto punte del 20 per 100. Ma se riscontriamo ascolti molto bassi è impossibile portare via spazio alle reti». Lei vuol bene al tennis. Ritiene giusto che persino la mitica Coppa Davis sia finita sul satellite? «Purtroppo gli ascolti della Davis sono scesi sotto il 5 per 100. Cosa posso farci? In ogni caso il rilancio in grande stile del canale satellitare sportivo è un punto chiave del mio programma». Chiudiamo il discorso da dove l'abbiamo iniziato e lei ci dia almeno una mezza notizia. Pizzul alla Nazionale sarà sostituito da un sìngolo o prevarrà l'idea del pool di telecronisti? «Abbia pazienza. A questa domanda non posso rispondere». Ci sembra chiaro. Se Francia non risponde con un ovvio sì alla prima ipotesi vuol dire che ha scelto l'audace via nuova della rotazione».